MESSINA & DINTORNI
I rAgAzzi dellA stAnzA si rAccontAno con le loro sensAzioni ed le loro emozioni...
Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l'influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l'oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate.
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Letojanni. Sabato la quarta edizione del "Premio internazionale Francesco Durante" LETOJANNI - Si riaccendono i riflettori sul “Premio Internazionale Francesco Durante”, giunto alla IV edizione e dedicato allo scienziato medico siciliano che per primo al mondo eseguì una delicatissima operazione di neurochirurgia per asportare un tumore cerebrale. La kermesse scientifica, organizzata dal Comune di Letojanni e dall’Università degli Studi di Messina con la partecipazione dell’Università “La Sapienza” di Roma e della Società Italiana di Neurochirurgia e con i patrocini della Presidenza della Regione Sicilia, della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana e dell’Assessorato regionale al Turismo, si terrà sabato 17 aprile a Letojanni. L’evento coinciderà con l’inaugurazione del nuovo Palazzo dei Congressi, il centro polifunzionale appena completato e consegnato, che si affaccia su piazza Cagli. La cerimonia di consegna dei premi sarà aperta dal sindaco di Letojanni, Giovanni Mauro e dal Rettore dell’Università di Messina, professor Francesco Tomasello, che accoglieranno i rappresentanti di tutti gli Atenei siciliani. Al centro della giornata scientifica, la figura del grande chirurgo siciliano, nato e per buona parte della sua vita (1844-1934) vissuto nel piccolo centro jonico, fondatore del Policlinico romano, ideatore di innovative tecniche operatorie e primo chirurgo al mondo ad effettuare con successo un’asportazione di tumore cerebrale. Nel 2002 il terzo “Premio Francesco Durante” si è rivelato un evento di caratura scientifica internazionale. A Letojanni, attorno al professor Gazi Yasargil, pioniere in campo mondiale della moderna neurochirurgia, si sono riuniti i più importanti luminari italiani. Molti i riconoscimenti consegnati. Tra questi anche i due premi per l'informazione e la divulgazione scientifica a Piero Angela e Luciano Onder e ad una serie di Enti ed Associazioni operanti in campo medico, umanitario e volontaristico: l'Unicef, Medici senza frontiere, l'Associazione Italiana per la ricerca sulla sordità e l'Associazione Siciliana Medullolesi spinali. “Il Premio Internazionale dedicato allo scienziato nato a Letojanni nel 1844 - spiega il sindaco Giovanni Mauro - rappresenta non soltanto un importantissimo momento scientifico ed aggregativo ma anche una vetrina su una località che ha fatto ormai da anni del turismo la sua principale vocazione e la sua prima fonte di reddito. Senza mai dimenticare, però, la vita e gli importantissimi traguardi scientifici raggiunti nei suoi novant'anni dallo scienziato siciliano a cui Letojanni ha dato i natali”. Tra i riconoscimenti che saranno consegnati sabato 17 aprile, premi ai Rettori degli Atenei siciliani: il professor Antonio Recca, Rettore dell’Università degli Studi di Catania, il professor Salvo Andò, Rettore dell’Università Kore di Enna ed il professor Roberto Lagalla, Rettore dell’Università degli Studi di Palermo. La giornata dedicata allo scienziato di Letojanni sarà anche l’occasione per la prima visita inaugurale al rinnovato Palazzo della Cultura di piazza Matteotti, che sorge proprio nello stesso sito che una volta ospitava la vecchia clinica aperta in paese dal professor Durante. Così dopo la cerimonia di consegna dei riconoscimenti del “Premio Internazionale Francesco Durante”, tutti gli ospiti visiteranno il Museo Durante che si trova all’interno del nuovo centro culturale; una raccolta di strumenti chirurgici, libri, fotografie, cartelle cliniche appartenute allo scienziato medico. Tra questi 362 pezzi, alcuni usati ancora oggi nelle moderne sale operatorie, anche la ‘pinza Durante’, che da lui prese il nome. |
Messina. ''Pist'', su 369 proposte progettuali ne sono state scelte 108, una sintesi portata a termine dall'Agenzia di sviluppo Jonico, comune di Messina e Provincia MESSINA - All'incontro con la stampa, svoltosi a Palazzo Zanca, erano presenti: il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca; l'assessore allo Sviluppo economico, Gianfranco Scoglio; l'assessore provinciale alla Pianificazione e alla Programmazione, Michele Bisignano; il sindaco di Fiumedinisi, Cateno De Luca, nella qualità di presidente dell'organo decisionale del «Pist» e i rappresentanti dei 32 Comuni che compongo la coalizione.
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Pagliara. Giovane 29enne si toglie la vita impiccandosi al balcone di casa PAGLIARA - Un giovane di 29 anni, abitante nella frazione Rocchenere di Pagliara, si è tolto questa mattina la vita impiccandosi con una corda al balcone di casa. Inutile l’arrivo dopo alcuni minuti di una ambulanza del 118. Non si conoscono i motivi che hanno spinto il giovane al disperato gesto. Indagini in corso da parte dei carabinieri di Roccalumera.
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Messina. Incidente stradale sul viale Regina Elena, muore giovane motociclista MESSINA - Un motociclista, Fabio Bonaccorso, 30 anni, è morto questa sera poco dopo le 20.30 in un incidente verificatosi sul viale Regina Elena. Stando ai primi accertamenti, il giovane ha perso il controllo della moto nel momento in cui stava affrontando una curva. Violentissimo l'impatto contro un'auto parcheggiata. Bonaccorso, che indossava il casco, è morto sul colpo. La vittima era uno dei tre figli del titolare del ristorante ''Il Campanile''. |
Messina. Controlli dei carabinieri lungo le strade del capoluogo: cinque denunce MESSINA - I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina hanno intensificato i servizi di prevenzione e di controllo lungo le strade del capoluogo peloritano. In tale contesto operativo, sono scattate due denunce in stato di libertà nei confronti di un 32enne ed 27enne, che in circostanze diverse, venivano segnalati all’Autorità giudiziaria perché sorpresi alla guida delle rispettive autovetture in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti. I citati conducenti, sottoposti ad esami clinici risultavano positivi ai “cannabinoidi”. I due sono stati altresì segnalati alla Prefettura di Messina per uso personale di sostanze stupefacenti. Inoltre i Carabinieri hanno segnalato all’Autorità giudiziaria un 61enne, originario della provincia di Napoli e residente a Messina, poiché, sottoposto a controllo stradale, veniva sorpreso alla guida di un’autovettura in evidente stato di ebbrezza alcolica e si rifiutava di sottoporsi all’accertamento del tasso alcolemico. Sempre nel corso del servizio, i carabinieri hanno altresì denunciato, per guida senza patente, un centauro 38enne che veniva sorpreso sprovvisto della patente di guida perché mai conseguita. Infine, i militari dell’Arma hanno denunciato per false dichiarazioni sull’identità un 40enne che, sottoposto a controllo poiché era sprovvisto di documenti, forniva agli operanti errate generalità per sottrarsi all’esatta identificazione.
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Sicilia. Nuovo gestore per il servizio d'emergenza ''118'', l'accordo firmato dall'assessore alla Sanità PALERMO - La Seus gestira' il servizio di emergenza urgenza 118 in modo autonomo a partire dal primo giugno del 2010, saranno ampliate le competenze della Seus e verranno garantiti i livelli occupazionali.
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Dichiarazioni spontanee ai magistrati catanesi del presidente della Regione sull'inchiesta dei presunti rapporti mafia e appalti Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha reso spontanee dichiarazioni alla Procura della Repubblica di Catania nell'ambito dell'inchiesta su presunti rapporti tra mafia e appalti avviata sulle indagini di carabinieri del Ros. Il governatore è indagato per concorso esterno all'associazione mafiosa, assieme al fratello Angelo, che è parlamentare nazionale del Movimento per le autonomie. Nell'inchiesta sono coinvolti anche due deputati dell'Assemblea regionale siciliana: Fausto Fagone, dell'Udc, e Giovanni Cristaudo, del Pdl-Sicilia. Lombardo è stato sentito per poco meno di due ore dal procuratore Vincenzo D'Agata e dai quattro sostituti titolari dell'inchiesta: Giuseppe Gennaro, Agata Santonocito, Antonino Fanara e Iole Boscarin. Lombardo si è sempre proclamato estraneo alle ipotesi di reato che gli sarebbero contestate e ha definito "spazzatura politica" le accuse che gli muoverebbero due collaboratori di giustizia. Le indagini dei carabinieri del Ros di Catania, che poi si sono intrecciate con dichiarazioni su politici ed amministratori, avevano al centro della loro attività il boss Vincenzo Aiello della cosca Santapaola. |
Messina. Ospedale Piemonte, Cisl e Uil chiedono un incontro con il direttore generale MESSINA - Le segreterie provinciali delle Federazioni della PubblicaAmministrazione e dei Medici, con una lettera inviata al Direttore Generale dell'Azienda Papardo-Piemonte, hanno richiesto un incontro urgente per individuare la definizione logistica di un modello organizzativo che non privi pazienti e operatori dell’ospedale di viale Europa "dei livelli ottimali di sicurezza clinica e operativa scevra da pericoli di rischi clinici sempre incombenti nell'attività di assistenza ospedaliera". "L'imminenza del trasferimento di alcune Unità Operative dall'Ospedale Piemonte al Papardo, determinato dalla Legge Regionale 5 del 2009 e dal successivo piano di rimodulazione della rete ospedaliera ampiamente pubblicizzato dalla Direzione Aziendale - scrivono La Rosa, De Luca, Calapai e Capitanio - impone l'individuazione di un modello organizzativo ottimale al fine di evitare disagi all'utenza, insicurezza negli operatori e conseguentemente elevato rischio clinico. E' infatti impensabile che il Pronto Soccorso del Piemonte, che non vedrà assolutamente compressa la richiesta di domanda, non possa contare sull'apporto delle varie figure specialistiche coinvolte nel processo di trasferimento, né possono essere sottratti posti letto dedicati all'attività di ricovero. Non vorremmo - aggiungono - pensare che il paziente che afferisce in urgenza all'Ospedale Piemonte debba, per le necessarie consulenze specialistiche, essere sistematicamente trasferito in ambulanza al Papardo, ospedale distante dal centro di una città estesa come Messina, per poi fare ritorno al Piemonte. E' quindi indispensabile assicurare la presenza costante di attività ambulatoriali e di Emergenza-Urgenza". |
Post n°1075 pubblicato il 03 Aprile 2010 da G.UnCuoreConLeAli
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Post n°1074 pubblicato il 03 Aprile 2010 da TODELLO
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A chi ama |
Un salto indietro di 50 anni Il ragazzo che rinuncia a studiare per aiutare la famiglia Indietro tutta, italiani. O avanti tutta ma a passo di gambero. Indietro di 50 anni secchi o giù di lì. Avantindré all’Italia dei nonni, quando era normale, per un ragazzo dotato, rinunciare agli studi e mettersi a lavorare per aiutare la famiglia. Avanti all’indietro nell’Italia che fu; all’Italia narrata da certi vecchi dall’occhio vispo e la mente acuta, gente che pur avendo fatto grandi cose nella vita partendo dal niente oggi ti confida che il suo maggior rammarico non è non aver fatturato un milione in meno, ma non aver potuto studiare: la cultura – ti dicono – quanto rimpiango di non essermi fatto una cultura come sarebbe piaciuto a me. Che alcuni, forse molti studenti appendessero i libri al chiodo non per scarsa voglia, ma per le precarie finanze familiari, lo sospettavamo. Ma ieri, grazie ad un benefico effetto domino, lo sappiamo per certo. Una preside di Rovereto, a due passi dalla civile e istruita Trento, racconta a un quotidiano locale che un suo studente di 17 anni, uno bravo, uno con la media del 7, le ha confidato: hanno licenziato papà, mamma ha uno stipendio magro, devo aiutare la mia famiglia: non ci sono alternative, addio. Pare che oggi svolga lavori interinali. A questo punto interviene l’assessore provinciale Marta Dalmaso: un caso grave, che pure fa onore al ragazzo; approfondiremo la cosa, possiamo intervenire. E, su su o giù giù, da Rovereto la notizia slitta fino a Roma, in viale Trastevere, dove il ministro Maria Grazia Gelmini promette il suo interessamento. Ma sì, forse Marco (nome di fantasia) potrà continuare a studiare lavorando; o a suo padre verrà offerta un’occupazione; o sua madre avrà l’aumento. Lui sarà a posto e scopriremo – perdonate la punta polemica – che perfino la stampa quotidiana, se si risolleva dal vizio autopunitivo del gossip e da certo recente ciarpame sessuocentrico, può essere utile a ripristinare la giustizia. Ma quanti Marco ci sono in giro per l’Italia, di cui non sappiamo niente? E quanto ci vorrà, purtroppo, perché i Marco non facciano più notizia, e un ragazzo che non ha soldi per studiare diventi un fatto "normale", ineluttabile, fatale come mezzo secolo fa, di nessun interesse come mezzo secolo fa? I giovani italiani sono la prima risorsa dell’Italia, non una minaccia per gli adulti, non un fastidio per gli anziani. Ogni giovane brillante costretto ad emigrare; ogni giovane intelligente e generoso indotto ad abbandonare gli studi; ogni giovane perso è un colpo al cuore alla nostra possibilità di avere un futuro. Non capirlo è un atto di miopia grossolana. Non investire risorse qui, tra i giovani e per i giovani, nell’educazione, nell’istruzione, è un atto sommo di autolesionismo suicida. Se fossimo il dottor House, sanzioneremmo: Marco da Rovereto è il paziente zero. Sbrighiamoci, prima che l’epidemia dilaghi, prima di non poterli più contare.
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Taormina. Lunedì seminario sul nuovo contratto collettivo nazionale del turismo TAORMINA - Lunedì 22 marzo, presso l’Hotel Imperiale di Taormina, si terrà un seminario per la presentazione del nuovo "contratto collettivo nazionale lavoro turismo" siglato lo scorso 20 febbraio. Il seminario – organizzato dall’Associazione Albergatori Taormina in collaborazione con URAS Federalberghi Sicilia e Federalberghi Nazionale - è rivolto a tutti gli operatori del settore alberghiero della Sicilia orientale. I punti salienti del nuovo contratto collettivo nazionale verranno esposti dal vicedirettore della Federalberghi Nazionale, Alessandro Massimo Nucara. Aprirà il lavori il presidente dell’associazione Albergatori Giuseppe Trefiletti. |
Messina. Protocollo d'intesa tra Università, Policlinico e Comuni di Messina e Reggio Calabria MESSINA - Martedì 23 febbraio, alle ore 9, nei locali del Rettorato sarà firmato un protocollo di intesa tra l’Università di Messina, l’ AOU Policlinico e i Comuni di Messina e Reggio Calabria. Con il protocollo si avvia un rapporto di collaborazione tra l’Università degli Studi di Messina (U.O.C. di Genetica ed Immunologia Pediatrica dell’AOU Policlinico) e le Strutture Sanitarie presenti nei Comuni di Messina e Reggio Calabria, finalizzato, tra l’altro, ad una corretta informazione sui rischi genetici ed adeguata assistenza alla diagnosi prenatale; promozione di una cultura della prevenzione con particolare riferimento all’apprendimento di abilità preventive finalizzate a ridurre l’incidenza dei difetti congeniti e delle malattie genetiche; prevenzione e follow up dei pazienti con patologie genetiche poligeniche (obesità, allergopatie, febbri periodico,etc.). Alla firma del protocollo prenderanno parte il Rettore dell’Università di Messina, prof. Francesco Tomasello, il Direttore Generale dell’ AOU Policlinico universitario “G. Martino”, Dott. Giuseppe Pecoraro, i Sindaci dei Comuni di Messina e Reggio Calabria, dott Giuseppe Buzzanca e dott. Giuseppe Scopelliti ed il il prof. Carmelo Salpietro, direttore dell’UOC di Genetica e Immunologia del Policlinico. Il progetto prevede un finanziamento da parte dei due Comuni di un totale di 60.000,00 euro annui (30.000,00 euro il Comune di Messina e 30.000,00 euro il Comune di Reggio Calabria).
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S. Teresa. Il giornalista rai Franco Di Mare a confronto con gli studenti del liceo scientifco S. TERESA DI RIVA - Un incontro, quello vissuto dagli studeti del Liceo Scientifico “ Caminiti” di Santa Teresa, permeato di cultura e di riflessione, ma soprattutto denso di grande umanità scaturita dai racconti e dall’esperienza del giornalista- scrittore e inviato di guerra, Franco di Mare. L”’appuntamento con l’autore”, svoltosi a Villa Ragno, è stato organizzato dai docenti di lettere del biennio: Maria Grazia Santoro, Nuccia Sciarrone , Carmela Campione, Giovanna Sciotto, Antonella Foti e Maria Moschella. Un momento di grande valenza formativa, insito nel progetto di “Educazione ai valori della Costituzione e alla Cittadinanza Europea” che il liceo Scientifico Caminiti, aveva posto tra gli obiettivi prioritari della sua azione educativa. Ad accogliere Franco Di Mare, oltre ad alunni, docenti e rappresentanti della cultura del comprensorio jonico, il dirigente scolastico del Liceo Scientifico “Caminiti”, Santo Giovanni Torrisi, il presidente del Consiglio comunale, Carmelo Lenzo, l’assessore provinciale alle Politiche Culturali, Mario D’Agostino, il dott. Crapanzano e la figlia Roberta, della libreria Ciofalo di Messina che è stata il mezzo per far conoscere agli alunni “Il cecchino e la bambina”, un libro che racconta le intense e sconvolgenti, ma preziose testimonianze degli orrori di guerra, degli assurdi conflitti avvenuti in Iraq, Ruanda, Somalia, Libano Afghanistan, ma anche denso di profonda umanità. Napoletano di nascita, conduttore di Tg1, Uno Mattina, e di altre importanti trasmissioni TV. Franco Di Mare, un inviato di guerra che ha fatto della sua professione una missione, racconta le storie de “Il cecchino e la bambina” anche in uno spettacolo teatrale dal titolo “Amira”. I ricordi e le emozioni legate a vicende di uomini e donne travolte dalla guerra, sono vicende che come egli stesso ci dice, “ non trovano quasi mai spazio sui taccuini dei cronisti, schiacciate dalla cronaca dei lutti e cancellate dalla violenza degli avvenimenti; eppure, a saperle ascoltare, quelle storie sanno parlarci degli effetti della guerra sulle comunità umane, meglio di qualsiasi analisi politica” .Tra la proiezione di un video e l’esecuzione di alcuni brani musicali da parte degli alunni del biennio, in sala incalzano le domande sulla tragicità della guerra e sorgono inquietanti interrogativi a cui non sempre si può dare sempre una risposta, soprattutto quando ci si chiede cosa spinge l’uomo ad uccidere un altro uomo? O peggio, cosa spinge un cecchino a sparare ad una bambina indifesa guardandola dritta negli occhi?..”La guerra - conclude l’inviato speciale Fanco Di Mare - è terribile perché uccide gli uomini, ma lo è ancor di più quando tende ad uccidere soprattutto le idee”.
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Furci. Judo, Martina Lo Giudice campionessa d'Italia FURCI - Titolo tricolore di judo nella categoria juniores (52 Kg) per Martina Lo Giudice, punta di diamante della palestra “Airon 90” di Furci Siculo del maestro Corrado Bongiorno. La stessa in cui si è formato l’olimpionico Giannicola Casale, settimo a “Pechino 2008”. Martina ha conquistato il podio più alto nel campionato italiano che si è disputato a Follonica, in provincia di Grosseto, bissando il bronzo della passata stagione. L’atleta furcese si è laureata campionessa d’Italia dopo aver battuto Veronica Bagnoli (Banzai Cortina Roma), Luana Di Giorgio (Judo Frascati), Simona Abate (messinese, allieva del maestro Tanino Minissale), Sonia Arduini (Judo Valpolicella, Veneto) e, in finale, Fabiola Roma (Judo Kyai Ostuni) detentrice del titolo. Un nuovo trionfo per la scuola del maestro Bongiorno, che continua a sfornare piccoli campioni ed esportare il nome del paesino jonico in tutta Italia ed anche all’estero. Da tempo Martina Lo Giudice si allena con spirito di abnegazione e professionalità, con grande sacrificio. Ed ha già avuto modo di farsi apprezzare e mostrare il suo talento. Adesso giunge il titolo italiano juniores che schiude le porte di nuove ed importanti prospettive. Martina era giunta di diritto alla fase finale dei campionati italiani, in virtù del terzo posto ottenuto nella passata stagione. |
Messina. Provincia, Pippo Rao (Pd): ''Maggioranza divisa, scomposta e alle prese con continue liti interne'' MESSINA - Pippo Rao, nella sua duplice veste di consigliere e segretario provinciale del Pd, interviene con una lunga nota dai noti aspri sulla verifica della maggioranza alla Provincia e la richiesta di ritiro degli assessori dell'Mpa dalla Giunta. |
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Se potessi fermare il tempo
lo farei per te Amico mio
perchè i tuoi momenti più belli
regalassero ai tuoi giorni
una gioia sempre viva.
Se potessi prendere un arcobaleno
Lo farei proprio per te.
E condividerei con te la sua bellezza,
nei giorni in cui tu fossi malinconico.
Se potessi costruire una montagna,
potresti considerarla
di tua piena proprietà;
un posto dove trovare serenità,
un posto dove stare da soli
e condividere i sorrisi
e le lacrime della vita.
Se potessi prendere i tuoi problemi,
li lancerei nel mare
e farei in modo che si sciogliessero
come il sale.
Ma sto trovando che tutte queste cose
sono impossibili per me.
Non posso fermare il tempo,
costruire una montagna,
o prendere un arcobaleno luminoso.
Ma lasciami essere ciò che so essere di più
semplicemente un Amico.
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