LEGA DEMOCRATICA

LE STATISTICHE ..............

........SONO SOLO PROPAGANDA

   Sì, già Hitler e Mussolini -ma ancor prima gli antichi romani- sapevano bene come usare i mezzi di informazione per strumentalizzarli ai propri fini personali e/o di partito.

   La propaganda è stata sempre il mezzo principale per dettare imposizioni, sfruttando i meno rappresentati, con il mezzo delle false notizie, sì da inculcare nelle menti del cittadino la (falsa) consapevolezza che ciò che si fa è nel suo interesse e per il bene della Nazione.

   Anche nell'epoca moderna i mezzi di informazione sono preda dei partiti e dei poteri forti per condizionare l'informazione e plasmarla a proprio volere.

   A tale riguardo non c'è limite alla decenza comprando ogni cosa.  In particolare i giornalisti vengono indotti ad adeguarsi alla linea dell'editore o del padrone della TV, pena il licenziamento; per contro se sono accomodanti vengono gratificati con ottimi stipendi, tanta immagine personale e privilegi a iosa.

   C'è da rabbrividire quando si leggono informazioni al limite del codice penale; in quanto finalizzate per far emanare un condono, una legge fotografia, una resa dello Stato, ecc.

   Molto spesso sono le cose che non si dicono, o si riportano notizie in modo superficiale, ovvero si manipola la verità.  Per esempio è alquanto ricorrente che si vuole far passare il Sud Italia come una terra di poveri: al riguardo piovono statistiche sul reddito tali da giustificare interventi economici sostanziali dello Stato, col risultato che piovono miliardi di euro che gonfiano i depositi bancari delle massonerie e connivenze locali.   Ciò nondimeno la "povertà statistica" non cambia, anzi spesso peggiora (sic!).

    E' una vergogna tipica italiana, perchè si nasconde la montagna di lavoro nero che trionfa nelle regioni meridionali che fasifica qualsiasi statistica, col risultato di far apparire poveri coloro che invece hanno redditi e tenore di vita superiori ai cittadini del Centro-Nord.

    La differenza (che non si dice) è che vi è una parte del Paese composta da cittadini in gran parte onesti e che dichiarano tutto il proprio reddito; mentre vi è una parte dell' Italia che vive di espedienti, di illeciti, di contratti di lavoro in nero, col risultato di apparire poveri.

    Di recente anche il segretario del P.D. ha riconosciuto e confermato che occorre fare pulizia con doverosi controlli prima di qualsivoglia riforma: se la legge non viene rispettata dai cittadini, è illegittimo fare riferimento al reddito per parlare di tasse o riduzioni varie, perchè a pagare saranno sempre i soliti noti.

    La realtà che vige da decenni è che l'evasore non solo non paga le tasse; ma stando alle leggi vigenti egli ottiene numerose agevolazioni fiscali perchè risulta povero per il fisco.

    Sicchè, oltre al danno anche la beffa.   Pertanto smettiamola di emanare fiumi di statistiche sul reddito degli italiani: prima facciamo rispettare la legge eliminando l'evasione fiscale, l'elusione legale e tutti i privilegi delle caste e delle connivenze illecite di cui le statistiche non tengono conto grazie a dei giornalisti poco professionali; dopo di chè parliamo di quali sono i veri poveri in Italia che hanno diritto ad essere aiutati dallo Stato.

    A corollario di quanto sopra detto, è oltremodo necessario che tutte le Regioni italiane siano a statuto speciale, ovvero tutte a statuto ordinario.  Basta coi privilegi, basta con la corruzione, basta con le connivenze massoniche-politiche. Diciamo basta a tutto questo perchè non solo è ingiusto e contrasta con la Costituzione, ma altresì perchè rende schiavi i cittadini onesti.