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Corazón nuevo. Ti ha bevuto la terra di maggio, come acqua ultima di una lunga stagione torrenziale. Scorri tra le sue zolle nel suo ventre fino ad esaurire il tuo corso e morire nella conta dei giorni. Ritorni con le fragole nella luce di un crepuscolo che pare non finire mai di promettere notti che ogni alba sconfessa e invade. Ti hai inghiottito la terra bruciata dalle tue razzie insieme al disordine lasciato ai miei giorni. Mi corazón, como una sierpe, se ha desprendido de su piel, y aquí la miro entre mis dedos llena de heridas y de miel.
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Domenica al mare
Post n°43 pubblicato il 28 Giugno 2009 da murenadue
Ovvero Come capire il masochismo Perché continueremo a torturarci durante il fine settimana in affollatissimi bagni dove lo spazio minimo vitale è così ridotto ,appiccicati al vicino condividiamo, a parte l’orrido abbronzante spruzzato a profusione nell’aria anche, consueti racconti di vita provinciale di qualche sperduta periferia italiana dove il fornaio ha lasciato la moglie ed è scappato a fare ciambelle in veneto con la commessa del negozio di abbigliamento, dove si incontra l’immancabile collega o il vicino di casa che ti ha già localizzato da ore e nonostante la palese indifferenza emanata, tra una forchettata e l’atra si decide e viene a parlarti , naturalmente, di lavoro e dell’auto che nell’arrivare lì ha dato problemi. Ma che me frega, sono un orso asociale, voglio solo dormire al sole la prossima volta mi porto un cappuccio e se non bastano le cuffie dell’ mp3 anche della cera. Dopo decine di minuti passati a trovare il parcheggio sono già stanco l’afa è terribile e se non fosse perché ho dovuto faticare per posteggiare già tornerei a casa: Ecco, esaurita la spinta iniziale che mi ha portato al mare ,resto solo per riposarmi dalla fatica dell’aver posteggiato. Spero silenziosamente che tutto questo finisca in fretta , ma è incredibile, al mare il tempo non passa. E allora mi giro e rigiro sul lettino inizio una lettura e smetto subito fumo duecento sigarette, e poi vado sulla riva con l’intento di fare il bagno, ma … cosa è stato dell’acqua limpida di maggio????? Cos’è questa brodaglia …. Non faccio il bagno. Alle quattro la voglia di andarmene è immensa , mi impongo di restare ancora qualche decina di minuti così per solidarietà con gli altri bagnanti. Potrei bere qualcosa , se non ci fosse una folla che invade i tavoli e il bar , no . Troppa fatica. Ma sono le cinque ora me ne vado , ecco la vera felicità di una domenica al mare , l’ora di andarsene cercando di precedere gli altri prima che tutto si trasformi in un grosso ingorgo. Che pacchia sono fuori dal marasma sadomaso-domenicale uiihhhhhhhhhh
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Continua A Sognare
Come le tue magre dita strette attorno a me
Lunghe e sottili
La morte mi si addice
Il paradiso, vedi anche tu cio che vedo
Hey tu bambino pallido e malaticcio
Sei morto e vivi rassegnato
Hai camminato trascinandoti verso casa
Stai pagando i debiti al karma
Tu vivi festeggiando
Quello che prendi non ti ucciderà
Ma attento a cio che dai
Non c’è tempo per esitare
La sofferenza è pronta, la sofferenza aspetta
La prima cosa da fare è istruire
Non desiderato, parente non invitato
avanza furtivo strisciando sotto pelle
vive senza di questo, vive dentro di te
Sentire la febbre arrivare
sei scosso e debole
Puoi grattarti dappertutto
ma non fermerai quel prurito
Puoi sentire un po' d' amore
Puoi sentire un po' d' amore
Continua a sognare, continua a sognare
Incolpa la tua maledizione karmica
Oh vergognati con l’universo
Lui conosce le sue vie
E' ben provato
Ti ha risucchiato dentro e ti ha abbattuto
Su un terreno impuro
Dove non esite santità
Stai pagando i debiti al karma
Tu vivi festeggiando
Quello che prendi non ti ucciderà
Ma attento a ciò che dai
Puoi sentire un po' d' amore
Puoi sentire un po' d' amore
Continua a sognare, continua a sognare
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Quando saprai che sarò morto
non pronunciare il mio nome
perché si fermerebbe
la morte e il riposo.
Quando saprai che
sono morto di
sillabe strane.
Pronuncia fiore, ape,
lagrima, pane, tempesta.
Non lasciare che le tue
labbra trovino le mie
undici lettere.
Ho sonno, ho amato, ho
raggiunto il silenzio.
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