Es Muss SeinSpazioLibero |
Una raccolta di sensazioni e
Attimi, la tragicomicità della vita di questo
Bel squallido pianeta e della normale quotidianità
Di un’inquadratura che coglie gli istanti di un’esistenza
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Post n°21 pubblicato il 01 Marzo 2013 da LucioLorentz
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Post n°20 pubblicato il 17 Ottobre 2012 da LucioLorentz
Là c'è una porta rossa la vorrei tinta in nero niente colori, tutto dipinto in nero. Io volterò la testa fin quando arriva il nero Là c'è una fila d'auto e sono tutte nere coi fiori e con il mio amore che non tornerà più. Io se mi guardo dentro vedo il mio cuore nero poi forse svanirò e non dovrò più guardare la realtà. Come si fa...? ad affrontar le cose se tutto il mondo è nero.
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Post n°19 pubblicato il 12 Ottobre 2012 da LucioLorentz
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Post n°18 pubblicato il 09 Settembre 2012 da LucioLorentz
Tutti abbiamo bisogno che qualcuno ci guardi. A seconda del tipo di sguardo sotto il quale vogliamo vivere potremmo essere suddivisi in quattro categorie. La prima categoria desidera lo sguardo di un numero infinito di occhi anonimi: in altri termini desidera lo sguardo del pubblico. E’ il caso dei cantanti, attori, politici, gente dello spettacolo. Senza lo sguardo degli occhi sconosciuti si trovano in un’atmosfera cento volte più rarefatta. La seconda categoria è composta da quelli che per vivere hanno bisogno dello sguardo di molti occhi a loro conosciuti. Si tratta degli instancabili organizzatori di cene e feste. Essi sono più felici delle persone della prima categoria le quali, quando perdono il pubblico, hanno la sensazione che nella sala della loro vita si siano spente le luci. Succede, una volta o l’altra, quasi a tutti. Le persone della seconda categoria, invece, quegli sguardi riescono a procurarseli sempre. C’è poi la terza categoria, la categoria di quelli che hanno bisogno di essere davanti agli occhi della persona amata. La loro condizione è pericolosa quanto quelli appartenenti alla prima categoria. Una volta o l’altra gli occhi della persona amata si chiuderanno e nella sala ci sarà il buio. E c’è infine una quarta categoria, la più rara, quella di coloro che vivono sotto lo sguardo immaginario di persone assenti. Sono i sognatori. Dall' "Insostenibile leggerezza dall'essere"
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Post n°17 pubblicato il 30 Agosto 2012 da LucioLorentz
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LE MIE CANZONI
"Quando tocco i tasti del piano sento la stessa energia di quando sono innamorata. E' qualcosa che mi viene dalle viscere, qualcosa più forte del sesso".
E’ difficile scegliere tra le tante canzoni di Fabrizio De Andrè.
Ho scelto questa perché è una perfetta unione di poesia, musica e interpretazione.
Un canto di dolore, forte e struggente, universale, di tutti i popoli martoriati dalla guerra.
Il lamento finale riecheggia nel tempo e chiede pace e giustizia.
We can be heroes, just for one day» (Possiamo essere eroi, solo per un giorno).
Per gli amanti del cool jazz e per chi ama i tramonti d'estate sulla spiaggia
Inviato da: Ca.te.ri.na1
il 20/01/2015 alle 23:45
Inviato da: Ca.te.ri.na1
il 20/01/2015 alle 23:43
Inviato da: Arcobaleno1961
il 30/12/2012 alle 16:03
Inviato da: gocceinvisibili
il 21/10/2012 alle 21:49
Inviato da: gocceinvisibili
il 12/10/2012 alle 22:44