Creato da liberemanuele il 26/01/2009

Catallaxy

ordine spontaneo vs ingegneria sociale

 

 

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Inutili rischi e un'iniziativa importate.

Post n°24 pubblicato il 01 Aprile 2009 da liberemanuele
 


Per uno come me, fissato sin da piccolo a questo immenso principio chiamato "libertà", è stato naturale avere da sempre simpatia per la libera circolazione di persone e merci. Lo studio della storia, in particolare la presa di coscienza del rapporto tra "nazionalismo" e Seconda Guerra Mondiale, mi ha dato ragioni forti a sostegno di tale simpatia.

Da qui nasce un timore. Tanto più grande in quanto sono cittadino italiano; tanto più forte all'aggravarsi della crisi e dal pericolo delle politiche anticrisi.

- Italia e la "strategia" del debito pubblico.

Nel 2008 il debito pubblico italiano supera il centotre per cento del PIL; spendiamo per gli interessi settantasette "miliardi" di Euro l'anno. Rothbard spiega che il debito grava doppiamente sulla società: primo perché prende i risparmi dal privato per sperderli sull' "inefficiente" pubblico; secondo perché al debito dovranno far fronte i futuri contribuenti. Come non bastasse il solo modo possibile per ridurlo è aumentando le tasse: ma in Italia la pressione fiscale è già satura con il suo quarantatre per cento sul PIL. In più il nostro debito è proprietà di investitori stranieri: decisamente sconveniente in un momento di crisi, secondo i mercati internazionali. I tassi sul debito stanno aumentando: ciò evidenzia il cattivo giudizio sul nostro debito.

Cosa succederà se i tassi saliranno al punto che lo Stato italiano non sarà in grado di pagare le sue scadenze?
E' logico che il nostro Presidente annunci un aumento del debito pubblico per far fronte alla crisi?

A mio parere la risposta è NO. Se succedesse la situazione sopra citata il nostro Stato andrà in bancarotta come l'Argentina nel 2001.

- Eliminando la guerra, il "libero scambio" salva la vita (il pericolo delle tentazioni protezionistiche).

Ecco finalmente qualcosa cui aderire con entusiasmo: un appello per il "Free trade, peace and prosperity".

Cito qui sotto i passi salienti del manifesto -scaricabile liberamente in molte lingue in formato  "Pdf" e "jpg":

Lo spettro del protezionismo è in forte avanzata. ...

... Il protezionismo crea povertà, non prosperità ...

... Aumentando i prezzi locali dell'acciaio - "proteggendo" le aziende dell'acciaio nazionali -, si incrementano solo i costi della produzione di macchine e di altre merci fatte con l'acciaio. ...

... Il protezionismo cancella anche la pace ...

... nazionalismo economico: un' ideologia del conflitto, basata sull'ignoranza e messo in pratica attraverso il protezionismo ...

"La pace è un effetto del commercio. Due nazioni ... diventano reciprocamente dipendenti: una nazione ha interesse nel comprare, l'altra nel vendere; la loro unione è fondata su reciproche necessità ..." Montesquieu

... Lo scambio promuove la pace, in parte, riunendo persone diverse  intorno alla comune cultura del commercio - in parte diffonde le lingue degli altri, le norme sociali, le leggi, le aspettative, i desideri e i talenti. ...

... Il libero scambio promuove la pace incoraggiando la gente a costruire legami di una cooperazione [volontaria] reciprocamente vantaggiosa ...

.... Lo scambio internazionale è crollato del settanta per cento tra il 1929 e il '32, in parte a causa dei dazi americani imposti con il Smoot-Hawley del 1930, insieme ai dazi "di rappresaglia" delle altre nazioni, L'economista Martin Wolf ha notato che: "Questo crollo dello scambio è stato un grande stimolo per la ricerca dell'autarchia (di "fascista" memoria) e dello "spazio vitale", soprattutto per la Germania e il Giappone". ...

... Il [suo] dono più grande è la vita umana, resa più libera, piena e molto meno vulnerabile dall'atrocità distruttiva della guerra. ...

Noi diciamo ad ogni governo: lasciate godere i vostri cittadini non solo i frutti dei loro campi, delle imprese e degli ingegni, ma anche dei frutti di tutto il Mondo. Come compenso avremo un maggior benessere, una vita più ricca e il godimento della pace. 

 

 

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Commenti al Post:
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 01/04/09 alle 23:42 via WEB
Prima una considerazione sul debito pubblico. Esso rappresenta un vero cancro socio-economico che ha colpito la nostra comunità nazionale. In parallelo abbiamo l’altro cancro rappresentato dalla corruzione che, comunque la si voglia vedere, è elevata a livello di sistema. Tutti sappiamo che in presenza di tali patologie sociali, per porre rimedio, occorrerebbero degli interventi chirurgici radicali. Di ciò non se ne parla affatto. Quindi le nuove generazioni si trovano con questi macigni che bloccano i loro progetti di vita. Se a questa triste situazione si dovesse aggiungere una sorta di ottuso protezionismo economico circa la produzione e l’uso delle merci, le scenario diverrebbe veramente triste. Mi auguro che almeno la coesione sociale regga alle prove che si dovranno superare nei prossimi anni. Sarebbe da auspicare che questa specie di aristocrazia economica che si è venuta a consolidarsi nel nostro paese, abbia la capacità e la sensibilità di porre più risorse a disposizione della parte più debole della popolazione attualmente in grave stato di sopravvivenza.
 
 
liberemanuele
liberemanuele il 02/04/09 alle 15:28 via WEB
Non ci sono dubbi, il debito pubblico è uno dei mali più grandi che ci portiamo dietro. Non c'è governo che regge: ogni volta che c'è una risposta politica forte, essa passa per il rimpinguo di debito pubblico - e limitazioni liberticide per noi poveri cittadini. Il protezionismo è la negazione della cooperazione "volontaria" a livello mondiale: esso avalla il principio nazionalista e stona con la pacificazione che solo un modello spontaneo come il libero scambio porta. E' un importante risultato inintenzionale dell'economia di mercato: che i governi sembrano però voler combattere. Io - credo di averlo dimostrato con gli ultimi post -, sostengo risposte "dal basso" per la crisi: di quelle politiche, per loro natura "autoritarie" e "coercitive", nutro timore.
 
to_revive
to_revive il 06/04/09 alle 11:22 via WEB
A mio parere, l'Italia farà la fine dell'Argentina e non passerà molto tempo. Saranno "salve" le persone in un certo senso privilegiate, come me, che possono scegliere con che valuta farsi pagare e dove mettere i loro soldi. Abitando nel tuo Paese avevo scelto di pagare qui le tasse; lo ritenevo atto giusto e leale quello di contribuire nel mio piccolo al benessere dell'Italia dato che qui risiedo e lavoro. Ora ho cambiato idea. SI parla di una legge che tassi unatantum gli stipendi sopra una certa cifra. Lo trovo ingiusto ed ho deciso di farmi pagare, a partire dal mese prossimo, in dollari e pagare al mio Paese ciò che devo. Lo Stato italiano "attinge" sempre da chi ha una busta paga e non inizia dai parlamentari facendo veri,reali e concreti tagli ( i loro mega-stipendi peraltro rubati! le auto blu, i privilegi, i portaborse in nero!). Ecco il perchè della mia scelta.
 
 
liberemanuele
liberemanuele il 06/04/09 alle 12:38 via WEB
La tua è legittima difesa! Ho scritto qualcosa sul post n.18 "Sulle tasse": è un ragionamento che si basa proprio sulle parole del segretario del PD. Su questo tema credo di non essere tanto distante dalle opinioni di Ron Paul (uno dei pochi politici mondiali che ammiro e voterei volentieri).L'unico distinguo che faccio dal tuo commento, è che io non "voglio" chiedere niente ai politici. Già si sentono troppo "eroi" della situazione, non voglio di certo farli diventare "martire". Hanno il loro senso di responsabilità e la loro coscienza: rispondessero a loro, non a me. Per il resto meno fanno, più sto tranquillo.
 
to_revive
to_revive il 16/04/09 alle 13:10 via WEB
Adoro Ron Paul; se invece di Mc Cain (che peraltro ho votato) avessero candidato lui, forse avremmo vinto le presidenziali. Ancora una volta gli americani sono stati inebetiti dalle roboanti promesse del nuovo guru Obama ed i risultati si vedranno con il disfacimento dell'economia mondiale. Solo quando avremo toccato il fondo, il messaggio di Ron Paul, seppur in ritardo, sarà più chiaro a tutti… nel frattempo, meglio consolarsi sognando un più casalingo "io speriamo che me la cavo".
 
 
liberemanuele
liberemanuele il 16/04/09 alle 18:16 via WEB
Quest'uomo è una fonte inesauribile di informazioni e buon senso. Su internet c'è tantissima roba su di lui e la sua "rivoluzione". E' un peccato averlo scoperto - parlo per me - solo da pochi mesi. Il fatto è che - mi sembra di aver capito -, ha contro molta dell'America che conta. Ci sono dei suoi video su youtube che mi hanno veramente folgorato (addirittura un video musicale trasmesso anche su MTV americana). E' un grande! Mi sto facendo una cultura "paulista", accompagnata dalla rilettura attenta della "Dichiarazione d'Indipendenza" e la vostra Costituzione. E' l'unico politico che cita il nostro von Mises o la "Scuola Austriaca"!!! In Italia non ci sarà mai uno così ... Sei fortunata a essere americana ... O come sei fortunata ...
 
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