LEGA DEMOCRATICA

Il GOVERNO PAGLIACCIO

.......... ANCORA  INSISTE.

   Sappiamo che il Gioverno Monti, il c.d. "Governo dei Tecnici", altro non è che una trasfigurazione dei Governi precedenti rappresentanti della Massoneria e dei poteri forti dominanti nel nostro Paese.

   Nessuno aveva il coraggio di riversare la crisi sui ceti più deboli, ed allora ecco la soluzione: un Governo psudo-indipendente, formato da persone poco note, sebbene provenienti da banche e posizioni privilegiate.

   Il risultato di questa sibillina operazione? Lo spreed è tornato ai livelli di dicembre 2011, il debito pubblico è aumentato, molti sacrifici con tagli alle pensione e stipendi, aumenti ingiustificati del caro vita di benzina e beni di prima necessità.

   Ma non è tutto, altre a togliere i diritti e aumentare i sacrifici, ecco apparire nuove gabelle con aumenti ingiustificati di luce e gas, introduzione dell' IMU, aumenti della TARSU e dei servizi pubblici, dei tiket sanitari, delle addizionali IRPEF, ecc..

   E' proprio un bel Governo di tecnici quello di Monti, che aumenta le tasse, introduce tagli ai servizi pubblici ed aumenta il debito pubblico.   Va da sè che il resto del programma  (liberalizzazioni, riduzione dei parlamentari, tagli dei privilegi, lotta all'evasione fiscale, ecc.) resta solo una chimera.    Al punto in cui siamo, noi riteniamo che sia un Governo di pagliacci, che dice delle cose e poi ne fa altre, probabilmente perchè dietro c'è il disegno dei poteri forti che scaricano la crisi sul popolo non rappresentato, col benestare anche di quei partiti che si proclamano essere rappresentanti dei ceti più deboli.

   E non è tutto, per sanare il debito pubblico creato dalle caste, all'orizzonte c'è anche la svendita dei beni pubblici, ossia di quei beni oggetto di sacrifici dei nostri nonni e che ora sono oggetto di speculazione da parte delle stesse caste (cioè oltre al danno, anche la beffa; ossia coloro che hanno causato i danni, ora si arricchiscono ulteriormente acquistando i beni pubblici per pochi euro).

   E' proprio vero che non c'è limite all'indecenza.

   E' ora di dire basta e di mandare a casa tutti i politici, colpevoli di non aver agito nell'interesse pubblico; colpevoli di essersi tutelati con privilegi di casta; colpevoli di aver incrementato il debito pubblico; colpevoli della distruzione del patrimonio pubblico e ambientale; colpevoli di non aver perseguito le illegalità diffuse nel nostro Paese; colpevoli ....... .

   A casa tutti, senza se e senza ma.   Per costoro che siedono incollati sugli scranni del Parlamento da decenni non ci può essere appello nè perdono, solo a casa a calci con la richiesta di risarcire il danno che hanno creato al Paese negli ultimi 40 anni.

   Chissà che un giorno non venga introdotta la responsabilità politica, cui consegue un processo nei confronti dei politici per i danni che hanno causato al Paese.  Mai porre dei limiti alla Giustizia.