Creato da Deepspace_explorer il 19/02/2008
 

MISTERI VARI

Scienza, cosmologia, astrofisica, religione, astronomia, astronautica, avventura, fantascienza, fantasy, fantarcheologia, tecnologia, pc, internet, ufo, alieni, fantasmi, vita oltre la morte, catastrofi varie, musica, film con queste tematiche, e altro ancora.....

 

 

RIFLESSIONE "MISTERIOSA"

Post n°142 pubblicato il 01 Luglio 2008 da Deepspace_explorer

Non ce la dobbiamo prendere se intorno a noi non troviamo nulla
di stimolante.
La colpa non sta negli accadimenti esteriori, ma nel modo in cui
noi stessi percepiamo la realtà.
E' solo da dentro di noi che possiamo far fiorire l'entusiasmo
e la gioia per tutta la vita.

 

 
 
 

Post N° 141

Post n°141 pubblicato il 01 Luglio 2008 da Deepspace_explorer

Cardiff, tre poliziotti in elicottero:
«Abbiamo visto un Ufo, siamo sicuri»

AGENTI SI LANCIANO all'inseguimento dell'oggetto ma
RESTANO  SENZA CARBURANTE

Dettagli


Incontro ravvicinato con un misterioso oggetto di forma circolare
con luci lampeggianti intorno.

Ora io mi chiedo perchè  tre agenti che dobbiamo ritenere perfettamente a posto dal punto di vista psico-fisico, se no non dovrebbero stare su un elicottero, dovrebbero inventarsi una storia simile, col rischio anche di essere presi in giro o peggio.

 
 
 

CENTO ANNI FA LA MISTERIOSA ESPLOSIONE DI TUNGUSKA

Post n°140 pubblicato il 29 Giugno 2008 da Deepspace_explorer

Un secolo fa l'esplosione pari a mille atomiche. Le ipotesi: asteroide ma anche antimateria .
Mistero ancora irrisolto

Evento

Dettagli

Uno degli interrogativi che più hanno assillato gli scienziati e i ricercatori è che l'ipotesi maggiormente accreditata dell'asteroide non trova riscontro nel cratere che ci dovrebbe essere,ma non c'è.

 
 
 

Post N° 139

Post n°139 pubblicato il 27 Giugno 2008 da Deepspace_explorer

Il ghiaccio scoperto su Marte

Primi risultati analisi terreno da parte della sonda phoenix molto interessanti!
Il terreno di Marte in quella zona è alcalino,non c'è niente di tossico,ci si potrebbero far crescere gli asparagi!!!

Scienziati sbalorditi

Dettagli

 
 
 

IRAQ: DRAGO (!!!???) DI 4 METRI AVVISTATO E FILMATO!

Post n°138 pubblicato il 25 Giugno 2008 da Deepspace_explorer

Visto il teatro degli eventi ci sarebbe quasi da pensare che si tratta di allucinazioni provocate magari da qualche veleno della guerra che lì ha imperversato e imperversa. Ma la fonte della notizia è piuttosto autorevole, l'agenzia irachena Voci dell'Iraq.
La quale ha diffuso l'eclatante notizia che sarebbe stato avvistato nella zona di Dihuk un misterioso animale, sconosciuto, somigliante a un drago, di quattro metri di lunghezza, ma con abitudini innocue, si nutrirebbe infatti soltanto di insetti.

E la particolarità che rende ghiotta la notizia è che l'animale sarebbe stato anche filmato per due volte. E queste riprese sarebbero così interessanti che il vice rettore dell'università locale, Hussein Amin, avrebbe inviato tutta la preziosa documentazione a due istituti di ricerca in Germania e in Gran Bretagna.
A questo punto è ovvio che si scatenerà una caccia alle prime immagini del misterioso animale.

Poichè pare che che sia stato filmato, aspettiamo di vedere le immagini, sperando che non si tratti di una bufala.

Comunque quello del drago (ricordate Eragon?) è soltanto uno dei tanti avvistamenti singolari.
Ad oggi sono davvero tantissime le notizie su avvistamenti di creature misteriose. Per alcuni è tutta finzione, per altri è realtà.  Basti pensare al Chupacabra, un temibile animale che Philis Canion sostiene di aver fotografato in Texas, o all'ancor più celebre mostro di Loch Ness, che sarebbe stato avvistato per la prima volta del 1933.

Tra le altre celebri creature leggendarie c'è l'Ogopogo, che vivrebbe nel lago canadese di Okanagan, nella British Columbia.
Per non parlare dello Yeti, dell'Uomo Falena, di Big Foot,ecc.
Ma l'unico mostro di cui è stata provata l'esistenza finora è il calamaro gigante, pescato ormai morto l'anno scorso, nelle acque della Nuova Zelanda.

 
 
 

CROP CIRCLES: DECIFRATO QUELLO DEL 1°  GIUGNO !

Post n°137 pubblicato il 21 Giugno 2008 da Deepspace_explorer

E' uno dei più straordinari Crop Circles apparsi nel mondo negli
ultimi tempi,e  dal momento della sua comparsa in un campo
d'orzo che si estende per oltre  45 metri, nei dintorni del castello
di Barbury, a Wroughton, nel sud-ovest della Gran Bretagna, il 1°
giugno scorso, ha fatto ammattire coloro
che si sono applicati per cercare di 'decifrare' l'enigmatica figura.
Ora giunge la clamorosa notizia che il disegno impresso nel campo
d'orzo sarebbe una complessa e perfetta rappresentazione grafica
delle  prime dieci cifre della formula matematica  del
Pi Greco (3,141592653).

Alla 'decifrazione' è arrivato dopo un lungo lavoro - durato due
settimane - un'esperto, l'astrofisico Mike Reed che ha suddiviso
il disegno in porzioni, ciascuna corrispondente
ad un colore e ad un valore alfanumerico:


Origine 'aliena' o scherzo sofisticato, resta il fatto indiscutibile che
questa a giudizio degli esperti è certamente la struttura di cerchi in
un campo agricolo piu' complessa della Gran Bretagna.
Mike Reed ha spiegato alla stampa inglese: "L'immagine mostra
chiaramente le prime dieci cifre del Pi greco - ha affermato Reed -
che e' utilizzato per calcolare l'area del cerchio".

GLI INTERROGATIVI SONO SEMPRE GLI STESSI: CHI O CHE COSA
LI DISEGNA , COME E PERCHE'?

QUAL E' IL MESSAGGIO CHE CI VOGLIONO TRASMETTERE? E DA
DOVE?  DA UN ALTRO LUOGO? DA UN ALTRO PUNTO DELLO
SPAZIO? DA UN'ALTRA DIMENSIONE? DA UN ALTRO TEMPO?

 
 
 

NASA, SU MARTE C'E'  L'ACQUA, ABBIAMO LA PROVA DEFINITIVA

Post n°136 pubblicato il 21 Giugno 2008 da Deepspace_explorer

A più riprese la Nasa negli ultimi anni ha annunciato di aver trovato acqua su Marte ma questa volta pare sia arrivata la prova definitiva: la sonda Phoenix ha infatti fotografato del ghiaccio durante una delle sue esplorazioni sul suolo del Pianeta Rosso.

La prova che si tratta di ghiaccio, dicono gli scienziati, è data dal fatto che dei pezzettini di materiale bianco e brillante fotografati dalla sonda mentre scavava in un cratere, dopo qualche giorno si sono ridotti e alcuni sono proprio scomparsi. Prima della scomparsa gli scienziati non erano riusciti a capire se si trattava davvero di ghiaccio o di sale, ma ora sembrano non avere più dubbi: è ghiaccio che si è sciolto ed è evaporato.

«Deve essere ghiaccio», ha detto Peter Smith, dell’università dell’Arizona, primo ricercatore della missione su Marte. «Lo pensa tutta la squadra scientifica. Riteniamo che questa sia la prova definitiva che questi sono piccoli pezzi di ghiaccio».

La sonda è in missione sul polo nord del Pianeta rosso per cercare di capire se l’ambiente è favorevole al formarsi di forme di vita primitive.
Le parole di Peter Smith, a capo degli scienziati che lavorano con la sonda Phoenix della Nasa, non lasciano spazio a molti dubbi.

E’ vero che si deve attendere il responso del laboratorio chimico della sonda impegnato nelle analisi di un campione di suolo prelevato dal braccio robotizzato, ma il fatto che la sostanza bianca sia scomparsa non si potrebbe spiegare in altro modo: “solo il ghiaccio sciogliendosi ed evaporandosi può sparire in questo modo”, sottolinea.
Dunque il primo obiettivo della sonda della Nasa sarebbe raggiunto (salvo definitiva conferma nei prossimi giorni) . Ed è importante perché oltre a dire che gli indizi indiretti raccolti in passato sono esatti, si compie un passo avanti nella caccia delle condizioni favorevoli alla vita.

Tutto il programma di esplorazione marziana della Nasa e di altre agenzie tende a questa ambiziosa meta che può procedere solo a piccoli passi date le difficoltà della ricerca. Marte, però, mostra sempre di più le caratteristiche adeguate per arrivare alla grande scoperta: o l’identificazione di tracce fossili di una vita passata o forse la presenza di qualche microrganismo sopravvissuto nelle viscere del pianeta protetto dalle radiazioni ultraviolette sterilizzanti la superficie. Ma per cominciare occorre, secondo l’idea della vita sviluppata sulla Terra, occorre l’acqua e quindi se il ghiaccio trovato, in qualche modo è riuscito a sciogliersi in epoche passate, ha offerto anche il fondamentale presupposto perché la scintilla della biologia potesse in qualche modo scoccare.

 
 
 

SCOPERTI 3 PIANETI SIMILI ALLA TERRA

Post n°135 pubblicato il 19 Giugno 2008 da Deepspace_explorer

Ricercatori europei hanno annunciato la scoperta di un gruppo di tre «super-Terre» che orbitano attorno a una stella e altri due sistemi solari, anch’essi con piccoli pianeti orbitanti.
I risultati, presentati a una conferenza in Francia, rafforzano l’ipotesi che la Terra non sia un «esemplare» unico.
«Ogni singola stella ha forse i suoi pianeti? e se sì, quante sono? Non conosciamo ancora la risposta, ma stiamo facendo grandi progressi per arrivarci», ha detto Michel Mayor, dell’osservatorio di Ginevra.

Questa terna di pianeti orbita intorno a una stella di massa appena inferiore di quella del nostro Sole e che dista 42 anni luce dalle costallazioni Dorato e Pictor. Sono più grandi della Terra (rispettivamente 4,2; 6,7 e 9,4 volte) e il loro moto di rivoluzione è di appena 4, 10 e 20 giorni, contro i 365 del nostro pianeta.

Mayor e i suoi colleghi si sono avvalsi per le loro ricerche del telescopio Harps (High Accuracy radial velocity Planet Searcher) situato a La Silla, in Cile.

Sono oltre 270 pianeti i pianeti scoperti al di fuori del nostro sistema solare (esopianeti): nella maggior parte dei casi si è trattato di pianeti giganti, simili ai nostri Giove e Saturno. Molto più difficile è scovarne di più piccoli, come la Terra. «Ovviamente questi pianeti sono la punta dell’iceberg, i dati di tutti i sistemi stellari analizzati dall’Harps mostrano che circa un terzo delle stelle simili al Sole hanno super-Terre o satelliti simili a Nettuno, tutti con moto di rivoluzione inferiore ai cinquanta giorni».

Il problema qual è? che per raggiungerli bisogna inventare un'astronave, o comunque un sistema di trasporto o propulsione, in grado di viaggiare ad una velocità superiore a quella della luce! (300.000 km al secondo) 

 
 
 

Post N° 134

Post n°134 pubblicato il 12 Giugno 2008 da Deepspace_explorer

“The Lord is my light and my salvation;
  whom shall I fear?
  the Lord is the strength of my life;
  of whom shall I be afraid?”
  (Psalm 27:1)

 
 
 

IL CERVELLO UMANO HA POTERI NASCOSTI?

Post n°133 pubblicato il 11 Giugno 2008 da Deepspace_explorer

Il cervello umano è l'oggetto più misterioso che esista, e sicuramente uno dei più complessi dell'Universo: come fa una massa di tessuti che ha la consistenza dell'uovo crudo a generare la 'mente', i pensieri, la personalità, i ricordi e i sentimenti, e persino la consapevolezza?Sapete cosa può fare il nostro cervello?
Abbiamo scoperto davvero tutto sul cervello? La maggioranza degli scienziati crede proprio di no!

Il nostro cervello controlla il funzionamento dell'organismo. Permette di imparare concetti nuovi, persino nuove lingue, e archivia e fa riemergere i ricordi.
Eppure il neurobiologo James Bower ammette: "Non sappiamo proprio che genere di macchina sia il cervello". Sullo stesso tono, lo specialista in neuroscienze Richard F. Thompson afferma che in questo campo vi è "ancora molto da imparare rispetto a quanto attualmente conosciamo".
Il desiderio di svelare i misteri del cervello è tale che il Congresso degli Stati Uniti ha dichiarato gli anni '90 il "Decennio del Cervello".
La corteccia cerebrale, che rappresenta lo strato più esterno dei vari lobi del cervello pieni di circonvoluzioni, presenta gli aspetti più straordinari.
In questo strato corrugato di materia grigio-rosea, dello spessore di qualche millimetro, si trova circa il 75 per cento dei 10-100 miliardi di neuroni (cellule nervose) del cervello.
Alcuni scienziati, però, affermano che nemmeno questo numero così enorme di neuroni è sufficiente a giustificare la complessità del cervello.

Molti neuroni hanno una lunga "coda" detta assone.
Le altre fibre che partono dal neurone sono minuscoli dendriti, che assomigliano alle ramificazioni di un albero.
È grazie ad essi che un tipico neurone è dotato di migliaia di collegamenti con altri neuroni.
I neuroni in realtà non si toccano mai fra loro.
Sono separati da piccoli spazi, detti sinapsi, attraverso cui scorrono minuscole quantità di sostanze chimiche, il che rende ancora più complesso il sistema.
Secondo un esperto, "il numero delle possibili combinazioni di connessioni sinaptiche fra i neuroni" del cervello "è superiore al numero totale delle particelle atomiche che costituiscono l'Universo conosciuto".

Anche se la corteccia cerebrale con tutti i suoi neuroni è probabilmente la parte meglio conosciuta del cervello, che dire delle parti che stanno sotto di essa?
Il corpo calloso, per esempio, ha l'importantissima funzione di collegare i due emisferi cerebrali, sinistro e destro.
Vicino ad esso ci sono il talamo (dal termine greco per "stanza interna"), attraverso il quale passano la maggior parte delle informazioni che arrivano al cervello, l'ipotalamo (dal termine greco per "sotto la stanza interna"), che è collegato al talamo e contribuisce a regolare la pressione del sangue e la temperatura corporea, nonché una piccola escrescenza detta ipofisi.
Quest'ultima è la "ghiandola-capo" che, secernendo sostanze chimiche dette ormoni, controlla il sistema endocrino influendo sull'attività di tutte le altre ghiandole.
Ci sono poi il ponte, che elabora informazioni sui movimenti compiuti, e il midollo allungato, che controlla respirazione, circolazione sanguigna, battito cardiaco e digestione.
Tutte queste attività avvengono senza che nemmeno ce ne rendiamo conto!

Essendo così complesso, come funziona il cervello?
E come si può usarlo al meglio?

Alcuni studi hanno rilevato che usiamo solamente il 2 % delle potenzialità della mente.La concentrazione e la meditazione, forse, con molto studio e tantissimo sforzo, ci possono portare ad usare uno 0.002 % in più... 

La gente comune, anche quella non invasata, crede davvero che tutti noi usiamo il cervello solo parzialmente: chi dice al 2%, chi arriva al 20, e che quel che ci rimane sarebbe una parte non utilizzata, inesplorata, quindi piena di chissà quali incredibili risorse.

Qualcuno si azzarda ad andare oltre, e pensa che la parte ignota del cervello è proprio quella che permette  fenomeni paranormali (telepatia,telecinesi,ecc).

Tale ipotesi non ha, al momento,  base scientifica, eppure una ragione concreta  c'è. Ed è la solita informazione distorta, capita male, travisata e rimaneggiata secondo il gusto per il misterioso che molti hanno. Il cervello è davvero organizzato in zone.

Questo per dire che la complessità del cervello umano non è formata da zone oscure e zone conosciute, non c'è un cervello noto e un cervello ignoto e, men che meno, c'è un cervello che funziona (quel 2 o 20 %) e uno che non funziona (l'ipotetico 80 %).

Affermare che una parte del cervello non funziona (perché "atrofizzata" dal progresso, dicono i misteriofili, ma ci sono molte altre vacuità) e magari che siamo in attesa che si risvegli, o che solo alcuni "illuminati" la possono far funzionare, non è per niente logico. Quando una parte del cervello non funziona (e questo, purtroppo, accade) il proprietario di quel cervello, più che illuminarsi, si spegne, nel senso che o muore o va incontro a gravi patologie quali l'ictus e l'alzheimer.  

Fu la Russia, ex Urss, a scatenarsi per prima su questi presunti poteri della mente. Nel 1963, giornali anche prestigiosi come il Time riportarono le incredibili vicende di Rosa Kuleshova, una giovane sovietica che poteva leggere bendata. Ma subito dopo si scoprì che durante gli esperimenti la ragazza veniva lasciata troppo libera di fare quel che voleva. Nel 1968, l'ucraina Nina Kulagina asserì di poter muovere gli oggetti col pensiero, producendo pure una serie di filmati che fecero il giro del mondo. Ciononostante, anche in questo caso gli esperimenti lasciavano troppo libera la sperimentata, e in più, a un occhio addestrato, come quello degli illusionisti, era evidente che la Kulagina utilizzava tecniche di prestigio conosciute, come calamite, specchi, fili, ecc.

Negli stessi anni '70, un israeliano chiamato Uri Geller si propose come grande sensitivo. Chi lo sponsorizzava, tale Andrija Puarich, diceva che i poteri di Geller gli erano stati conferiti da "Spectra", un'astronave aliena orbitante intorno alla Terra. Sostanzialmente, Geller sbalordiva il mondo piegando cucchiaini coi poteri della mente che diceva di avere. E tutti i mass media, anche italiani, gli andavano ottusamente dietro rafforzandone la notorietà e alimentando un'atmosfera di quasi-religione che si andava creando. Ma già nel 1976 James Randi  (illusionista e cacciatore di imbroglioni del paranormale) rese noto che quei supposti poteri di Geller erano null'altro che trucchetti di illusionismo ben conosciuti nell'ambiente. Dopo lo smacco, Geller scomparve dalle scene. Dopo qualche anno ebbe un piccolo revival soprattutto in Inghilterra, dove poté furbescamente approfire di alcuni ignobili espedienti; per esempio, quando il Big Ben si fermò per un guasto, Uri Geller informò i mass media che era stato lui a bloccarlo con la mente (!). Negli anni '90 ha fatto causa allo CSICOP (il Cicap americano di cui è presidente James Randi) chiedendo molti soldi per le reputazione danneggiata. Ma le cose sono andate al contrario, ed è stato lui a dover risarcire lo CSICOP di 250 milioni di lire. Oggi fa qualche passaggio alla Tv inglese, ma sono sempre di meno quelli che lo prendono sul serio.

Che dire? La mente ha o no potenzialità sconosciute,che bisogna solo trovare il modo di utilizzare? O piuttosto tali doti sono l'intelligenza, la saggezza, l'apprendimento, la capacità di analisi e di critica? Tutti poteri che si possono coltivare e aumentare senza nessuna magia. 

La questione è aperta!        

 

 
 
 

OGGETTI MESSIER

Post n°132 pubblicato il 10 Giugno 2008 da Deepspace_explorer

Il Catalogo di Messier fu il primo catalogo di oggetti celesti diversi dalle
stelle
. Fu compilato da Charles Messier, astronomo francese
(1730-1817) con il nome originale di Catalogo di Nebulose e Ammassi
stellari
, pubblicato per la prima volta nel 1774.

Messier era un cacciatore di comete, come molti degli astronomi dei suoi
tempi. Egli si occupò della compilazione del catalogo per riuscire a
distinguere facilmente una nuova cometa, che si presenta al telescopio
come un debole oggetto di natura nebulare, da quegli oggetti di aspetto
simile che sono però fissi in cielo, e non sono affatto comete.

La prima edizione del Catalogo comprendeva 45 oggetti, numerati da
M1 a M45. La lista finale è di 110 oggetti, numerati da M1 a M110.
Il catalogo finale fu pubblicato nel 1781 e stampato su Connaissance
des Temps
nel 1784.

Il Catalogo di Messier consiste di oggetti piuttosto brillanti, alcuni
visibili addirittura ad occhio nudo.
Per questo motivo, è ancora oggi molto usato dagli astronomi non
professionisti, ed è facile riconoscere che un oggetto appartiene al
Catalogo di Messier dal prefisso M davanti al suo numero.

Gli oggetti catalogati sono molto eterogenei: l'unico legame tra loro
è di avere un aspetto diffuso e di essere relativamente brillanti. A
questa descrizione corrispondono sia nebulose ed ammassi stellari 
molto vicini , sia grandi galassie poste a distanze enormi.


 
 
 

Post N° 131

Post n°131 pubblicato il 10 Giugno 2008 da Deepspace_explorer

Sal 26,1-2
Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?
Proprio coloro che mi fanno del male
inciampano e cadono.

 

 
 
 

ASTRONOMIA E SENSO DELLA VITA

Post n°129 pubblicato il 31 Maggio 2008 da Deepspace_explorer

Le nostre origini chimiche sono nelle stelle e noi siamo intimamente legati all'energia e alla materia dell'universo di cui facciamo parte: siamo fatti di polvere stellare.
Perciò quando ci chiediamo cos'è una stella, in realtà stiamo ponendo una domanda su noi stessi.
E' quello che noi uomini abbiamo sempre fatto e continueremo a fare, quanto costituisce la nobiltà del nostro vivere, dagli antichi egizi fino ai più sofisticati osservatori astronomici di oggi.
Ma l'universo, ogni volta che tentiamo di carpirne qualche ulteriore segreto, si incarica di ricordarci la nostra ignoranza.
Sembra quasi che sia disposto a svelarsi solo quando noi, ammettendo la provvisorietà delle nostre conoscenze, ci riconosciamo semplici viandanti, con lo stupore di chi sa gioire di ogni piccola novità e la saggezza di chi sa gustare ogni frammento di vita.
Dalle complesse catene del DNA fino alle magnifiche strutture delle galassie, tutto ci spinge alla meraviglia; a meravigliarci delle origini, della fine, dello scopo di tutto ciò.
In questo modo sono le stesse scienze naturali a sollevare domande alle quali, con i loro rigorosi metodi, non sembra possibile rispondere. Più le scienze avanzano, più pongono quesiti che le trascendono.

                                                                             PARERE MIO
L'universo ha avuto un inizio?                (Sembra di sì, col Big Bang)
Avrà una fine?                                                     (Probabilmente sì)
È finito nello spazio e nel tempo?                          (Sembra di no)
La nostra civiltà intelligente è unica nell'universo?   (Non credo proprio)


La galassia di Andromeda, nota anche come M31, dista più di 2 milioni di anni luce dalla nostra galassia, ed è grande circa il doppio della Via Lattea. 

Fa parte del cosiddetto Gruppo Locale, che è formato da un paio di dozzine di piccole galassie più tre spirali giganti: Andromeda, appunto, la Via lattea e la Galassia del Triangolo (M33).

Non tutti sanno, però, che la Galassia di Andromeda è in rotta di collisione con la Via Lattea, alla quale si avvicina ad una velocità di circa 140 chilometri al secondo. L'impatto è previsto fra circa 3 miliardi di anni (quindi per quanto ci riguarda, possiamo stare tranquilli ancora per un bel pò), e vista la velocità relativamente bassa, le due galassie probabilmente si fonderanno per formare una galassia ellittica gigante.

 
 
 

LA SONDA PHOENIX ATTERRA SU MARTE

Post n°128 pubblicato il 26 Maggio 2008 da Deepspace_explorer

                                                                                                             

QUI LE STRAORDINARIE IMMAGINI DEL PIANETA ROSSO
SCATTATE DA PHOENIX

All'1:53, ora italiana, il Phoenix Mars Lander ha completato con successo lo stadio più critico della sua missione, atterrando nei pressi del polo nord del pianeta rosso. 

La discesa attraverso l'atmosfera marziana è stata particolarmente pericolosa per le caratteristiche artiche della regione scelta come obiettivo. Scopo della sonda, analizzare l'acqua presente sul pianeta in forma di ghiacci, e valutare ogni possibile traccia di vita esistente o potenziale.

I primi dati della Phoenix, che ha già dispiegato i pannelli solari necessari alla propria alimentazione e si è collegata con successo al satellite Reconnaissance, dovrebbero giungere sulla Terra tra alcuni giorni. Si tratterà principalmente di analisi chimiche del suolo e dei primi campioni di acqua, ma anche delle prime immagini ravvicinate della regione polare di Marte.

Tutto dipenderà dalle condizioni della sonda, "sopravvissuta" ad un atterraggio estremamente complesso. Nelle prossime ore si conosceranno i risultati dell'autodiagnostica sui sistemi più importanti quali lo scudo termico, il generatore elettrico, ma in particolare il braccio robotico che si occuperà di raccolta e campionamento dei materiali.

La conoscenza delle caratteristiche dell'acqua presente su Marte ha un valore che va ben oltre la scoperta di forme di vita microorganica antiche o odierne: rappresenta soprattutto il primo passo verso la possibilità di realizzare strutture permanenti ed autosostentanti che possano ospitare, in un futuro prossimo, le prime missioni umane

(CLICCANDO SUL TESTO DEL POST VEDRETE IL VIDEO DELL'atterraggio)

 
 
 

IL MISTERO DEI TESCHI DI CRISTALLO

Post n°127 pubblicato il 26 Maggio 2008 da Deepspace_explorer

Sono tornati prepotentemente alla ribalta con l'ultimo film di Indiana Jones.
Cosa si nasconde dietro a questi reperti antichi e incredibili? E qual è la loro origine?
I discendenti dei Maya sostengono che il ritorno dei Teschi di Cristallo farà risorgere la loro antica civiltà: nel frattempo sono anni che scienziati e ricercatori cercano di trovare risposte verosimili alla loro improvvisa comparsa.
Ritrovati nelle più inaccesibili foreste del Centro e Sud America, esposti nei musei di tutto il mondo - come il British di Londra e Quai-Branly di Parigi- i Teschi di Cristallo aprono inquietanti interrogativi: chi o che cosa li ha costruiti e perchè?

Per eventuali approfondimenti vedi qui

 
 
 

CHI MANGIA DI QUESTO PANE VIVRA' IN ETERNO

Post n°126 pubblicato il 25 Maggio 2008 da Deepspace_explorer

CORPUS DOMINI, 25.5.2008 

Quando Gesù ha affermato che avrebbe dato il suo corpo come cibo e il suo sangue come bevanda, la folla è rimasta sconvolta dalle sue parole.
L'Eucaristia è un gesto di amore, un amore immenso.
E' e resta un grande mistero.
Non da capire, ma da accogliere.

 
 
 

GLI ARCANGELI E GLI ANGELI

Post n°125 pubblicato il 23 Maggio 2008 da Deepspace_explorer

Nel Cattolicesimo gli angeli sono creature di Dio spirituali, incorporee ma personali (dotate di intelligenza e volontà propria) e, tra gli esseri visibili, sono quelli con il più alto grado di perfezione.

La loro esistenza è una verità di fede confermata dalla Sacra Scrittura  e dalla tradizione cattolica. Nella Chiesa cattolica  gli angeli assumono una dimensione fortemente cristologica. Essi annunciano Cristo, lo servono, ne sono messaggeri, sono creati fin dalla loro origine in funzione del suo regno.

Gli angeli hanno anche la funzione di assistere e proteggere la Chiesa e la vita umana, per questo vengono invocati nelle celebrazioni e nelle preghiere dei credenti.

Nella Bibbia, libro di Tobia, si legge che gli arcangeli sono coloro che siedono alla presenza di Dio, ne contemplano la gloria e lo lodano incessantemente. La Chiesa cattolica riconosce tre arcangeli:

  • Michele, etimologicamente "Grandezza di Dio", è a capo delle schiere celesti. È lui che scaraventò Lucifero lontano dal Paradiso.
  • Gabriele , "Forza di Dio", si suppone lottò con Giacobbe (lotta con Dio, Genesi cap.32), rompendogli il femore, e gli diede il nome di Israele. Apparve a Maria, annunciandole la nascita di Gesù.
  • Raffaele, "Salvezza di Dio", è citato nel libro di Tobia, ed accompagnò Tobiolo nel viaggio in Mesopotomia per recuperare il denaro del padre, liberò Sara da un demonio e favorì il matrimonio di questa con Tobiolo. È spesso identificato come l'angelo custode per eccellenza.

La concezione cristiana degli angeli si fa risalire alla sistematizzazione che Dionigi Areopagita  diede nella sua opera "De coelesti hierarchia" dell'angelologia biblica propria dei padri della chiesa che suddivide gli angeli in nove "cori" detti cori angelici:

  • Angeli
  • Arcangeli
  • Principati 
  • Potestà
  • Virtù
  • Dominazioni
  • Troni 
  • Cherubini
  • Serafini

Sono 3 serie di schiere angeliche composte ciascuna da tre tipologie di Angeli i quali avrebbero funzioni, regole e compiti precisi.
Vi è poi un angelo che ha il compito di distruggere questo mondo, si chiama Angelo dell'apocalisse. Nella tradizione gli viene attribuito il nome di Nemesis, ha un'ala nera e una bianca e nella sinistra tiene una spada senza lama che ha in sé il potere del bene e del male. Si narra che, quando sarà giunto il momento, egli dovrà distruggere il mondo con questa potentissima arma. Anche gli antichi Greci conoscevano queste schiere ma le denominavano in altro modo.

Ah, comunque, se volete sapere chi è il vostro angelo custode, guardate qua:

http://www.oroscopi.com/angeli.html 

Il mio è Hahahel , e fa parte del Coro degli Angeli Virtù

 
 
 

 I "CAPELLI D'ANGELO": IL MISTERO CONTINUA

Post n°124 pubblicato il 23 Maggio 2008 da Deepspace_explorer

Avete ma i sentito parlare dei  cosiddetti "capelli d'angelo", misteriosi filamenti biancastri, spesso associati ad avvistamenti UFO? La scienza, naturalmente, non accetta questa associazione e si appoggia alla teoria della "ragnatela", ovvero che i "capelli d'angelo" sono il prodotto di particolari specie di ragni migratori...

A sostegno di questa interpretazione, vi è la stagionalità con cui questo fenomeno si presenta ed anche un certo riscontro zonale che pare accordarsi con la migrazione di tali insetti.
Comune tela di ragno, dunque, come si legge nel sito del CICAP alla pagina:

http://www.cicap.org/articoli/at101599.htm?

Nel caso di alcune recenti analisi riferite a rilievi avvenuti in Piemonte, però, non pare che le cose possano risolversi così facilmente.
"...le analisi chimiche finora condotte non confermano tale interpretazione." dice Paolo Toselli su:

http://www.arpnet.it/ufo/ufote284.htm#2.

Ed ecco che, sempre cercando in Rete, trovo l'indagine analizzata da Giorgio Pattera (responsabile scientifico del C.U.N. per le analisi di laboratorio e le tracce al suolo), stimolata da un giovane di 17 anni della zona di Alessandria:
http://www.cifas.net/ricerche/bambagiaalessandria.html,
da cui emergono alcune cose piuttosto interessanti:
"La struttura e le caratteristiche di tali filamenti mostrano evidentemente che non si tratta di semplici ragnatele... - dice il giovane - ...diversi dossier in cui si trattava questo fenomeno, sempre collegato all'avvistamento, nelle medesime zone, di oggetti volanti non identificati."


"Tali filamenti venivano sottoposti, d'intesa con un collega dei Laboratori CNR di Parma..." (dr. Franco Mari del Consigli Direttivo Scientifico del CUN).

"Tale indagine, i cui risultati rendevano superflui ulteriori accertamenti (in ogni caso impossibili, data l'esiguità del materiale a disposizione), mostrava inequivocabilmente che si trattava di filamenti non di origine biologica (come la sericina, prodotta dalle ghiandole degli Aracnidi, che si solidifica a contatto con l'aria, dando luogo alla 'ragnatela'), bensì di filamenti simili a quelli delle fibre tessili, di tipo non vegetale (es. cotone), ma sintetico (es. rayon). In particolare, detti filamenti presentavano lungo il decorso un'alternanza di segmenti chiari e di segmenti più scuri e la presenza, anche se non costante, di zone rifrangenti la luce; aspetto, quest'ultimo, tipico delle fibre tessili polimeriche di sintesi." (dr. Franco Mari)

Non sembrano, dunque, ragnatele...


E non è finita, perchè il suddetto ragazzo, continuando le sue indagini, ha riferito che alcuni giorni dopo il fenomeno, i responsabili dell'ARPA (Azienda Regionale Protezione Ambientale) hanno dichiarato che ...

"Fatti esaminare i campioni dei filamenti da due Professori (uno di chimica e uno di biologia) del mio istituto (I.T.C. Leonardo Da Vinci)..."
"...il loro parere è stato assolutamente discordante con quello fornito dall'ARPA: da quanto hanno potuto osservare sono giunti alla conclusione che non si tratta di un composto di derivazione biologica, bensì di una fibra sintetica (che loro non sono riusciti ad identificare attraverso gli strumenti a loro disposizione)."

Quindi, da due scienziati "al di là di sospetti di imbroglio" parrebbe provenire un'ulteriore smentita alla tesi delle ragnatele.

Infine, l'osservazione conclusiva  di Giorgio Pattera:

"...quando due o più ricercatori che non si conoscono, distanti fra loro, uno all'insaputa degli altri e viceversa, studiando lo stesso fenomeno giungono alle stesse conclusioni, la scienza può ritenersi sufficientemente soddisfatta circa la veridicità dei risultati ottenuti."

E voi che ne pensate? avete mai visto i capelli d'angelo?

 
 
 

LA GRAN BRETAGNA RIVELA I PROPRI X-FILES SUGLI UFO

Post n°123 pubblicato il 16 Maggio 2008 da Deepspace_explorer

Il governo inglese apre gli archivi delle segnalazioni di oggetti volanti non identificati e presunti incontri con gli alieni tra il '78 e l'87
Questo è il  LINK   per chi se li vuole scaricare

SINTESI  

 
 
 

VATICANO:SI PUO' CREDERE A DIO E AGLI EXTRATERRESTRI

Post n°122 pubblicato il 14 Maggio 2008 da Deepspace_explorer

Mi sembra interessante questa apertura del Vaticano.
«Potrebbero esserci altri esseri creati da Dio» 
«Si può credere in Dio e in E.T.»
Il teologo-astronomo Funes: anche loro potrebbero godere della misericordia del Padre

CITTÀ DEL VATICANO — «È possibile credere in Dio e negli extraterrestri. Si può ammettere l'esistenza di altri mondi e altre vite, anche più evolute della nostra, senza per questo mettere in discussione la fede nella creazione, nell'incarnazione e nella redenzione». Lo afferma il capo degli astronomi vaticani, il gesuita argentino José Gabriele Funes, 45 anni, doppia laurea in teologia e in astrofisica. Non c'è da sospettare che un qualche giornalista abbia forzato le sue parole, perché l'intervista è dell'Osservatore Romano. Né è la prima volta che Funes azzarda simili affermazioni. Nonostante tali convinzioni, egli è stato posto a capo della Specola vaticana da papa Ratzinger nel 2006. «Come esiste una molteplicità di creature sulla terra — ha detto ancora il padre Funes — così potrebbero esserci altri esseri, anche intelligenti, creati da Dio. Questo non contrasta con la nostra fede, perché non possiamo porre limiti alla libertà creatrice di Dio». Obiezione vertiginosa: ma da chi sarebbero stati redenti questi alieni? Risposta fredda del-l'astrofisico e teologo: «Non è detto che essi debbano aver bisogno della redenzione. Potrebbero essere rimasti nell'amicizia piena con il loro Creatore ».

Ma se questi extraterrestri fossero peccatori? Tranquilli: «Anche loro, in qualche modo, avrebbero la possibilità di godere della misericordia di Dio, così come è stato per noi uomini». Per Funes si può credere a «Dio creatore» e accettare l'ipotesi del big bang che è «la migliore spiegazione dell'origine dell'universo che abbiamo finora» e «non è in contraddizione con la fede: è ragionevole». Così egli combina la Bibbia e il telescopio: «Da astronomo io continuo a credere che Dio sia il creatore dell'universo e che noi non siamo il prodotto della casualità ma i figli di un padre buono, il quale ha per noi un progetto d'amore. La Bibbia fondamentalmente non è un libro di scienza» e dunque «non si può chiedere alla Bibbia una risposta scientifica ». Non è la prima volta — si capisce — che un uomo di Chiesa si avventura su questo terreno. Già il gesuita predecessore di Funes alla Specola, George Coyne, aveva definito come «temeraria e presuntuosa» in più occasioni «l'idea che non esistano altri esseri viventi al di fuori della Terra». Non c'è una posizione del magistero cattolico in questa materia avventurosa. L'inizio di un dibattito tra i teologi risale agli anni Cinquanta, quando molto si parlava di Ufo e si sognavano imminenti contatti con altre stirpi intelligenti.

Il padre Raimondo Spiazzi, domenicano, e il padre Gino Concetti, francescano, avevano già espresso idee somiglianti a quelle del padre Funes, per restare ad autori ospitati dall'Osservatore Romano. Possibilista in materia si era detto a suo tempo persino padre Pio, gran santo ma non certo teologo né cultore di astrofisica. A chi faceva obiezioni una volta ebbe a rispondere: «Vorresti che l'onnipotenza di Dio si limitasse al piccolo pianeta Terra?».

Fonte: corriere.it
14 maggio 2008

In effetti, se c'è vita intelligente nell'Universo, e secondo me l'Universo brulica di vita, come si pongono questi esseri rispetto a Dio? sono stati creati tutti da Lui, evidentemente.
Ma ai fini della redenzione? E' venuto solo sulla Terra? o su tutti i mondi abitati ? o la sua venuta sulla Terra vale, probabilmente, per tutto l'Universo (e allora ha privilegiato l'uomo?). Come vedete, possono sorgere questi e tanti altri interrogativi

 
 
 
 
 
 

PER CHI SENTE IL BISOGNO DI PREGARE:

MARANATHA

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 18
 

LIBRI CHE STO LEGGENDO

 

Cosa c'era prima del Big Bang? E a cosa
somigliavano lo spazio e il tempo prima
che tutto avesse inizio? Dall'inizio del
XX secolo i teorici - da Planck a Einstein
a Hawking - non smettono di riflettere su
tali domande e sulle eventuali risposte.
Ed è proprio il grande romanzo dell'origine
assoluta che Igor e Grichka Bogdanov
hanno cominciato a esplorare a loro volta,
in questo libro dotto ma serenamente divulgativo.
Per la prima volta tracciano anche, a partire
dalle scoperte più recenti e basandosi su
ricerche originali, diverse ipotesi destinate
ad avere grande risonanza: l'universo prima
del Big Bang era forse già un complesso
d'informazioni?
E non potrebbe esserci,
all'origine di quest'universo, un
«codice cosmologico»
come esiste, per i viventi, un codice genetico?

 
 
Template creato da STELLINACADENTE20