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L’ Associazione Secolare “Missionari Francescani del Rosario” si è riunita per la prima volta nel 2009 presso l’ospedale civile di Caserta. Si desiderava dar vita ad un’associazione di laici che vivesse nel mondo la missionarietà propria che scaturisce dal Battesimo, nella semplicità francescana, evangelizzando attraverso la preghiera del Rosario. Primo assistente spirituale dell'associazione è fra Rosario Perucatti ofmcap, ex cappellano dello stesso ospedale. Fra Rosario ha riunito intorno a sé volontarie e volontari ai quali ha dato mandato di recitare il santo Rosario della Madonna di Pompei insieme agli ammalati e ai loro familiari nella sala di attesa della rianimazione e nei vari reparti dell’Ospedale. Lo stesso fra Rosario ha poi dato vita ad una catechesi mariana, attraverso la Lettera Apostolica di Giovanni Paolo II, “Rosarium Virginis Mariae”, cui tutti erano chiamati a partecipare per acquisire una maggiore conoscenza del Rosario. Alla Missionaria dell’Immacolata Padre Kolbe Lucia Corcella, poi, è stata affidata una ulteriore catechesi sul valore ed il significato della missionarietà. È nata, infine, la tradizione di Solennizzare la festa della Madonna del Rosario il 7 ottobre: durante la Celebrazione Eucaristica, viene consegnato il mandato missionario a coloro che entrano a tutti gli effetti nell’Associazione. Oggi, l'“Associazione Secolare missionari francescani del Rosario”, nata dallo spontaneo desiderio di portare la parola di Dio ai fratelli, ha raggiunto una sua forma statutaria e continua ad operare anche al di fuori dell’ospedale e si offre a quanti sentono il desiderio di pregare.
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Il Vangelo
Post n°1132 pubblicato il 18 Aprile 2015 da mfr_caserta
Sabato 18 Aprile 2015 - ( Giovanni 6,16-21 ) Dal Vangelo secondo Giovanni 6,16-21 Venuta la sera, i suoi discepoli scesero al mare
Prendiamo sulla barca della nostra vita il Signore. Prendiamolo quando siamo in un momento di fatica, di difficoltà, di stordimento. Quando abbiamo l'impressione di affondare con tutto ciò che siamo, con i nostri sogni e le nostre certezze. Quando la Chiesa cui apparteniamo e che amiamo, nonostante i limiti, sembra essere travolta dalle acque minacciose della storia. Quando qualcuno, sulla barca della Chiesa, ci mette impegno a bucare lo scafo, facendolo affondare. È quello il momento di prendere il Signore con noi, di portarlo con noi nelle vicende quotidiane delle nostre piccole vite. I discepoli hanno appena assistito allo strabiliante segno della moltiplicazione dei pani ma ancora non hanno capito. Se Dio è capace di sfamare migliaia di uomini adulti partendo dalla merenda di un adolescente, come non riuscirà a sostenerci nel momento della difficoltà? Ma siamo noi a dover guidare, Dio ci crede capaci di condurre le nostre vite in mezzo alle onde minacciose. Siamo noi, troppo spesso, a non credere di potercela fare... Oggi il Signore risorto ci raggiunge là dove siamo e ci chiede di fidarci, di farlo salire. Facciamolo.
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Inviato da: desaix62
il 01/09/2016 alle 10:52
Inviato da: comelunadinonsolopol
il 25/08/2016 alle 11:48
Inviato da: desaix62
il 27/07/2016 alle 09:34
Inviato da: generazioneottanta
il 15/07/2016 alle 14:05
Inviato da: gesu_risortoannunz1
il 20/04/2016 alle 18:45