Creato da mad_giu il 19/04/2009
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Post n°28 pubblicato il 03 Dicembre 2009 da mad_giu
 
Tag: Giulia

Lividi ricordi. Si sente ancora parlare di te, attraverso queste pareti biondo cenere. Afa grigia. Le foglie autunnali se ne vanno, al passo con i giorni. "Diminuisci la falcata!". Sensibilità maldestra e mani avanti.

Mi piace la crosta del pane fresco. Il sapore di una chiacchierata e guardarmi in uno specchio con il telefono all’altezza dell’orecchio destro. La genuinità dell’espressioni che mi perdo, perché guardo l’altro. Mi piacevano le mani dinoccolate, stile Schiele, quando pesavo trenta chili, e lo smalto bordeaux adesso, per farle apparire più in ordine. Mi soffermo spesso sui miei compagni di viaggio in autobus, mi diverte fantasticare su quello che pensano mentre sono ammutoliti, o su quello che dicono e non sento, se sono in coppia. I gatti che giocano a litigare, che alzano il pelo sulla schiena e allungano il naso in segno di sfida, e poi si leccano a vicenda le false ferite. Rapporti.

Mi piacciono i pianoforti a coda e i divani di pelle, i libri con la copertina ruvida e pulita, il profumo dei campi di girasole.

Adoro intrufolarmi negli stralci di vita altrui, e viverli con chi per esso. Così anche sulla mia pelle.

Trascorrere situazioni complicate è mia deformazione professionale di quel qualcosa che manca.

Le canzoni ad immagini, come quelle di Francesco. “Giorni lunghi fra ieri e domani, giorni strani…” [cit]

 

 

 
 
 
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