ÐEINAUTI

Uhm ci vorrebbe Martin Mystere. Comunque, Crudelia è un tantino migliorata, rispetto al film d'animazione.

bastano i misteripagani pp:):) ..Crudelia/ Cruelle è sempre un bell'immaginario con personaggi ben caratterizzati, buon sabato Jig

Ottima impresa il Manifesto del Mistero. E perfetta strutturazione. Perché sì, ogni mistero è respiro. Ed è nel pensiero creativo dettato da intuito, formulato dalla gioia e nella gioia della scoperta e della felice, alchemica e ludica (per quanto serissima!) operazione di contaminazione reciproca, con la sacrosanta volontà di non disvelarsi mai. Di non denudare se stesso ma solo l’oscurantismo gretto e lo squallore di una pigrizia dozzinale… Il tutto in assoluto e imprescindibile divieto di banalità e di "immaginario inadeguato". Mi dispiace non poter esserci di più. Tanto. Ma come tu avrai intuito…i motivi fondamentali sono quelli riconducibili a ciò che già conosci. Ti abbraccio. E…ti lascio i commenti anche ai post precedenti. A presto, magari alla prossima bellissima Luna! Fragola mi sembra…e pure nella notte dei falò…;-)

Cara amica mia, il manifesto del mistero "altro" sarebbe opera monumentale a volerlo dipanare nella sua complessità, quantomeno "questo" dall'origine del blog e Le mie Vite da Avatar:)). Sono occorsi nuovi fatti, sempre legati a quella radice "stramonia" e competitiva che si professa con irreale desueta logora e arcaica convinzione depositaria della ragione della mia esistenza virtuale e persino reale. Di macchinazione della fiducia, delle relazioni e quant'altro sia bene e male al mio riguardo, col solito tono greve di chi si intromette in cose di cui non può avere invece alcuna legittimità, né convinzioni speciali a meno che non sia per l'ennesima volta l'autrice, con la sua congrega, dei primissimi "misteriosi profili" ai mie danni, degli inizi del mistero "qui" avvicinato a qualcuno.
Di Levità purtroppo ne è rimasta ben poca, né del piacere di comunicare e i suoi tentativi giacché inesorabilmente si avvia il contorto processo contrario insinuante vigilandiano e pubblicistico che si arrocca pretestuoso col suo bagaglio di rancore.
Così scorre il tempo nei dintorni, profuso d'impegno a discutere di svelamenti essenziali, frammisti a demolizioni, accanimento che a pensarlo fa anche ridere
Ma a presto Ele, ugualmente e también alla prossima Luna, e i falò:*

Spero di non scrivere cose "stonate", dal momento che l'argomento fondamentale del blog, il Mistero, non m'impegna nella diuturna ricerca "socio-culturale". Voglio fare, però, un tentativo. Leggo che "L'altrove è uno specchio in negativo". Ho dei dubbi. Uno è certamente quello di "immaginare" che sia "in negativo". A meno che non si voglia identificare l'altrove con il luogo dove si rifletta l'immagine di se stessi. Altrimenti, non vedo perché l'altrove non possa essere "in positivo". E, sinceramente, non mi stupirei neppure se non fosse nè positivo nè tantomeno negativo, ma fosse qualcos'altro ancora. In altri termini, vorrei tentare di andare oltre gli schematismi. Uscire dalle gabbie mentali, che rendono antropomorfi tutti i nostri pensieri. Invece questi, per essere essi stessi delle idee, ossia "abitanti del mondo metafisico", devono poter fluttuare; devono essere liberi, senza tempo, senza spazio, e senza forma. E neppure positivi o negativi. Nessuna "legge" deve toccarli, nè alcun osservatore può osservarli senza contaminarli. Essi perciò non possono essere ricondotti a modelli, anche se questi a volte si rendano utili per meglio avvicinarci al concetto, all'idea. E così anche lo "specchio". L'altrove non è necessariamente "lo specchio", nè tantomeno "negativo", come detto. E allora cosa può essere "l'altrove" ? In senso terreno, certamente un luogo diverso da quello di riferimento. In altro senso, invece, ossia in senso universale, l'altrove potrebbe essere il "Tutto", il mondo dell'inizio e della fine. Ma questo è "Mistero".

Assolutamente tutto è ben accetto, persino stonature ma non ve ne scorgo nel tuo commento. Preciso soltanto che non è il mistero l'oggetto esaustivo del blog, tantomeno del manifesto, piuttosto riflessioni culturali o di svago a vario titolo. Il nick vuole giusto richiamare l'incanto numinoso del «sacro» negli aspetti extra-razionali più prossimi all'uomo naturale come percorso di attenzione, conoscenza e al contempo salto quantico, come capacità di seguire l'oltre, e pensieri complessi. Cito inoltre l'ermetismo di Montale nel post .-Lo so che non sai dove andrò
Perciò trovo afferente la tua riflessione, come quella battaglia che conduciamo senza onere di vittoria: Uscire dalle gabbie mentali, che rendono antropomorfi tutti i nostri pensieri.
Quanto all'altrove, la citazione è di Italo calvino in merito alla 'Città invisibile 'Zemrude in cui sottolinea, forse e avvisa che l'altrove, come Altro da noi è un limite per chi non sa cogliere le alterità.
Che poi "Tutto", il mondo dell'inizio e della fine sia "Mistero" - momenti di sospensione che racchiudono tutto il possibile che deve ancora accadere; o Lì dove hai la possibilità di vedere il pensiero che direzione prende, onda feconda e tante altre parentesi cui è possibile conversare all'infinito, qui al momento mi fermo:)

Italo Calvino, un intellettuale di primissimo piano. Tanti i suoi lavori e i suoi interessi culturali. E anche la politica e l'impegno civile l'hanno visto partecipe e propositivo. I suoi 61 anni di vita vissuta intensamente dimostrano che aveva ragione Prezzolini (quasi dimenticato),il quale diceva che non importa quanto si vive ma come si vive, perciò si può vivere anche cent'anni ma senza lasciare traccia. Il "suo altrove" credo che derivasse dalla sua esigenza di immaginare qualcosa di buono "oltre il ponte". Le sue origini, l'esperienza del fascismo, la guerra mondiale, la militanza partigiana, la scelta politica del PCI e la delusione per il regime comunista lasciano il segno nella sua coscienza. E forse questo spiega la sua ricerca dell'oltre. Se ne trae, a mio avviso,che ogni uomo è e rimane figlio del suo tempo e, per effetto dei principi della relatività, anche del suo spazio. Per cui "l'oltre" diventa un'esigenza intellettuale di tutti coloro che non accettano una misera esistenza a tre dimensioni. Ma la quarta è una ricerca, soprattutto interiore, liberata dalle catene fisiche delle passioni e dalla volontà di potenza. E tutto ciò che si vive nella quarta dimensione è realtà quantica. Ma comunque realtà.

Ecco, rteo, un ponte pericolante e parzialmente interrotto è la continuità tra i due secoli cui noi siamo a cavallo. Le personalità del novecento, figlie del loro tempo e spazio hanno lasciato una eredità non indifferente. Motivo per cui ci ritroviamo nella ricerca dell'oltre quantico in virtù di ciò. Personalmente mi fa molto piacere che ci siano interlocutori come te, e pochi altri in grado, diciamo con un coup d'oeil, di rappresentare la scena dei desideri delle persone interessate alla cultura.
Per contro, figli di questi tempi sono coloro che non solo non hanno ricevuto insegnamenti, che non confidano nel bene intellettuale; che sono disposti a dare battaglia a tutto ciò che esula dal piccolo recinto di annichilimento in cui, chiusi e assoggettati ad ogni logica di potere, hanno ricevuto i loro imprinting.
Sembra come se il tempo - non tempo non riuscisse a sbrogliare tutto ciò e mettesse il nulla, a prova su ogni cammino... affinché, certamente, il passo non ceda: in quella ricerca soprattutto interiore, liberata dalle catene fisiche delle passioni (animali) e dalla volontà di potenza di un io sempre più piccolo moralmente. . Un saluto.

Pur se non proprio a San Giovanni, ma comunque ancora all'ombra della grande Luce rossa della Luna Fragola, non potevo mancare di varcare le porte dell'Olimpo. Per lasciare a te, Mistero, e proprio ai piedi del tuo post sul mistero, una piccola porzione di magia di questo solstizio. "Il cielo era di un blu notte e la luna sembrava giacere su di esso come una ninfea che galleggia seguendo una corrente invisibile." (W. S. Cather) Buon inizio estate, mist...

grazie Ele buona estate a te di magie visibili

Ops..

Allora mIT le cose del "mondo virtuale" non cambiano per i miei gusti, ma nemmeno per quelli che si divertono a fare le campagnucce anti qualcuno qualcosa dalla notte dei tempi; "Loro" sono precisamente quelli che hanno inventato il "loro"___^

Detto ciò, per i lettori più fedeli, ci tengo a precisare che in Olivo Greco, nella Silloge Albero del 2004, la parafrasi versi su quadernacci

al volgere della marea;non arricchisce il lessico, non sviluppa le capacità linguistico espressive del discente; non corrisponde al cantus "l'uomo che in solitudine scriverebbe interminabili pagine sul suo quadernaccio, oltre la profumosa linea dei sentori marini[quel tratto di mare che profuma di terra e quel tratto di terra che profuma di mare/dove avanza la seduzione del profumo dell'olivo ...]:l'uomo ammaliato dall'estivo fiore (ulivo) approda, pirata dei suoi stessi sogni [all'ombra di olivi carezzati da mari...]Comportarsi così, in altrui orticelli.. è proprio il modo loro

Buon fine settimanaM@M®^

Ed è per quelli che sono capaci solo d'inventare il "loro", al caldo afoso di campagnucce anti qualcuno e al freddo mortificante dalla notte dei tempi che ora manchi dal 12 di giugno? Mai accaduto prima di adesso...quasi un mese...E' ben più di quello che si dichiara, allora...Ho letto i tuoi interventi da Italiano...

Quel territorio è stato voluto da "loro"...

Ed ho visto che hai cambiato l'abito del tuo bel profilo, Mistina...Chissà se, ad illuminare il buio che avvolge le gambe e fascia il mistero c'è sempre un sorriso biondo pronto a ribaltare le sorti...?

ogni paradigma è ribaltabile...cara Ellenina :* come stai?

Come sto? a metà tra "come d'autunno sugli alberi le foglie" e a primavera i volatili tra pollini e allergie...insomma un'estate in cui si prova a volare alto cercando di restare in equilibrio ;-p ;-) Però ci sono!

ho rimesso l'avatar storico ...non c'è bisogno, qui, che ci sia qualcosa realmente di noi, un abbraccio:*

https://youtu.be/AiaOSGZTwtY _____^

Leggo che sei innamorata delle clematidi io invece amo questi qui.

Si stranamente ma ne anche tanto il portale prende sempre ad cazzem gli href :)

cmq la mia predilezione per le clematidi è legata al 7 chakra:) e anche i tuoi gigli spider lilies si avvicinano al concetto dei fili di luce ..

La mia predilezione è per i gatti rossi =^.^= meow

=^.^= meow a me quelli ...viola;>

quando torneremo a dare un'occhiata si che ci sarà da ridere delle tragedie...

ciao wU bello

Ciao caro Wu! ;-)

Sempre bello rivederti