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« IMMUNE:L'ILLUSIONE DELL...ECCE HOMO: IL PROFETA PA... »

NELLE COLLINE DEL MONFERRATO:FATA LAVANDULA RACCONTA

Post n°318 pubblicato il 16 Luglio 2020 da gabbiano642014
 

                                   

 

 

"Il viola è nato un giorno di primavera in un campo di lavanda.

Deve aver cercato a lungo un luogo come questo dove i filari

vanno dritti verso l'orizzonte come se fossero invitati a un

ballo con l'infinito".

Fabrizio Caramagna.


A mezz'ora d'auto dalla affollata e cementificata Torino, un piccolo

borgo del Monferrato,è straordinario custode di natura

della Fata Lavandula.

In uno dei bellissimi paesaggi della nostra Italia,

questa notte ritornate ,in quel bambino che c'è in tutti,

provo a raccontarvi una fiaba antica della  Provenza.


Tanti anni fa,

Fata Lavandula sfogliando un libro di passaggi ,alla ricerca di un 

luogo dove vivere,arrivò in una terra arida e incolta.

La fata Lavandula nel osservare la vegetazione incolta pianse e

lacrima dopo lacrima  macchiò il libro.Per rimediare pensò di

colorare il cielo di blu e di viola.

Da allora la lavanda iniziò a crescere spontaneamente e le nostre colline

tutta l'estate,profumano  di viola e d'azzurro  il cielo.


Non occorre percorrere tanta strada,

nel profumo della fata Lavandula ,al riparo dal tempo,

in un sacchetto in fondo ad un armadio o in un cassetto

tutti conserviamo la chiave della Provenza.

La lavanda nelle spighe viola è fermarsi in un profumo 

e le melodie delle api riescono a ri-portarci al centro dei

sogni.

Da bambini bastava un gelato e un pallone per farci sognare

e ora?

Ora e come allora, basta fermarsi per sognare.

Sono i sogni nei desideri che ci sostengono e 

senza sogni,la vita non avrebbe significato.

Se nell'emergenza Covid vi siete fermati, continuate a volervi bene,

esistono molti modi per rivere la vita.

Il profumo e la musica della lavanda 

permettono a chiunque

di giorno di sfiorarare i raggi del sole

e alla sera di addormentarsi nelle stelle.

P.F.

16/07/2020


Un buon fine settimana.


Photo#campi lavanda#catelnuovo don bosco#

 

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Commenti al Post:
licsi35pe
licsi35pe il 17/07/20 alle 06:17 via WEB
Un Post dolcissimo e profumato di bellezza e di sogni. La lavanda, con quel suo colore viola riempie spazi impensati come pennellate sapienti di pittori famosi.Anche le api la trovano eccellente nettare e, nel periodo della fioritura, bisogna porre attenzione nell'avvicinarsi. Breve la favoletta ma intenso lo sguardo quando si posa su quel mare di un particolare colore facendoci pensare anche alle molteplici qualità curative di questo fiore che si mostra quasi timidamente alla nostra attenzione. Bellissimo, cara Patty, un caro saluto per una giornata serena...licia..;))
 
monellaccio19
monellaccio19 il 17/07/20 alle 12:46 via WEB
Adoro i borghi, ovunque siano situati dal nord al sud. Ci vivrei anche in un borgo, sottraendomi alla città. Peccato averne visitati pochi perché con i tanti che fanno parte del nostro patrimonio culturale, sarebbe da girare solo L'Italia e scordarsi dell'estero!!!!! Buon pranzo mia cara Patty.
 
giuliano.alunni4
giuliano.alunni4 il 17/07/20 alle 13:05 via WEB
Mi piace pensare che se l’amore avesse un profumo sarebbe quello dei campi di lavanda che impregna l’aria al sorgere del sole donando ai filari, accarezzati dai suoi raggi, mille sfumature di colore. (Lucia Rizzo)
 
gianor1
gianor1 il 17/07/20 alle 15:11 via WEB
Quando leggo una fiaba ( e la tua è una fiaba)sono sempre convinto dell'importanza popolare che assume la narrazione fantastica in me adulto e le spiegazioni razionali sono molto vicine a quelli che furono gli aspetti infantili ella lettura. Sfumature culturali accanto al potere evocativo delle storie. A si biri cun saludi. Gian
 
g1b9
g1b9 il 17/07/20 alle 15:22 via WEB
Non manca proprio pìù niente in questi luoghi che furono i luoghi della "malora", ormai è tutto bellissimo, ma , in tutta sincerità mi manca la vecchia semplicità di questi luoghi, dove l'allegria delle sere estive era tutta nostra, parlava piemontese e rideva piemontese attorno ai grandi falò delle sagre... Buona fine settimana,Patty. Un sorriso:))Giovanna
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 17/07/20 alle 16:32 via WEB
Mi piacciono le fiabe... e questo tuo scrivere, Patty, assomiglia molto alla magia che ha una fiaba. Indipendentemente dal coronavirus&annessi&connessi il profumo di lavanda, di borghetti, di prati, di sole porta a sognare... a occhi aperti. Un sorriso grande e un bel fine settimana a te e alla tua famiglia. Ciao :)
 
woodenship
woodenship il 19/07/20 alle 00:55 via WEB
Questa notte credo che farò dei bei sogni: son sicuro che essi sapranno di lavanda. E il colore viola della lavanda concorrerà con l'indaco del cielo a rendere eteree le emozioni in questa notte rasserenata di stelle......Grazie di cuore con un bacio di brezza soave.......W.......
 
lascrivana
lascrivana il 19/07/20 alle 01:36 via WEB
Tutti i periodi particolari vanno vissuti, ma non bisogna mai lasciarsi seppellire dallo sconforto. Il viola è segno di rinascita oltre che di lutto. Ricordo he quando avevo l'età di 14 anni andava molto di moda, ovunque ti girassi erano abbigliati tutti di viola, anche se con tonalità diverse.
 
lascrivana
lascrivana il 19/07/20 alle 01:37 via WEB
Buonanotte Patty
 
giuliano.alunni4
giuliano.alunni4 il 19/07/20 alle 06:40 via WEB
Per quello che ancora non sanno la leggenda della lavanda ha origine in Provenza,cresce tra montagne selvagge,su terre incolte. Dopo che le lacrime versate dalla fatina sporcarono la pagina aperta,la fata si asciugò gli occhi ma le sue lacrime sporcarono tutta la pagina, allora gettò un pezzo ci cielo blu sulla Provenza, fu così che tutte le fanciulle avevano capelli biondi ed occhi blu,al calar del sole osservano il cielo,che scende sui campi di lavanda in fiore.
 
cardiavincenzo
cardiavincenzo il 21/07/20 alle 19:43 via WEB
Buonasera carissima amica,passo per augurarti una serena e felice estate "Presi un pugno di sabbia e glielo porsi,scioccamente chiedendo un anno di vita per ogni granello; mi scordai di chiedere che fossero anni di giovinezza." Un bacione, Vincenzo.
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 01/08/20 alle 15:11 via WEB
Oh, la lavanda...che i nostri vecchi chiamavano "spiganarda"e riponevano fra la loro biancheria, nei cassettoni antichi, perchè ne assorbisse il delicato profumo.Meraviglie della natura che non possiamo che apprezzare, al di là della tenera fiaba.Ciao.
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 10/09/20 alle 13:42 via WEB
Correggo: ne assorbissero.Ciao
 
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