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Post n°493 pubblicato il 29 Dicembre 2006 da fra.gas
L' ultimo addio al caro Simone: all'obitorio della Certosa, incontriamo la mamma Grazia, in un fiume di lacrime, in auto con la sorella, il padre Paolo Messina, davanti alla bara, già chiusa. I Vigili del Fuoco, il 118, alcuni amici e tanti fiori! Con la mamma di Maria Cristina, Angelina di 83 anni che ha voluto partecipare il suo dolore alla famiglia, partiamo per Monzuno. Arriviamo prima che il Paese venga chiuso per il lutto cittadino. La folla assiepa le vie. Migliaia di persone affrante, silenti! I Vigili del fuoco, centinaia da tutta Italia, sono schierati davanti alla Caserma. Salutiamo Armando, il marito della cugina di M.Cristina, anche lui Volontario! Entriamo, Paolo, Grazia, la sorella Stefania sempre più affrante, i nonni, gli zii, i cugini, gli amici. Alcuni nomi: Katia, Salvo, Roberto, Maria, Nino, Pasqualino, Giovanni, Cristina, Massimo, Luigi, Rosetta, Giuliano, Anna, Aristide, Luca ... e tanti altri. Ad uno ad uno i Vigili del Fuoco hanno reso omaggio a Simone sfilando davanti al feretro. Gli addetti al 118 ed altri Volontari della Pubblica Assistenza. I cittadini di Monzuno, il loro sindaco e quello di Monterenzio, tanti, tanti volti ed elmetti neri, rossi, argentati. Le autorità nazionali e regionali: abbiamo notato Errani, il presidente regionale, il sottosegretario agli interni, Bertolaso responsabile nazionale della Protezione Civile, Beatrice Draghetti, presidente provinciale, l'ing Egidi, responsabile regionale della Protezione Civile, con il giubbotto azzurro ed il cappello di pelle, hanno reso il loro omaggio alla salma ed il loro cordoglio alla famiglia. Alle due mezza il feretro, i tanti fiori, sono stati posti sull'autoscala ed il corteo si è avviato alla chiesa! Un momento delle esequie Non tutti siamo riusciti ad entrare. La folla, silenziosa, era immensa. La toccante funzione religiosa, celebrata dal Parroco amico della famiglia, ha ricordato Simone. Un Pompiere ha recitato la preghira dei Vigili del Fuoco, implorando la protettrice S.Barbara. Il saluto del 118. Il messaggio del Cardinal Caffarra che chiede il conforto della fede di fronte all'estremo sacrificio di un figlio per salvare gli altri. Davanti alla Chiesa di Monzuno La bara esce portata a spalle dai colleghi, è coperta dal tricolore, il corteo raggiunge il vicino cimitero. Il dolore è più forte che mai: pianti, singhiozzi e la disperazione dei parenti, le lacrime degli amici, il cordoglio di tutti. Al momento della tumulazione mamma Grazia si accascia, ha un malore, arriva la barella, ma fortunatamente non serve e viene accompagnata all'ambulanza sorretta dai volontari del 118. Rimane papà Paolo, che ha cercato di farsi forza per tutti questi giorni, chiede giustamente di ritirarsi nel suo dolore! l'ultimo saluto, l'ultimo abbraccio: "facci sapere soprattutto come sta Grazia". " Ci sentiamo fra qualche giorno". Un saluto agli amici, la triste cerimonia si é conclusa. ADDIO SIMONE 31 anni compiuti il 4 settembre, sei morto compiendo fino all'estremo il tuo dovere, aiutando chi aveva bisogno di te! Sarai per sempre nei nostri cuori!
SCOPPIO DI SAN BENEDETTO: Partono gli avvisi di garanzia 21 indagati tra tecnici e dirigenti Sopralluogo il 4 gennaio Bologna, 29 dicembre 2006 - Dalla Procura di Bologna sono in partenza 21 informazioni di garanzia per tecnici, personale amministrativo, addetti alle squadre di pronto intervento di Hera . Tra i destinatari non figura pero' il direttore generale della multiutility, Angelo Bruschi, legale rappresentante dell'azienda che ha conferito incarichi, ma non ha alcuna responsabilita' penale nel disastro.Saranno tutti invitati a partecipare con i propri consulenti al sopralluogo tecnico che si terra' il prossimo 4 gennaio (maltempo e neve permettendo) a San Benedetto del Querceto, teatro, il 23 dicembre scorso, del crollo di una palazzina per l'esplosione di una conduttura del gas, costato la vita a cinque persone.Ad annunciarlo e' il procuratore aggiunto Luigi Persico, che, insieme al sostituto Antonella Scandellari indaga sulle ipotesi di disastro colposo, omicidio plurimo colposo e crollo colposo."La direzione regionale della Protezione civile- aggiunge- supportera' al livello logistico le operazioni con proprio personale e mettendo a disposizione macchine da movimento". Si scavera' sul luogo dell'esplosione, per mettere a fuoco lo stato delle tubature. SCOPPIO DI SAN BENEDETTO L'omelia di Mons. Caffarra: Il paese ha dato l'estremo saluto a due delle cinque vittime dell'esplosione della palazzina causata da una perdita di gas, avvenuta in paese l'antivigilia di Natale. ma anche nel giorno del dolore non si placano le polemiche S.Benedetto del Querceto (Bo), 30 dicembre 2006- San Benedetto del Querceto - piccolo centro a 30 chilometri da Bologna - nel clima di grande tristezza dopo la tragedia e prima di un Capodanno che difficilmente verrà dimenticato, dà l'estremo saluto a Enzo Menetti e Teresa Minarini, due delle cinque vittime d ell'esplosione della palazzina causata da una perdita di gas, avvenuta in paese l'antivigilia di Natale. "Condoglianze doverose" Il presidente della multiutility, Luigi Castagna, ha partecipato ai funerali di Enzo Menetti e Teresa Minarini, due delle cinque vittime. Polemica Rifondazione Monterenzio (Bo), 30 dicembre 2006 - Una stretta di mano e una semplice frase di condoglianza. Il presidente di Hera, Luigi Castagna, questa mattina, nella chiesa di Monterenzio, ha partecipato ai funerali, officiati dal cardinale Carlo Caffarra di due delle cinque vittime del crollo di San Benedetto del Querceto. Un parente di una vittima: "Alle 10.20 di tecnici Hera qui ce n'erano solo due e hanno detto che non potevano intervenire in alcun modo. Piu' tardi erano al bar a mangiare un panino". Immediata la replica del legale dei tecnici: "Dopo ore hanno bevuto un bicchiere d'acqua" Monterenzio (Bo), 30 dicembre 2006 - Nuovi particolari inquietanti sulla tragedia di San Benedetto del Querceto arrivano nel giorno del funerale di Enzo Menetti e Teresa Minarini a Monterenzio. Fuori dalla chiesa, al termine della celebrazioni, le voci di accusa all'indirizzo di Hera sono quelle di Mauro Marchi e Marina Nanni, parenti di due ospiti della casa di riposo "Ilenia" gestita da Menetti, presenti la mattina dello scoppio.
SCOPPIO DI SAN BENEDETTO Gli indagati adesso sono 22 Iscritto nel registro degli indagati anche il titolare di una ditta che aveva avuto in subappalto parte dei lavori per la metanizzazione della valle dell'Idice. La procura ha scoperto che c'erano state altre due fughe di gas negli anni scorsi. Nell'esplosione sono morte cinque persone Bologna, 31 dicembre 2006 - Sono saliti a 22 gli indagati nell'inchiesta che i magistrati bolognesi stanno conducendo per l'esplosione della palazzina a San Benedetto del Querceto sull'appennino bolognese, che ha provocato la morte di cinque persone. Nel registro degli indagati, infatti, è stato iscritto anche il titolare di una ditta che aveva avuto in subappalto parte dei lavori per la metanizzazione della valle dell'Idice.
SCOPPIO DI SAN BENEDETTO La ricostruzione parte subito Il sindaco Giuseppe Venturi: "Vogliamo ripartire subito, Hera è stata disponibile". La decisione sarà adottata domani dal cda della multiutility BOLOGNA, 2 GENNAIO 2007 - IL SINDACO di Monterenzio pensa alla ricostruzione. «Il prossimo cda di Hera delibererà 150mila euro per i primi interventi — fa sapere Giuseppe Venturi —. E’ un fondo per le spese da affrontare senza attendere i tempi dell’assicurazione. San Benedetto del Querceto oggi è un paese in ginocchio. Per i morti, prima di tutto. E poi per quello che è stato spazzato via, come il negozio di alimentari, o danneggiato, come la banca, la posta e la chiesa. Vogliamo ripartire subito. Hera si è dimostrata disponibile. Abbiamo scelto la strada del dialogo. Non è il momento di alzare muri». Ma questo non vuol dire fare sconti, chiarisce il sindaco, che conosce bene la rabbia dei suoi cittadini e ogni giorno ascolta — con attenzione e prudenza — nuove testimonianze sulla mattina del disastro. «Perché tanto tempo per chiudere il gas?», si chiede anche in una memoria depositata in procura la famiglia di Teresa ‘Tina’ Minarini, 87 anni, travolta e uccisa nello scoppio di casa sua. «San Benedetto aspetta giustizia e sicurezza — è esplicito Venturi —. Per questo attende con impazienza il sopralluogo di magistrati e tecnici. C’è bisogno di sapere che siamo in buone mani. Il paese è sempre stato martoriato, anche per i lavori dell’Alta velocità». SCOPPIO DI SAN BENEDETTO Gli indagati salgono a 24 Si tratta dei titolari di ditte che hanno ottenuto lavori in subappalto da Hera. Il difensore di un tecnico Hera deposita in procura immagini satellitari di un vicino cantiere Tav. Attacco al Comune di Bologna: "Questa assenza conferma il distacco dalla gente" BOLOGNA, 2 GENNAIO 2007 - Sale a 24 il numero degli indagati per la strage di San Benedetto del Querceto (in provinciadi Bologna) del 23 dicembre scorso in cui hanno perso la vita cinque persone. Si tratta di due persone titolari di ditte che hanno ottenuto lavori in subappalto da Hera Bologna srl. LA POLEMICA Nei momenti di dolore Cofferati non c'è Cristina Marri (Udc), unico consigliere presente alle esequie di due delle cinque vittime dell'esplosione: "Un assenza segno di completa estraneità" NON C’ERA il sindaco, Sergio Cofferati. Non c’era la vicesindaco, Adriana Scaramuzzino. Non c’era neanche un assessore. Non c’era il gonfalone del Comune di Bologna. Sabato scorso, nella parrocchia Cristo Re di Monterenzio — ai funerali di due delle cinque vittime dello scoppio della palazzina a San Benedetto del Querceto, celebrati in forma pubblica dal cardinale Carlo Caffarra — l’amministrazione comunale era assente.
Post n°492 pubblicato il 28 Dicembre 2006 da fra.gas
CROLLO DELLA PALAZZINA A Monzuno Oggi pomeriggio alle 14,30 la triste cerimonia per l'ultimo saluto al nostro caro Simone TRAGEDIA DEL QUERCETO Caffarra celebra i funerali di due vittime Bologna, 27 dicembre 2006 - Sabato a Monterenzio si svolgeranno i funerali di due delle cinque vittime di San Benedetto del Querceto. E a officiare la cerimonia, alle 9 del mattino, ci sarà l'arcivescovo di Bologna Carlo Caffarra. Lo annuncia il sindaco di Monterenzio, Giuseppe Venturi, che è pronto a costituire il Comune parte civile in un eventuale processo. "Aspettiamo prima di vedere se ci sono responsabilità - precisa - Se ci saranno ci costituiremo parte civile". CROLLO DELLA PALAZZINA La Cgil sfida Hera sulla sicurezza: Le drammatiche immagini dopo lo scoppio in una palazzina di San Benedetto del Querceto Il sindacato: 'Se cinque persone sono morte ed altre 60 sono senza la propria abitazione vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Le procedure attivate si sono rivelate insufficienti' Bologna, 27 dicembre 2006 - "Se cinque persone sono morte ed altre 60 sono senza la propria abitazione vuol dire che qualcosa non ha funzionato ed in questo senso nessuno puo' pensare di 'lavarsi la coscienza' affermando che tutte le procedure sono state rispettate". SCOPPIO DI SAN BENEDETTO An: "Ripristinare il presidio a Loiano" Lo chiede in un'interrogazione alla giunta regionale il consigliere di An Alberto Vecchi, che interviene sulla tragedia dell'antivigilia di Natale a San Benedetto del Querceto Bologna, 28 dicembre 2006 - Ripristinare con urgenza il presidio tecnico di Loiano e rivalutare la chiusura del presidio di Castiglione dei Pepoli. Lo chiede in un'interrogazione alla giunta regionale il consigliere di An Alberto Vecchi, che interviene sulla tragedia dell'antivigilia d iNatale a San Benedetto del Querceto (Bologna).
Post n°491 pubblicato il 24 Dicembre 2006 da fra.gas
Tag: BOLOGNA Nella foto Maria Cristina Rossi ADDIO SIMONE IN UNA VIGILIA DEL NATALE CHE NON VEDRAI! Sabato mattina, una bella giornata di sole, l'antivigilia di Natale. Telefoniamo a Monzuno. Risponde Grazia, la neve si é sciolta, si, veniamo a trovarvi, pomeriggio, così ci scambiamo gli auguri! Sono quasi le 2,30, siamo a pranzo dalla mamma di M. Cristina, con noi c'è anche Deanna, non conosce i Messina, ma viene con noi per una "gitarella". Montorio frazione di Monzuno :castello di Elle, costruzione del XIV Secolo Suona il telefonino. E' l'amico Pasqualino: "cosa fate?" "Andiamo da Paolo, finiamo il caffé e partiamo" "Noi veniamo un po più tardi" "Bene così passiamo un bel pomeriggio assieme" "Non hai sentito.... un pomeriggio di lacrime... il pompiere morto nell'esplosione" "Che esplosione?" "A Quinzano, è Simone, il figlio di Messina, é morto!" Nel gelo più totale è finito il Natale 2006! Conosciamo Simone fin da bambino, così come la sorella Stefania! Lasciamo mamma Angelina e Deanna! Corriamo a Monzuno, in casa non c'è nessuno. La casa è sopra il paese un po' isolata, ci accoglie solo Lampo un bastardone nero, buono e scodinzolante, incrocio tra un pastore maremmano ed un lupo. Torniamo indietro, da un vicino: "Devono essere all'ospedale di Loiano, sono andati con l'ambulanza, la mamma, Grazia, stava male". Proviamo a telefonare, ma i telefonini sono muti! Avvertiamo Pasqualino e la moglie Cristina, noi andiamo all'ospedale di Loiano a cercarli! Ci fermiamo alla caserma dei Vigili del Fuoco di Monzuno: "C'è stata una prima esplosione! Ci hanno chiamato... la seconda esplosione... la tragedia" C'è la telecamera di ITALIA 1. Arriviamo all'ospedale, dove Stafania, infermiera lavora al 118! L'ospedale é gremito dai feriti lievi e dagli ospiti della casa di riposo evacuata. Si respira la tensione per la tragedia! "No non sono qui,... Grazia Pirazzini, non è ricoverata... sentiamo la Protezione Civile... Simone é alla Medicina Legale, a Bologna... i genitori sono sul luogo del disastro, ma non vi lascierebbero passare" Riproviamo tutti i telefonini: risponde Stefania, una voce da oltretomba, distrutta, strozzata dalle lacrime: "... tra dieci minuti siamo all'ospedale, Grazia sta male..." Arriva un'ambulanza, ci consigliano di salire al 3° piano, comodo un primo intervento all'ultimo piano! Ci intrufoliamo e scorgiamo Stefania, anche lei ci vede, esce. E' un cencio strizzato, "La mamma sta male... ha la pressione a 2.000!... accidenti alla sua voglia di fare il Volontario... accidenti ai giornalisti.. la nonna, in Sicilia, l'ha saputo dalla televisione... a momenti ne muore... li hanno chiamati per un primo scoppio.. si é rotto l'osso del collo...gli è crollato adosso un intero muro.." Tragedia, dolore e giusta rabbia! Escono, Grazia in un fiume di lacrime e Paolo, muto, affranto, invecchiato di dieci anni, lo abbraccio, non ci sono parole. Li sistemano dove possono, le riprovano la pressione, le rimediano una lettiga ove potersi sdraiare. Il silenzio è rotto solo dai singhiozzi, non ci sono parole, solo lacrime! Scendiamo per aspettare Pasqualino e Cristina, la sua. Sono già quasi le 5, sta imbrunendo, scende il freddo pungente: Neanche il tempo di una sigaretta, eccoli, cercano da parcheggiare, saliamo al 3° piano. L'ascensore é piccolo. Io salgo dopo: "Stanno andando a casa, andiamo anche noi!" Ancora giù e poi su fino a Monzuno, la stradina per Montevenere, la viuzza della Trappola, il casone con i tre appartamenti, uno per i genitori, uno per ciascuno dei due figli, ancora "single", oggi si dice così, celibi é rimasto come termine burocratico, sa di "zitella"! Stefania qualche hanno fa.. che famiglia sfortunata... stava per sposarsi, ed è stata privata, da un destino avverso, dell'affetto più più caro. Simone, bel ragazzone di trentanni, forte e generoso, era molto riservato, un po' taciturno, non ci aveva mai parlato delle sue amicizie femminili, né noi avevamo chiesto, se ci fosse stato qualcosa di stabile, ce l'avrebbe detto lui! Da anni era dedito al volontariato, prima sulle ambulanze, poi con i Vigili del Fuoco. Gli piaceva sperava potesse diventare il suo lavoro. E' già quasi buio nel cortile e per la scala c'é la neve ghiacciata. Entriamo, ancora un abbraccio, qualche tentativo di parola di conforto... ma suonano stonate, anche tra amici che si conoscono da trent'anni, che hanno lavorato assieme... che hanno fatto da madrina....! Sconforto, pianto con lacrime, con gli occhi gonfi ed il viso trasfigurato, tumefatto dal dolore. "Ma com'é successo?" Un sussurro di Paolo:"Ma ... non so esattamente... dicono quello che sapete.. ma dov'é Simone?" Trasaliamo, nessuno li ha informati? Siamo noi ad informarlo, é M. Cristina ad impegnarsi per informarsi se, come e quando si può vedere, alla Certosa, il povero Simone, poi l'Agenzia curerà tutto. Ancora qualche tentativo, assolutamente vano e fuori luogo di conforto:"Non recriminate sulla generosa scelta di Simone, se non c'é un pazzo che ha aperto il gas ed acceso un fiammifero, se non ci sono responsabilità... é una tragedia del lavoro, ua terribile fatalità.. se avesse fatto il geometra e lavorato nei cantieri, come noi.... Grazia é sul divano coi cani che le guaiscono accanto, attonita, distrutta dal pianto e dal malore, Stefania a bocconi sulla poltrona, le telefona un amico, ha saputo dai notiziari... Paolo, persona espansiva e loquace, tace, solo qualche sussurro con la moglie! Meglio lasciarli soli nel loro dolore, tutto loro, in realtà, forse solo loro? Sono le sei e mezza, tutti e quattro ci accomiatiamo: "tutto quello di cui hai bisogno... quando arrivano i parenti dalla Sicilia... domani, se non ti disturbiamo, vi telefoniamo.." L'ultimo abbraccio.... e li lasciamo soli... in un notte d'inferno! Speriamo non abbiano sentito i notiziari, le prime polemiche, le possibili responsabilità... i ritardi... speriamo sappiano il più più tardi possibile... dolore da aggiungere al dolore. Il telegramma di Amato non l'avevano visto! Speriamo nessuno li coinvolga, li "disturbi" nel loro pianto umano e dignitoso! Stamane da Pasqualino abbiamo saputo che nella notte sono giunti i primi parenti! Franco Gasparini Maria Cristina Rossi TRAGEDIA NEL BOLOGNESE Esplode una palazzina due morti, due dispersi Tre persone sono morte nell'esplosione di una palazzina a San Benedetto del Querceto in provincia di Bologna. La tragedia sarebbe avvenuta per le conseguenze di una fuga di gas. Ingenti i danni anche alle case circostanti. Una delle due vittime è un trentenne vigile del fuoco accorso in paese. Un'altra persona risulta dispersa. Fra i feriti, il parroco San Benedetto del Querceto (Bologna) 23 dicembre 2006 — Il tempo, a San Benedetto del Querceto, si è fermato alle 10 e 45. Una scintilla, poi l’esplosione devastante, provocata da una fuga di gas cominciata tre ore prima. Sotto le macerie di una palazzina che ospitava un supermercato e tre appartamenti, restano due persone morte, una dispersa e quattro feriti.
Le drammatiche immagini dopo lo scoppio in una palazzina di San Benedetto del Querceto NUOVO AGGIORNAMENTO
LA TRAGEDIA Crolla palazzina per fuga di gas Esplosione a San Benedetto del Querceto, stamane è morta anche una donna di 93 anni ricoverata in ospedale. Hanno perso la vita un vigile del fuoco volontario, il titolare della casa di riposo, un rumeno di 45 anni e un'anziana. C'è un ferito grave. Gli abitanti: 'I centralini Hera erano stati avvertiti due ore prima'. Aperta un'inchiesta Bologna, 24 dicembre 2006 - È di cinque vittime il bilancio della tragedia avvenuta ieri mattina a San Benedetto del Querceto, in provincia di Bologna, dove, a causa di una fuga di gas, una palazzina di tre piani è crollata dopo un'esplosione. È morta anche una donna di 93 anni che era ricoverata all'ospedale Sant' Orsola di Bologna. NUOVO AGGIORNAMENTO PALAZZINA CROLLATA Cinque vittime, ora è polemica Esplosione a San Benedetto del Querceto, è morta anche la donna di 93 anni ricoverata in ospedale. Hanno perso la vita un vigile del fuoco volontario, il titolare della casa di riposo, un rumeno di 45 anni e un'anziana. C'è un ferito grave. Gli abitanti: 'I centralini Hera erano stati avvertiti due ore prima'. Aperta un'inchiesta Bologna, 24 dicembre 2006 - È di cinque vittime il bilancio della tragedia avvenuta ieri mattina a San Benedetto del Querceto, in provincia di Bologna, dove, a causa di una fuga di gas, una palazzina di tre piani è crollata dopo un'esplosione. È morta anche una donna di 93 anni che era ricoverata all'ospedale Sant' Orsola di Bologna.
"Che il Natale porti consolazione" il cordoglio dell'arcivescovo: "Penso in primo luogo alle famiglie colpite nei loro affetti più cari e prego per il riposo eterno dei loro defunti", Bologna, 24 dicembre 2006. - "La luce del Natale avvolga con la sua consolazione queste famiglie, e dia serenità a tutta la comunità": con queste parole il cardinal Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, esprime il suo cordoglio per la morte di cinque persone per il crollo di una palazzina a S. Benedetto del Querceto, in provincia di Bologna.
Post n°490 pubblicato il 17 Dicembre 2006 da fra.gas
Tag: BOLOGNA IL PRESEPE DELLA DISCORDIA Caffarra in Comune per la visita tace sulla statuina di Moana Cofferati: 'Basta con le polemiche' Si è svolta serenamente la visita dell'arcivescovo di Bologna che a Palazzo D'Accursio ha benedetto il presepe di Nicola Zamboni. Nessun commento sull'altro allestimento, dopo le polemiche nate per una statuina di Moana Pozzi. Il sindaco: 'Molti hanno criticato l'opera senza vederela' Bologna, 15 dicembre 2006 - L'arcivescovo di Bologna, il cardinal Carlo Caffarra, ha inaugurato oggi il presepe realizzato da Nicola Zamboni nel cortile di Palazzo d'Accursio insieme al sindaco Sergio Cofferati. E poi ha lasciato il Palazzo tra una selva di telecamere senza rispondere alle domande dei cronisti sull'altro presepe, quello di Wolfango che comprende la statuetta di Moana Pozzi. L'artista Wolfango autore del presepe Particolari del presepe IL PRESEPE DELLO SCANDALO Il presidente Draghetti: 'Irride la tradizione' La figurina di terracotta, opera dell'artista Wolfango, che ritrae una Moana Pozzi nuda ha scatenato la polemica. Dissenso anche da parte del presidente della provincia Beatrice Draghetti Bologna, 15 dicembre 2006 - Anche il presidente della provincia di Bologna, Beatrice Draghetti, scende in campo oggi per manifestare tutto il proprio dissenso alla presenza di una statua di Moana Pozzi nuda nel presepe allestito nella sala d'Ercole di palazzo D'Accursio, opera dell'artista Wolfango. Il particolare: la statuina di Moana Pozzi raffigurata insieme alla Morte NATALE Ulivieri, Biagi e Padre Pio nel presepe di Soricelli Sono i tre nuovi volti della natività del maestro Carlo Soricelli esposta da domani fino al 31 dicembre all'ipercoopCentro Borgo di Bologna Bologna, 12 dicembre 2006 - Un Enzo Biagi libero dai bavagli, Renzo Ulivieri e Padre Pio: sono i tre nuovi volti del presepe che il maestro Carlo Soricelli esporra' da domani fino al 31 dicembre al all'ipercoop Centro Borgo di Bologna.
Post n°489 pubblicato il 14 Dicembre 2006 da fra.gas
Tag: BOLOGNA Bologna 14 dicembre 2006 Comunicato Stampa Per l'ennesima volta ci troviamo a parlare del nulla assoluto in fatto di trasporti pubblici a Bologna e Provincia. Il governo fa sapere che non ci sono 90 milioni per completare la metrotranvia, sembra che salti anche il Civis, nonostante che i mezzi siano in consegna e anche il progetto finanziato dalla Giunta precedente (quindi intoccabile!!!). Come al solito da Imbeni in poi si è sempre parlato e basta! A Bologna non si costruisce niente che sia uno sgravio alla comunità, si preferisce accusare i predecessori per qualsiasi cosa abbiano fatto (anche le buone) e soprattutto demolire le opere già fatte; la metropolitana di Guazzaloca era approvata ed era moderna (forse troppo per alcuni), come si poteva pensare di fare correre un treno sotterraneo a 100 all'ora senza il conducente????, non siamo mica giapponesi, che da 40 anni fanno andare i treni senza conducenti attivi a 250 all'ora senza incidenti (nemmeno il terremoto li fa deragliare!!). delhi-metro1.jpg Noi siamo bolognesi e quindi dobbiamo sopportare il traffico caotico che blocca i bus ecologici, subire il grande fratello che ci perseguita quotidianamente, facendo risanare il bilancio comunale a suon di multe. Al controllo dei semafori mettiamo dei personaggi che credono di giocare col trenino elettrico, facendo scattare il rosso in sequenza ad ogni semaforo cosicchè risultano eccessi di polveri sottili ogni giorno, oppure agli incroci facciamo passare le macchine che vanno a dritto, impedendo le svolte, così stiamo fermi almeno 5 minuti a motore acceso. Per finire parliamo del caso di S. Lazzaro, dove ultimamente stanno restringendo tutte le strade con megamarciapiedi e con delle strettoie a vita di vespa negli incroci (i gommisti sono grati a questi tecnici per l'incremento dei loro affari), in compenso si comprano degli autobus da 18 mt. di lunghezza che si incastrano in queste trappole. Probabilmente tutte queste innovazioni le hanno progettate assieme ad Ecclestone, perchè così potremo sperare di recuperare il gran premio di Imola a S. Lazzaro con uno splendido circuito urbano di F1. Per finire una nota, l'ATC dichiara che non può far partire altre linee di filobus(il 14) perchè non ha i soldi per nuovi mezzi; ma allora tutti quelli fermi in deposito Battindarno tutti i giorni a che servono? CivisDueMadonne4Giug Marco Morselli Telefono Blu Consumatori Bologna Ho provato a sfogliare il maxiemendamento alla finanziaria: Mission Impossible! Mi ha colpito a suo tempo l’idea del Ministro Di Pietro di maggiorare i pedaggi a favore dell’Anas, avemmo uno scambio d’opinioni su quella che definii la pazza idea di tassare i carciofi a favore dei fiorai in crisi! Ma ora, nel marasma delle informazioni, pare che i pedaggi autostradali saranno maggiorati a favore delle FS! Siamo al tassare le Wolksvagen a favore della FIAT! Perché non anche a favore di Alitalia? O di Tirrenia? ….. Il treno viene ancora più agevolato nella sua concorrenza di Stato a forme di trasporto concorrenziali! Come azionista, ahimè, di Alitalia ne sono danneggiato, come per tutte le compagnie aeree! Ma gli azionisti di Autostrade e Autostrade Meridionali o di TO-MI e Sias, o anche di Serenissima….. cosa dovrebbe dire se non che siamo nell’illegalità, incostituzionalità, violazione delle norme europee su concorrenza e sui mercati!Sono a chiedere un parere agli esperti ed a Consob e Garante della concorrenza e del mercato! Sempre che esista una finanziaria ed un maxiemendamento, nella speranza che siano una burla come quella della TV Belga, sulla secessione della Vallonia o di Orson Wells sullo sbarco dei marziani! Scherzi a parte non è che ciascun utente debba pagare per il sistema di trasporto che preferisce impiegare: Il viaggiatore che sceglie il mezzo pubblico: il suo autobus con il suo autista, il suo aereo coi suoi piloti, il suo treno col suo macchinista, il suo taxi col suo taxista (NB con una sua tariffa non con un cartello!)… L’automobilista il suo carburante (ad una pompa sono arrivato a mettere 80 litri in un serbatoio da 70!), il suo pedaggio, la sua assicurazione…… oggi paga di tutto e di più… come dice lo slogan della Rai che cresce del 5% il canone (in linea con l’infazione!) FG Trasporto locale a rischio Caos in parte evitato in città. Dopo l'accordo sottoscritto tra Governo e sindacati non scatterà più lo sciopero di 24 ore previsto per venerdì. Qualche disagio e ritardi per la protesta dei sindacati di base Bologna, 14 dicembre 2006 - È riuscito il tentativo in extremis oggi pomeriggio per evitare lo sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico locale, indetto per l'intera giornata di domani: è stato raggiunto l'accordo sui 102 euro al mese e lo sciopero è stato revocato. TRASPORTO LOCALE Revocato lo sciopero102 euro in più al mese Sottoscritto l'accordo tra Governo e sindacati: una tantum di 600 euro per sanare gli arretrati. Salta lo sciopero proclamato per domani, ma i Cobas confermano l'agitazione. Il sottosegretario Enrico Letta: 'Ora serve una riforma strutturale' Roma, 14 dicembre 2006 - Accordo siglato, sciopero revocato: domani niente caos per tram, bus e metro. I sindacati, il Governo, enti locali e aziende hanno siglato l'accordo per il rinnovo del contratto dei lavoratori del trasporto pubblico locale.
UN VENERDI' NERO Sciopero dei mezzi pubblici Sospeso per tutta la giornata di venerdì il provvedimento che vieta la circolazione, dalle 8.30 alle ore 18.30, nel centro abitato alle auto pre Euro, alle auto Euro 1 a diesel, e ai ciclomotori e motocicli pre euro. Intanto via libera alla manifestazione delle Rdb Bologna, 14 dicembre 2006 - La Questura di Bologna ha autorizzato il corteo indetto per domani dalle Rdb, nell'ambito dello sciopero indetto dagli autoferrotranvieri. Si tratta di una manifestazione che prevede il concentramento alle 10 davanti alla sede Atc, in via Saliceto, per muovere poi alla volta del centro cittadino fino in piazza Re Enzo. PALAZZO CHIGI Trasporti, si tratta per evitare lo sciopero Convocati in extremis i rappresentanti dei sindacati e delle associazioni datoriali: se si troverà l'accordo sarà revocata la mobilitazione di 24 ore in programma domani. Per i sindacati di base, lo sciopero si farà in ogni caso. Confermato lo stop di Alitalia Roma, 14 dicembre 2006 - Tentativo in extremis oggi pomeriggio per evitare lo sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico locale, indetto per l'intera giornata di domani. Dopo la riunione della Conferenza delle Regioni, sono convocati alle 16,30 a palazzo Chigi i rappresentanti dei sindacati (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Ugl, Cisal) e delle associazioni datoriali (Asstra e Anav).
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Inviato da: edmondo2000
il 16/06/2008 alle 11:41
Inviato da: agboccea
il 06/08/2007 alle 20:33
Inviato da: fiorideldesertoo
il 11/07/2007 alle 15:57
Inviato da: fra.gas
il 17/06/2007 alle 10:17
Inviato da: fra.gas
il 17/06/2007 alle 06:17