Creato da mfr_caserta il 10/10/2013
Missionari francescani del Rosario

Area personale

 
 

Archivio messaggi

 
 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

CHI SIAMO

 

L’ Associazione Secolare “Missionari Francescani del Rosario” si è riunita per la prima volta nel 2009 presso l’ospedale civile di Caserta. Si desiderava dar vita ad un’associazione di laici che vivesse nel mondo la missionarietà propria che scaturisce dal Battesimo, nella semplicità francescana, evangelizzando attraverso la preghiera del Rosario. Primo assistente spirituale dell'associazione è fra Rosario Perucatti ofmcap, ex cappellano dello stesso ospedale. Fra Rosario ha riunito intorno a sé volontarie e volontari ai quali ha dato mandato di recitare il santo Rosario della Madonna di Pompei insieme agli ammalati e ai loro familiari nella sala di attesa della rianimazione e nei vari reparti dell’Ospedale. Lo stesso fra Rosario ha poi dato vita ad una catechesi mariana, attraverso la Lettera Apostolica di Giovanni Paolo II, “Rosarium Virginis Mariae”, cui tutti erano chiamati a partecipare per acquisire una maggiore conoscenza del Rosario. Alla Missionaria dell’Immacolata Padre Kolbe Lucia Corcella, poi, è stata affidata una ulteriore catechesi sul valore ed il significato della missionarietà. È nata, infine, la tradizione di Solennizzare la festa della Madonna del Rosario il 7 ottobre: durante la Celebrazione Eucaristica, viene consegnato il mandato missionario a coloro che entrano a tutti gli effetti nell’Associazione. Oggi, l'“Associazione Secolare missionari francescani del Rosario”, nata dallo spontaneo desiderio di portare la parola di Dio ai fratelli, ha raggiunto una sua forma statutaria e continua ad operare anche al di fuori dell’ospedale e si offre a quanti sentono il desiderio di pregare.

 

Cerca in questo Blog

 
  Trova
 

FACEBOOK

 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Ultime visite al Blog

 
michelebellottiretorna0gianlucadelia.accfrancisoristregattodistrattogianluca.martonearturodemeobiancooamicidimammaninazeus.dvmissionemarianapisa.lino1942lorettinaemmeGennaio72dglpeppinovillani110350
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Chi può scrivere sul blog

 
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 

 

 
« Il VangeloIl Vangelo »

Il Vangelo

Post n°1510 pubblicato il 26 Aprile 2016 da mfr_caserta

Dal Vangelo secondo Giovanni
14,27-31


In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: "Vado e tornerò da voi". Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l'ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».
Parola del Signore


Commento su Giovanni 14,27-31a

Tanto è il rancore che fluttua nell'aria. Musi lunghi, pensieri negativi, propositi di vendetta sono propri di moltissime persone. Basta un niente per farci arrabbiare, per giudicare male, per contrariarsi e mettere al confine del nostro cuore chiunque ci abbia fatto un torto, anche un piccolo screzio. Nella vita si allacciano rapporti con le persone, poi ci si divide per futili motivi o per scelte di vita diverse e quando ciò accade resta sempre un po' di malumore, se non addirittura un certo odio verso chi, a torto o a ragione, si è allontanato da noi. Con il passare degli anni si accumula tanta polvere dentro noi, tale da coprire i sentimenti. Ci facciamo più cupi in viso, abbiamo meno desiderio di conoscere gente per paura di essere traditi, offesi, abbandonati. Man mano che cresciamo la nostra lista di proscrizione aumenta e sono tante le volte che siamo costretti a cambiare marciapiede per non incrociare lo sguardo di qualcuno.
Ma smettiamo. Facciamola finita di essere così ipocriti. Tante volte ci hanno tradito e chissà quante altre siamo stati noi a tradire, abbandonare, offendere, magari anche senza volerlo. Ed allora? Cosa dovremmo fare? Chiuderci in noi stessi? Smettere di amare, di accogliere, di voler bene?
Seguire il Vangelo, che in molti avversano, ci renderebbe la vita più semplice e più bella.
Chiudete gli occhi per un istante e pensate a tutte le persone che avete conosciuto, amici delle elementari, delle medie, delle superiori, compagni di viaggio, fidanzati, teneri amori adolescenziali, parenti vicini e lontani, sacerdoti, professori, assistenti sociali, genitori di altri bambini, allenatori, compagni di sport, amici di amici.
Ci avete pensato bene? Avete fatto una lista mentale?
Mamma mia quanti sono. Un'infinità. Ecco, ora pensate se con tutti loro aveste un buon rapporto, pensate a come sarebbe bella la vostra vita, a quanto aiuto potreste dare a quelli di loro che sono in difficoltà e quanta solidarietà potreste ricevere da chi abbia la capacità di aiutarvi. Pensate a quanti sorrisi ricevereste e donereste anziché nascondervi dietro una maschera di rancore quando li incontrate o qualcuno vi parla di loro.
Gesù ci ha lasciato un messaggio di pace. Pace, capite questa parole nella sua essenza? Pace significa perdonare, chiedere scusa, sorridere, accogliere, amare chiunque, anche chi se ne è andato sbattendo la porta, anche colui che ti ha fatto del male togliendoti la gioia, anche l'assistente sociale che ha agito nei confronti di un bambino in affidamento in modo per te non idoneo.
Pace significa "pace verso tutti ora e sempre" e non "voglio bene a chi non mi fa del male e odio chi mi osteggia chi si allontana da me".
"Pace" va a braccetto con "perdono", se non impariamo a perdonare chiunque, come possiamo pensare di essere perdonati per i nostri errori? Se non siamo i primi a cercare di vivere in pace con tutti, come possiamo sperare di vivere in pace?

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963