LIBERIUn uomo non è vecchio finché i rimpianti non prendono il posto dei suoi sogni |
LA GLORIA RENDE GLI EROI IMMORTALI
Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell'esercito del Nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell'unico vero imperatore Marco Aurelio. Padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa ...e avrò la mia vendetta...in questa vita o nell'altra!
Massimo, Massimo, Massimo, ti acclamano. Il generale che diventò uno schiavo, lo schiavo che diventò un gladiatore, il gladiatore che sfidò un imperatore, una storia che colpisce e adesso il popolo vuole sapere come va a finire, soltanto una morte gloriosa li soddisferà e cosa c'è di più glorioso che sfidare l'imperatore in persona nella Grande Arena?
A tre settimane da oggi, io mieterò il mio raccolto. Immaginate dove vorrete essere, perché così sarà! Serrate i ranghi! Seguitemi!
in fin dei conti dobbiamo tutti morire, purtroppo non possiamo scegliere in che modo, ma possiamo decidere come andare in contro alla fine, per poter essere ricordati ...da uomini.
IL SOLE E LA COMETA
La vita mia è una lacrima ritrovata sul tuo viso La terra mia è un soffio del tuo sorriso..e l'anima mia, accanto a te, si trova in paradiso!
Ama chi ti ama, non amar chi ti sfugge, ama l'amor che per te si distrugge ,non amar chi amor ti dice ma chi ti guarda e tace
A volte il vincitore è semplicemente un sognatore che non ha mai mollato.
Non ingannare il tempo...perchè poi il tempo ingannerebbe te!!!!!
E' sempre meglio amare e perdere, piuttosto che perdersi la gioia di aver amato....
Se una persona ti manca non piangere.. alza gli occhi e ricorda che lei è sotto il tuo stesso cielo..
Se ti dicono che l'amore è come un sogno sogna pure... ma non stupirti se ti risvegli piangendo
Non voglio che tu sia i l sogno delle mie notti ma la realtaà dei miei giorni..
Vorrei che Gesù mi desse un angelo come te! Però senza ali per paura che tu possa volare via da me...
Il fracasso di una guerra non potrà mai coprire il silenzio di un bacio...
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UN IDEALE
"Noi siamo persone libere. Non siamo gente come gli altri. Non amiamo mescolarci con le masse, non vogliamo uniformarci. Siamo pronti a subire torti, oppressioni e sguardi malevoli. Non tradiremo mai ciò in cui crediamo, e continueremo a seguire la nostra linea per sempre.
Senza l'appoggio di nessuno, senza che nessuno ci dica bravi. Sempre così, con gli ideali nella mente , in giro per l'Italia,e per il mondo inseguendo un sogno. Non siamo eroi, ma amiamo quello che siamo e vogliamo difenderlo. E anche voi, anche se dell'essere liberi non ve ne frega niente, dateci retta. Se vi mettono i piedi in testa, se vi sentite pronti a fare la vostra parte per rendere più puro questo mondo, allora venite con noi. Fate come facciamo noi, create un movimento, aggregatevi a qualcuno che la pensa come voi, poco importa se nero, rosso o fucsia, e andate alla conquista del mondo. Non possiamo garantirvi che la vostra vita sarà migliore, questo no. Ma vi assicuriamo che almeno sarà un esistenza vera e vissuta ."
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TU CHE CONOSCI IL CIELO!
Tu che conosci il cielo
saluta Dio per me
e digli che sto bene
considerando che
che non conosco il cielo
però conosco te
mi va di ringraziare
puoi farlo tu per me?
che intanto sono in viaggio
digli pure che io sono in
viaggio
non lo so dove vado ma viaggio
e gli porterò i miei souvenir
tutti quanti i miei souvenir
tu che conosci il cielo
e poi conosci me
le sai le mie paure
mi sa che sai il perché
che non conosco il cielo
farò come potrò
starò con la gente
per stare solo un po'
facendolo il mio viaggio
cerco il pomeriggio di maggio
non lo so come vado ma viaggio
e gli porterò tutti quanti i miei souvenir
tutti quanti i miei souvenir
ANGELICO
Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle
che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette
almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o
della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono
qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una splendida felicita'.
« Messaggio #183 | Non Dimentichiamo » |
Post n°184 pubblicato il 07 Novembre 2007 da maximo1970
Chi arriva a Bolgheri percorrendo il famoso Viale dei Cipressi, immortalato dalla celebre poesia "Davanti a San Guido" di Giosuè Carducci che qui visse dal 1838 al 1848, si trova già in uno stato d'animo predisposto ad accogliere una visione di incomparabile bellezza. Preannunciato da una campagna ben coltivata, si trova subito davanti al castello di Bolgheri con i suoi rossi mattoni a creare un contrasto cromatico di grande suggestione, con il verde argenteo degli olivi ed il verde cupo dei cipressi e dei boschi che lo circondano. Il paese, a cui si accede da un unica porta ad arco, ha mantenuto negli anni l'aspetto originario e la sensazione è che il tempo si sia fermato: qui il trascorrere delle stagioni è ancora scandito dal variare dei colori dei campi e dei poggi che si estendono tutt'intorno. Il centro storico sembra aver conservato la sua antica struttura urbanistica originaria, caratterizzata da un’articolazione concentrica delle strade, da cui si snodano, in senso antiorario, le strade dove, architetture storiche, vecchie fabbriche e curiose botteghe artigianali ricreano un’atmosfera d’altri tempi. Oltre all’aspetto storico, Bolgheri riveste notevole importanza per la bellezza del suo paesaggio e le sue risorse naturalistico ambientale. La Storia Antico borgo medioevale, conosciuto dalla metà del 1100 con l’attuale denominazione, si trova i piedi delle colline metallifere, circondato da una ricca vegetazione tipica della macchia mediterranea. Fu completamente distrutto nel 1946 e ricostruito a poca distanza dal sito originario. L’origine del toponimo, ancora non del tutto chiara, sembra derivare dal Bolgheri, nome di un celebre giurista locale difensore dei diritti, mentre è sicuro che fino al 900 d.C. la località era nota come Sala del Duca Allone. Antico feudo dei conti della Gherardesca, Bolgheri non subì grosse trasformazioni fino all’800, epoca in cui presero il via grandi opere pubbliche tra cui il famoso viale dei cipressi. Il precedente castello, ubicato a poca distanza dall'attuale, fu distrutto nel 1496 dalle truppe dell'imperatore Massimiliano I che aveva posto in assedio Livorno. L'imperatore di Germania aveva la discutibile abitudine di non retribuire le proprie truppe che, in compenso, erano libere di far razzia delle zone vicine. Nel caso specifico, Bolgheri pagò per tutti i rapinati, tanto che fu più agevole e prudente ricostruirlo nella posizione attuale, più sicura e forse già dotata dell'odierna chiesa e di un ampio convento. A parte pochi stabili attorno al palazzo dei conti, Bolgheri completò la sua struttura attuale dalla seconda metà del Settecento alla seconda metà del secolo successivo, con il castello dei conti Della Gherardesca (un ramo distinto da quelli di Castagneto) e la chiesa parrocchiale di fronte al viale d'accesso, la caratteristica rotatoria interna in senso antiorario, le vecchie fabbriche del borgo comitale: l'osteria, le botteghe artigiane, l'ospedale, i magazzini di fattoria, le scuderie del palazzo. Il fronte del castello, con la torre sopra la porta d'accesso e i caratteristici merli guelfi che uniscono simbolicamente il castello e la chiesa Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, assai decorativi, sono un rifacimento di fine Ottocento. La fascia di pineta che separa la spiaggia dalla campagna retrostante sorse a partire dal 1837, assai dopo la costruzione (1786) e il progressivo abbattimento dei ginepri dunali per farne pali da viti e delle querce da sughero di cui sopravvivono rari esemplari. Successive plantazioni di pini e la salvaguardia della macchia mediterranea esistente, portarono a maturazione la pineta, solcata da numerosi torrentelli che alleggeriscono il carico fluviale: da nord la Fossa Cammilla (la foce è detta Cioccaie), la Fossa di Bolgheri (il Seggio) ed altre. La maggior parte della pineta risulta privata, quindi è accessibile solo in parte. Il Seggio è la parte terminale del maggiore dei torrentelli esistenti, la Fossa di Bolgheri, che divide il territorio di Bolgheri da quello di Castagneto. Anticamente fu un porto importantissimo, dove avveniva l'imbarco e lo sbarco di quasi tutti i generi di merci in arrivo e in partenza, anche per l'estero. "I cattivi vivono per mangiare e bere, mentre i buoni mangiano e bevono per vivere." SOCRATE Vini e piatti tipici Passeggiate, escursioni, sia in mountain bike che a cavallo, sono solo alcune delle possibilità per una vacanza a contatto delle natura e non solo marina che si può fare a Castagneto Carducci, dove il turismo ha anche uno stretto rapporto con il vino. Nel suo territorio si producono infatti vini rossi, bianchi e rosati, di fama mondiale. Un nome per tutti, ad esempio, il Sassicaia. Negli ultimi anni, grazie al lavoro di aziende vinicole di grande tradizione, questa zona è divenuta un vero e proprio "eldorado" del vino. E' lungo la via Bolgherese infatti che si consolida la produzione vinicola di questa nobile terra famosa nel mondo per i suoi Cabernet, con, oltre al sopracitato Sassicaia, l' Ornellaia. Ma la tradizione gastronomica offre inoltre una vasta serie di piatti semplici e saporiti, che variano dalle zuppe di verdura, alle paste fatte in casa, alla cacciagione, al pesce, il tutto arricchito da un ottimo olio extravergine di oliva prodotto in grande quantità dalle fattorie locali. L'olio è infatti, oltre alla produzione vinicola, l'altra gemma di questo territorio che si sta facendo spazio sui mercati di tutto il mondo ma che si può trovare ancora, prevalentemente, solo in fattoria, direttamente dal produttore. L'olio extravergine prodotto si caratterizza per un profumo fruttato, fresco e intenso, da un corpo pieno e dolce, ben sostenuto da vivaci, ma non aggressive, note di piccante e da un lieve retrogusto amarognolo. Produzione di miele e un'ottima tradizione nella produzione di salumi completano l'offerta gastronomica del paese. Durante tutto l'anno sono inoltre numerose le manifestazioni gastronomiche e culturali che arricchiscono la vita sociale del paese. La più rinomata è Castagneto a Tavola, kermesse la cui fama ha superato i confini nazionali. Negozi e botteghe artigiane, enoteche ed aziende agricole consentono di acquistare prodotti tipici e genuini della zona.
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INFO
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AREA PERSONALE
NON ABBIATE PAURA
Vivete nella Fede, trasmettetela ai figli, testimoniatela nella vita, amate la Chiesa, vivete in essa e per essa, fate spazio nel cuore a tutti gli uomini, perdonatevi a vicenda, costruite ambienti di pace ovunque siete.
Ai non credenti dico: cercate Dio, Egli sta cercando voi.
E ai sofferenti dico: abbiate fiducia, Cristo che vi ha preceduto vi darà la forza di far fronte al dolore.
Ai giovani: spendete bene la vita, è un tesoro unico.
A tutti: la Grazia di Dio vi accompagni ogni giorno.
E salutatemi i vostri bambini, appena si svegliano. Come vorrei che questo mio « buon giorno » fosse per loro presentimento di una buona vita, a consolazione vostra e mia, e di tutta la Chiesa.
Papa Giovanni Paolo II
PENSA
Ci sono stati uomini che sono morti giovani
Ma consapevoli che le loro idee
Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole
Intatte e reali come piccoli miracoli
Idee di uguaglianza idee di educazione
Contro ogni uomo che eserciti oppressione
Contro ogni suo simile contro chi è più debole
Contro chi sotterra la coscienza nel cemento
LINEA DI CONFINE
Oggi la gente sembra guardare alla vita come a una speculazione. Non è una speculazione, ma un sacramento. Il suo ideale è l'amore, la sua purificazione è il sacrificio.Ogni uomo ambizioso deve lottare contro il suo secolo con le proprie armi. Anche se viviamo in un secolo che adora la ricchezza e l'apparire . Infatti Il Dio di questo secolo è la ricchezza e la mancanza di valori .Tutto ciò mi fa' pensare che nella vita moderna ,Tutto quello che noi chiamiamo societa', e' solo un frutto dal gusto abbastanza deprimente .
LUCI NEL MONDO
Chi ha scoperto Cristo deve portare altri verso di Lui. Una grande gioia non si può tenere per sé. Bisogna trasmetterla. In vaste parti del mondo esiste oggi una strana dimenticanza di Dio. Sembra che tutto vada ugualmente anche senza di Lui. Aiutate gli uomini a scoprire la vera stella che ci indica la strada: Gesù Cristo! Cerchiamo noi stessi di conoscerlo sempre meglio per poter in modo convincente guidare anche gli altri verso di Lui
HASTA SIEMPRE
sulla storica altura
dove il sole del tuo coraggio
ha posto un confine alla morte.
Qui rimane la chiara,
penetrante trasparenza
della tua cara presenza,
Comandante Che Guevara.
La tua mano gloriosa e forte
spara sulla storia
quando tutta Santa Clara
si sveglia per vederti.
Qui rimane la chiara ...
Vieni bruciando la nebbia
come un sole di primavera,
per piantare la bandiera
con la luce del tuo sorriso.
Qui rimane la chiara ...
Il tuo amore rivoluzionario
ti spinge ora a una nuova impresa
dove aspettano la fermezza
del tuo braccio liberatore.
Qui rimane la chiara ...
Continueremo ad andare avanti
come fossimo insieme a te
e con Fidel ti diciamo:
Per sempre, Comandante!
Qui rimane la chiara ...
UN PENIERO PER TE!
<<In genere ci viene detto che nella vita
abbiamo una scelta tra due sole strade:
lottare con tutte le nostre forze
per arrivare in cima e avere successo
o unirci all'esercito dei perdenti di questo mondo,
dei "nessuno".
Esiste una terza via amico.
e cominciare ad essere
la persona che vuoi essere.
Non sei obbligato a fare il loro gioco.
Sono gli altri che hanno bisogno di te,
non tu di loro.>>
Inviato da: Sky_Eagle
il 01/09/2011 alle 17:32
Inviato da: maximo1970
il 22/08/2009 alle 16:16
Inviato da: lunadifata
il 16/05/2009 alle 13:41
Inviato da: maximo1970
il 17/05/2008 alle 16:55
Inviato da: scrivisulmioblog
il 05/05/2008 alle 21:02