Creato da gianzav1 il 05/02/2008
economia, dati macroeconomici e commenti
 

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 
 

 

« Ungheria penalizzata da ...Lo yen vola grazie alla ... »

Russia, vulnerabile a crisi e a prezzi petrolio

Post n°154 pubblicato il 23 Ottobre 2008 da gianzav1

Due sono i punti critici della Russia, la debolezza del sistema finanziario e la dipendenza dalle quotazioni delle materie prime.

E’ quanto spiegano gli economisti di Ubs in un report, dove si aggiunge che “la fiducia nelle banche e’ molto bassa perche’ i cittadini hanno perso per ben due volte i loro risparmi negli ultimi 20 anni. Ogni segnale di vulnerabilita’ del sistema porta quindi ad un ritiro dei depositi”. Nel breve termine, quindi, le autorita’ devono evitare che i correntisti chiudano i loro conti il che porterebbe ad altri fallimenti nel sistema. Negli ultimi mesi, infatti, 4 delle 40 maggiori banche sono passate sotto il controllo dello Stato e la crisi sta rapidamente deprezzando il rublo e congelando il mercato del credito. Con i bond societari che rendono tra il 14% e il 50% le banche non prestano denaro neppure se hanno i fondi necessari essendo piu’ remunerativo far rientrare i debiti.

La valuta e l’economia russe dipendono dai prezzi del petrolio. “Se scendessero ulteriormente e si attestassero su quei livelli, il rublo dovrebbe deprezzarsi in maniera significativa”, si legge nel report. Secondo Ubs, attualmente la divisa e’ correttamente prezzata per un prezzo al barile di 80 dollari. “La crescita in termini reali rallentera’ tra il 4% e il 6% nel 2009, i consumi e gli investimenti non reggeranno piu’ il ritmo di +30/+40% degli scorsi anni, ma nelle migliore delle ipotesi si espanderanno del 20% e nella peggiore rimarranno piatti”.

Le autorita’ sono state fino pro attive nell’affrontare la crisi finanziaria, immettendo liquidita’ e assicurandosi che le societa’ possano fra fronte ai debiti con l’estero.

Nonostante la situazione attuale sia difficile “la questione fondamentale e’ vedere se il calo delle quotazioni del petrolio sia temporaneo, con una durata non superiore ai 12 mesi, per poi riportarsi attorno ai 100 usd/barile, o se si sia diretti verso un’altra crisi simile a quella asiatica degli anni ‘90”. Secondo Ubs, la debolezza del greggio e’ temporanea e nonostante la Russia sia meglio posizionata rispetto a quanto lo fosse nel ’90, deve lasciare deprezzare il rublo in maniera molto significativa.

Gli economisti sottolineano comunque come l’economia russa sia ben posizionata rispetto alle altre economie emergenti con un debito con l’estero per 527 mld usd e riserve in valuta per 540 mld, con un rapporto debito/Pil al 33%, il secondo migliore tra i Paesi emergenti. I conti pubblici sono in surplus e i presti bancari sono al 32% del Pil con i debiti per le famiglie che contano per il 9,5% del Pil.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

metron84unamamma1Tersite157alexyxytassomellivoroybbor5000previsionistampabacilierimaxalfredprendushileo.pffenottiaccorettiGIUSCO1969dariogattidona68
 

Ultimi commenti

Buona serata!
Inviato da: susanne3
il 27/10/2008 alle 17:58
 
Dolcissima serata accompagnata da un mega abbraccio .. I...
Inviato da: hengel0
il 31/07/2008 alle 17:45
 
www.barbaramenegazzo.it Sito di un'aspirante...
Inviato da: Ladybaby23
il 09/07/2008 alle 16:58
 
http://www.centrocolibri.com/ Puoi leggerlo? Grazie è una...
Inviato da: cicce9
il 13/03/2008 alle 17:25
 
Posso chiedere il tuo aiuto per fermare un pazzo che vuole...
Inviato da: evakant68
il 11/03/2008 alle 14:18
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963