La vita che vorrei

peggio per loro: non credo vivano bene

E se vai a vedere questa tipologia di uomini sono sposati per mantenere l'immagine di uomini tradizionalisti e per bene, poi preferiscono lavorare 12 ore, rimanere in ufficio fino alle 20:00 piuttosto che con la propria famiglia e la moglie? tromba con l'idraulico, tanto ha il marito che la mantiene! che schifo...

esatto...e sono scandalose certe donne che fanno le maliziose e poi quando un uomo ci prova si tirano indieto sconcertate e pure incazzate ahahahah comunque l'importante è riconscere chi abbiamo di fianco e dare importanza solo a chi se lo merita seguendo il nostro istinto..io ad esempio voglio molto bene ad un mio collega, che al contrario degli altri ha un cuore d'oro e tra noi non ci sono secondi fini ma solo uno: il rispetto : )

Non credo siano abituati alle risposte acide, maleducate e presuntuose di molte donne. Secondo me non sono abituati alla gentilezza, quella vera intendo, priva di secondi fini perchè non sanno che cosa è la gentilezza. La considerano solo un mezzo per ottenere altro. Vale per tanti uomini come per tutte quelle che donne che sono gentili e carine solo quando hanno bisogno. Per quel che mi riguarda valgono quel che valgono: zero. E contraccambio tutta questa ipocrisia con serena indifferenza: il saluto non lo nego a nessuno, la compagnia no e tanto meno l'abbraccio. Senza sconti e senza deroghe: il caffè, piuttosto, me lo bevo da solo. Meglio soli che male accompagnati.

Chi si lamenta sempre e pensa solo a lamentarsi non ha la mia stima, né la mia ammirazione. Preferisco chi si batte e si sbatte

Infatti ritorni al mio discorso, molti si arrendono senza neanche provarci per paura del fallimento proprio perchè dalle famiglie hanno ricevuto tutto ciò che di materiale possa esistere mentre la forza interiore, l'onestà, il sacrificio per guadagnarsi un degno futuro non sanno cosa siano, hanno paura di fallire perchè non hanno mai provato cosa significhi guadagnare qualcosa con le proprie forze

Sante parole! vorrei commentare un atteggiamento tipico di molti, non tutti, uomini: considerare la mia gentilezza e educazione come "ah bene, questa ci sta! " se sono gentile con l'altro sesso non significa che ci sto , significa che sono una persona educata e che apprezzo i gesti gentili indipendentemente che provengano da uomini o da donne, se regalo dei sorrisi o ringrazio per un caffè offerto ci deve essere sotto un secondo fine? e se fossero proprio quegli uomini ad avere un secondo fine con i loro gesti gentili? o forse sono abituati alle risposte acide, maleducate e presuntuose di molte donne e quando trovano una ragazza gentile non credono ai loro occhi.. non sono femminista nè tantomeno maschilista e non smetterò mai di essere gentile con il prossimo..con chi se lo merita ovviamente..

Grazie di cuore: da cuore a cuore

Ed è cosi che deve essere ... grazie alla mamma di Mukul!!!! Magica serata!!!!bacini!Hengel

Ti dirò: i cosidetti sfigati ci sono sempre stati. Quando ero ragazzo io, erano quelli, come me, che non avevano il motorino, che a 18 anni non uscivano il sabato sera con la macchina di papà. Erano quelli, come me, che non sapevano suonare la chitarra, che non andavano alle feste della scuola. Sai che significava? Essere tagliati fuori, anche dalle ragazze, che alla fine quasi tutte sceglievano quelli là. Spesso, per conformismo, perchè facevan tutti così, per paura di restare fuori. Oggi ci sono, è vero, i modelli negativi dei media (Ti dirò: anche la Rai, in fatto di stupidaggini, non scherza e oltretutto lo fa anche con i soldi dei contribuenti mentre la tv commerciale, almeno, è pagata solo dalla pubblicità) ma le opportunità di socializzare sono molto maggiori di prima. Mi sembra invece che manchi lo spirito critico. E la voglia di fare come ci pare, a prescindere da veline, morti di fama e quant'altro. Come ha scritto uno più bravo di me, non è la libertà che manca, mancano gli uomini liberi. E naturalmente le donne libere. Quanto al fallimento nel senso letterale del termine, la mancanza di coraggio di molti giovani mi stupisce. Troppi si arrendono senza neanche provarci. Sbagliano: secondo me è sempre meglio vivere da leoni che da pecore. vivere da pecore è triste, vivere da leone è più impegnativo, ma anche più divertente. Chi fallisce, come ho scritto è uno che almeno ci ha provato, anziché starsene a pontificare su quanto sia difficile la vita incrociando le braccia: forse per adattarsi meglio alla bara, dove prima o poi verrà seppellito con i suoi sogni irrealizzati.