MAPPAMUNDI

Cara Patty,il problema dell'indifferenza non riguarda solo gli anziani ma anche chi anziano non è.Per fortuna(forse l'età mi aiuta)ma la cosa m'interessa relativamente.Finchè vive il mio compagno tutto ok,se venisse a mancare credo che mi farebbero arrosto.Sono cosciente e per niente ottimista.Sarà quello che deve essere.Buona giornata e un abbraccio.

Ho sempre avuto ammirazione e rispetto per gli anziani. Sono nata quando i miei genitori avevano già passato i 40 anni di età. Magari è stato questo a farmi amare di più la terza età. Più io crescevo, più loro diventavano fragili. Ero un adolescente colma di tenerezza per i miei cari.

Purtroppo è già da prima che arrivasse a combatterci il "corona" che gli anziani non erano sopportati di buon grado, da molti, quand'anche proprio dai loro stessi figli. Andavano di moda frasi come...."ammazza la vecchia col flit"....oppure "ma buttati giù dal ponte, vecchio rimbambito"! Oggi le cose sono peggiorate a causa del virus: l'anziano è diventato un numero, da sottrarre senza considerazione dal numero dei superstiti di questa epidemia. Come nella canzone della Cinquetti anche per gli anziani si potrebbe cantare "non ho l'età"...per continuare a vivere. Si augura, a quanti ne condannano l'esistenza con grande fervore, di elevare una preghiera all'Altissimo pechè non riservi loro lo stesso destino. A buon intenditore...di fronte a questa possibilità, in molti, si ricrederanno, chissà!..^_^..Sereno martedì, cara Patty, ogni bene....licia

Condivido appieno il post di Licia e aggiungerei che noi siamo solo un peso per la società, per lo stato, che deve pagare le pensioni, tuttavia siamo gli unici, che spesso, oltre a non pesare su nessuno, provvediamo anche ai nostri figli, che senza gli anziani morirebbero di fame e sarebbero a dormire sotto i ponti. Il virus ci cambierà, ma speriamo cambi anche l'atteggiamento dello stato verso i cittadini. Così non andranno da nessuna parte, la gente è troppo stanca ed ora anche esasperata! Ciao Patty, buon pomeriggio!Giovanna

Oggi la persona anziana, uomo o donna che sia, è messa da parte come un sacco vuoto, una qualunque notizia che riguardi loro viene trasmessa con idifferenza, come per dire "bé non fa notizia". Siamo tutti persone con gli stessi diritti e siamo tutti esseri umani sia che abbiamo un giorno di vita che 100anni e la morte di un essere umano è sempre una grande tristezza! E poi tantissimi anziani che "hanno visto la guerra" e che, già malandati, oggi subiscono il colpo di grazia a causa non di un attacco militare dalla Cina, ma per la negligenza di quest'ultima che sta provocando danni simili a quelli di una guerra, nessuno pensa a loro? Sei vecchio e tanto devi morire, dicono tanti, eppure i vecchi (non tutti) hanno un dono accumulato nella loro vita che si chiama "saggezza" che è frutto di esperienza, errori, meriti, studi e stagioni di vita. Sono la nostra storia, le nostre memorie, le nostre radici, specie i nonni e spesso e volentieri per sentire un discorso intelligente, si devono ascoltare gli anziani, come faceva mio nonno, che ci riuniva davanti al focolare (eravamo tantissimi nipoti, oltre 15) mentre la nonna preparava crostate o le castagne, e ci raccontava della guerra, aveva un modo di raccontare che ci rapiva, ci faceva ammutolire, ci soprendeva, e alla fine ognuno di noi poneva le domande, questa storia la ricordo bene, sembra ieri, invece sono passati tantissimi anni. A vent'anni credevo di conoscere tutto e ho iniziato a sbagliare, ora che sono un tantino avanti con gli anni ho ancora un sacco di cose da imparare. Teniamoci stretti i nonnini che ci tramettono storie vissute, buona serata Patty.

Evito la retorica e passo alla condivisione. Sia per la poesia di Houellebecq molto intima e toccante, sia alla tua chiosa che affronta il problema dei vecchi in questo frangente tragico in cui molti hanno perso la vita. Un dolore penetrante che ci dimostra la fragilità di coloro che come me....non hanno tempo da perdere! Buona serata Patty.

Una distorta lettura del darwinismo fa capolino sempre più ai giorni nostri:una sorta di legge del più forte che, perciò, ha diritto alla sooravvivenza. Un darwinismo sociale che si sperava si fosse estinto con l'eugenetica ed il nazismo. una sorta di distorsione delle teorie di Darwin per usarle per riaffermare il potere di un capitalismo selvaggio e feroce, come si potrebbe ben dire: senz'anima. Al punto da predicare la favola dell'immunità di gregge per potersi scaricare l'onere sociale di assistere i più fragili...

Un bacio scintillante di stelle......W......

Grazie a tutti! Mi ha commosso ...mi si stringe il cuore... Un abbraccio

Il problema degli anziani è sempre stato un problema. Basti pensare ai sorpusi di cui la cronaca è piena. Oggi sono categoria vulnerabile, anche se 'sto virus non guarda molto all'età. Un sorriso, Patty :)

Ho deciso che il piumone è zona rossa quindi posso solo rispettare le regole.