Creato da D_E_S_A_D_E il 17/09/2007

Sado Caustico

Ne ferisce piu la penna che la spada.

 

 

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Prepariamoci Signori e Signore, arriva la recessione.

Post n°32 pubblicato il 24 Gennaio 2008 da D_E_S_A_D_E
 

Lo so che dovremmo continuare a parlare dei problemi nostri, del Governo, delle Elezioni, eccetera eccetera. Ma la prossima inevitabile crisi americana sarà anche un problema nostro, il crack che si prepara negli USA ci coinvolgerà, è meglio quindi essere pronti e non farsi cogliere impreparati.

Senza addentrarmi in spiegazioni dettagliate, prima di tutto farò una descrizione di ciò che sta accadendo oltre oceano, poi chiarirò cosa possiamo aspettarci qui da noi, ed infine darò qualche consiglio su come comportarci.

La FED ha tagliato i tassi americani dello 0,75%, ciò significa che ora in America il denaro costa molto meno. E' stato un taglio enorme, abnorme, inaspettato, che trova un precedente solo nei giorni successivi alla crisi dell'11 settembre. Il taglio sui tassi è stato concesso con il solo scopo di continuare nel comportamento suicida di sempre, e cioè finanziare la "crescita" americana tramite l'indebitamento delle famiglie e delle aziende. Ho parlato di ciò che sta accadendo, e in un certo senso avevo già descritto e previsto tutto ciò qui  , quindi non ci sprecherò sopra troppe parole. Oggi però si affaccia sullo scenario una nuova ipotesi, la FED infatti ha supinamente obbedito alle direttive del Sig. Bush, il quale sa bene che il suo partito perderà le elezioni presidenziali, e quindi sta preparando una mela avvelenata per il successore che sarà Democratico. Lo scopo di Bush è chiaro: mantenere in vita il "moribondo" con questo tipo di interventi finchè il turno di guardia medica non cambierà e poi, quando l'ammalato morirà, sarà colpa del nuovo medico, chiaro no? Che il nuovo Presidente sia Obama o Hillary non importerà, appena eletto dovrà affrontare la peggiore crisi economica dell'ultimo mezzo secolo e ci lascerà le penne, perchè le risorse monetarie della FED saranno esaurite, i margini di manovra sui tassi pure e non ci saranno più risorse e tempo per interventi strutturali.

La recessione americana che bussa alle porte ci coinvolgerà, è sicuro, purtroppo nel mercato azionario italiano basta che una farfalla faccia una petina nella Borsa di New York, che in quella di Milano tutti gli operatori se la fanno nei pantaloni (mio libero riadattamento della Teoria del Caos). Quando il crack sarà evidente verranno bruciati migliaia di miliardi di euro al giorno in vendite massive di titoli che si deprezzeranno a velocità incredibili. Molta gente potrebbe trovarsi sul lastrico, molti risparmiatori potrebbero di nuovo perdere tutto. Ci aspettano giorni molto difficili e l'importante sarà non perdere la calma e attendere che si tocchi il fondo senza troppi patemi d'animo. Infatti le aziende europee avranno un grosso vantaggio rispetto a quelle americane: le europee sono sane e sopravviveranno ,quelle americane non sono sane perchè sono troppo indebitate, e l'economia americana lascerà sul tappeto centinaia di cadaveri di imprese fallite. Dopo che la crisi si sarà stabilizzata al minimo storico delle quotazioni, qui da noi comincerà la ripresa, per il semplice motivo che le aziende americane sparite lasceranno ampie quote di mercato per le aziende europee. Aspettiamoci licenziamenti, ma sarà una cosa passeggera, il mercato finanziario è altra cosa da quello dell'industria, la ripresa comincerà in pochi anni. Per cui: nervi saldi, sarà un dissanguamento ma ci riprenderemo.

Cosa fare quindi? Come ho detto, nei prossimi mesi le manovre monetarie della FED e le sue ingenti immissioni di liquidità conferiranno una sostanziale calma nei mercati mondiali, tutto rimarrà quasi tranquillo fino al cambio della guardia a Washington, solo poi la bomba scoppierà. Abbiamo quindi qualche mese per prendere i necessari provvedimenti, un tempo sufficiente a metterci in salvo. Innanzi tutto sarà bene che chi ha in portafoglio azioni coinvolte in qualsiasi modo con l'America se ne disfi, decisamente ma senza fretta, il mercato dei prossimi mesi sarà caratterizzato da alti e bassi, aspettate i rialzi e quando arrivano vendete, tenete duro durante i ribassi e non vi immischiate in vendite in eccessiva perdita. Anche se avete dei fondi di investimento, controllate in quali titoli sono stati investite le vostre quote, e se ci trovate anche solo la puzza di stelle e strisce switchate tutto su altri fondi, monetari, bilanciati, qualsiasi cosa, purchè non abbia nulla a che fare con gli States. Tenete presente ad esempio che il dollaro si deprezzerà tantissimo, ma al contempo euro e yen si apprezzerano di conseguenza e quindi un fondo monetario, dopo una iniziale perdita potrebbe crescere bene. Se avete liquidità in eccesso o se avete titoli a tasso fisso in portafoglio, è il caso che ci acquistiate qualcosa a tasso variabile, ci attende un periodo non molto breve in cui i tassi saliranno, per cui... con delle obbligazioni a tasso variabile vi beccate tutti i rialzi (e sperate che le banche non trovino conveniente rimborsarvele prima della scadenza... possono farlo). Per lo stesso motivo, se dovete fare una spesa, come l'acquisto di una casa, fatelo ora, fatelo prima della crisi, e pretendete il tasso fisso. Non fatevi abbindolare dalle vostre banche di sempre, le banche italiane sui mutui propongono tassi fissi molto più alti di quelli variabili, ma esistono altri operatori, per lo più esteri, che invece praticano tassi fissi molto vantaggiosi. Non posso fare nomi, sarebbe pubblicità indebita ma inofrmatevi, cercate anche in internet e vedrete che un mutuo ipotecario al tasso fisso del 5,5% per 10 anni o al 5,75% per 15 anni non sono una chimera (il mio Istituto non va sotto il 7% a 10 anni ma solo per OTTIMI clienti).

Credo sia tutto quello che ho da dire, se qualcuno volesse qualche chiarimento o suggerimento specifico la mia mail è aperta (non mi scrivete in messaggeria... quella è per le mie... "amiche" :-) )

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Commenti al Post:
barb6
barb6 il 24/01/08 alle 15:35 via WEB
Leggerti quando scrivi di politica è interessante, ma leggerti quando scrivi di economia è appassionante: i tuoi articoli dimostrano che si può trattare un argomento complesso con competenza e al tempo stesso con una chiarezza che lo rende accessibile e perfettamente comprensibile anche ai profani. Sarà che ho scoperto un sincero interesse per l'economia da quando ho ripreso gli studi (meglio tardi..) o sarà per il tuo stile stringato ma dai contenuti sostanziosi, fatto sta che mi piace tantissimo questo articolo. Un saluto. Barbara
 
 
D_E_S_A_D_E
D_E_S_A_D_E il 24/01/08 alle 15:49 via WEB
Non so cosa dire... un grazie non credo che basti, ci vorebbe qualcosa di più... ma comunque: GRAZIE!
 
   
barb6
barb6 il 24/01/08 alle 17:29 via WEB
Ho scritto solo ciò che pensavo. Ma qualcosa di più in effetti potresti fare: scrivere più spesso di economia :- )
 
     
D_E_S_A_D_E
D_E_S_A_D_E il 24/01/08 alle 21:08 via WEB
Lo farò prestissimo. Un fiore.
 
marjka_1969
marjka_1969 il 25/01/08 alle 00:07 via WEB
Mamma mia,e poi tu non sei un fenomeno???Sono una profana ma co sto cervellino qualcosa ho capito,meno male che la casa ce l'ho!!!Meno male che sei un caro amico:-))Che dici è il caso di mettermi in proprio o andrò fallita prima di farlo???Amo il rischio,e vedere cosa succede al mondo mi incuriosisce,e poi viva le donne,chissene se il Buscetto sta preparando la trappola,le donne c'hanno più attributi,perdonami Max,ma sarebbe ora che vi prendeste,non so,un 500 anni di ferie,gli uomini non sono tutti come te!!!Ma il partito fondalo però(quando arriva il bonifico per tutti sti complimenti scusa??)Un orchidea per te.
 
 
D_E_S_A_D_E
D_E_S_A_D_E il 25/01/08 alle 09:10 via WEB
ahahahahahahahahahahahaha sono un pò a corto di liquidi per il bonifico dovresti aspettare fine mese è problema? :-)
 
   
marjka_1969
marjka_1969 il 25/01/08 alle 17:48 via WEB
Problema????Ma noi siamo amici e mi fido completamente di te!!!Possiamo anche fare che mi ripago venendo ad informarmi da te senza leggere i quotidiani!!!Mi sa che mi conviene,mio grande amico fenomeno,intelligente,meravigliosissimo essere..(mi sa che ho esagerato adesso..non ci crederanno davvero?)Beh la paga è alta e se permetti mi faccio pagare da chi mi sta bene, mica lavoro per tutti io!Buon pomeriggio!!!
 
morgan07_mr
morgan07_mr il 25/01/08 alle 11:51 via WEB
Leggendo te imaparo sempre qualcosa. Mai interessata a certi argomonti..ora che ho deciso di "crescere un po'"..da te trovo ciò che mi serve. Argomenti trattati in modo semplice, ma molto molto chiari ed incisivi.
 
 
D_E_S_A_D_E
D_E_S_A_D_E il 25/01/08 alle 12:30 via WEB
Io la chiamo "economia in pillole". Grazie delle belle parole. Max.
 
D_E_S_A_D_E
D_E_S_A_D_E il 25/01/08 alle 13:11 via WEB
Oggi leggendo il Sole 24ore è possibile avere diverse conferme indirette di quanto ho affermato ieri. La cosa mi fa un gran piacere e voglio rendervene partecipi. Andiamo per gradi: 1) La Fiat ha pubblicato i suoi dati di fine anno, e sono fantastici. In tre anni ha azzerato il suo indebitamento verso le banche che nel 2005 ammontava a 10 miliardi di euro, per questo motivo distribuirà ai suoi azionisti un dividendo di 40 centesimi (interessi) per ogni azione posseduta. 2) Tutti i settori industriali in cui la Fiat è impegnata hanno contribuito all'ottimo risultato, auto, camion , trattori, componenti, tutti, tranne uno... anzi tranne una azienda specifica, la CNH, una industria della quale la Fiat detiene il 92% del pacchetto azionario, e guarda caso è una industria americana. 3) La CNH è una buona azienda, produce macchine agricole, ed è leader nella produzione di macchine per la raccolta del mais per il bioetanolo, ciò nonostante a Wall Street ogni giorno le sue azioni perdono, solo ieri hanno perso il 12%. 4) Ieri, in certi momenti, sulla scia della pubblicazione dei dati economici, l'azione Fiat ha raggiunto incrementi di valore anche del 10%, ma quando è arrivata la notizia della ulteriore perdita della CNH il titolo Fiat ha chiuso con un guadagno del 3,5. Un capitombolo niente male. 5) Guarda caso, al contempo, una delle maggiori concorrenti della Fiat, la Ford (americana), ha reso noti dati economici da suicidio. L'anno della Ford è stato chiuso con una perdita di 2,7 miliardi di dollari, il 2006 era stato chiuso addirittura con una perdita di 12,6 miliardi di dollari, e considerando che in effetti i conti sono migliorati per quai 10 miliardi di dollari, la Ford ha presentato tutto questo quasi com fosse un successo! In questo modo l'azione Ford ha perso pochissimo sul mercato americano. Concludendo: la Fiat è l'esempio classico di ciò che ieri ho detto delle aziende europee sane, che sono sane perchè non sono indebitate, quindi sopravviveranno. La CNH è l'esempio degli investimenti dai quali sarà necessario allontanarsi, è una buona azienda ma ciò nonostante perde, è americana, e solo per questo,in questo momento, per i vostri investimenti è più pericolosa della peste polmonare. La Ford invece è l'esempio delle aziende americane che non sono sane, in due anni ha perso 15 miliardi di dollari, per il 2008 ha in previsione di perdere ancora, e presenta tutto questo come un successo. Così si fanno gli affari in America. Così sta andando a picco l'America.
 
 
barb6
barb6 il 25/01/08 alle 14:31 via WEB
Non che questi siano tempi in cui ci sono tante ragioni per esultare, però, in un impeto di orgoglio di patria, mi verrebbe da dire: alla faccia del New York Times!
 
 
marjka_1969
marjka_1969 il 25/01/08 alle 22:13 via WEB
Mi stai insegnando un pò di economia...ma leggendo seppur ignorante,non me ne frega una emerita mazza che st'americani vanno a picco,mi lascia perplessa una cosa,ma dove andranno a fregare il prossimo ora?Mah,staremo a vedere sempre che non ci andiamo di mezzo noi,ma da ciò che ho letto ieri da te qualcosa sotto il di dietro ci scotterà,pazienza,se non se scoccia non si aggiusta,e mi ripeto!
 
DocGull
DocGull il 25/01/08 alle 14:26 via WEB
Non sono d'accordo, a mio parere i rischi di recessione sono alquanto limitati 8non ho letto tutto il tuo articolo ma solo il titolo, perdona un pò di supeficialità nella risposta).
 
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