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L'amore

Post n°625 pubblicato il 17 Novembre 2009 da Franny_Spring
 

L’amore ti accade, l’amore esplode, l’amore fluisce.

Lasciati cullare, trasportare, vivere.

Osserva ed osservati senza remore, dubbi e timori.

L’amore è semplice e inconfondibile.

Ti scalda, ti dona gioia e si esplica in te stesso…

 
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Articolo interessante

Post n°624 pubblicato il 12 Novembre 2009 da Franny_Spring
 

La creatività: che cosè? Cosa significa vivere una vita creativa? E come viverla?
 

Dott.ssa Elisabetta Corberi - Psicologa, Psicoterapeuta - Roma

La creatività è una dimensione che risiede dentro ogni uomo, è come una fonte luminosa, una sorgente d’acqua inesauribile, un demone anche, che rapisce e trascina via. E’ espressione di energia e allo stesso tempo è fonte di energia. Si tratta di una dimensione che alberga nell’inconscio e per questo motivo non a tutti è accessibile, comunque non a tutti nello stesso modo. E’ la fonte delle idee nuove, della risoluzione di problemi così anche del modo di porre i dati di un problema; è ciò che di originale si pensa, si fa, si immagina, attingendo dal serbatoio del proprio Sé, della propria unicità. Nel momento in cui si crea, insomma, si sta costruendo la propria individualità, si sta realizzando un processo di conoscenza e di esplorazione di sé accettando di rinunciare a percorsi già noti e a disegni prestabiliti provenienti dal senso comune. Nel momento creativo siamo noi in contatto con le nostre dimensioni inconsce, e dobbiamo accettare il rischio di far saltare i rigidi confini dell’Io e di immergerci nel mare delle immagini e dei pensieri che è il serbatoio delle nostre esperienze.



Nel processo creativo possiamo individuare quattro stadi. Il primo consiste nella preparazione, durante la quale ci si immerge nel tema che si vuole affrontare o rappresentare, leggendo libri, confrontandosi e raccogliendo in ogni dove informazioni inerenti ad esso. A seguire c’è la fase di incubazione, durante la quale l’inconscio viene lasciato libero di esprimersi e di liberarsi; si tratta dunque di un momento di confusione e attesa, contrassegnato da dolore e ansia. La terza fase è quella dell’ispirazione, caratterizzata da idee, intuizioni e illuminazioni. L’ultimo stadio, quello della verifica, consiste nell’organizzazione e nella effettiva realizzazione dell’opera che comporta il vaglio e la selezione del materiale raccolto, la realizzazione dell’opera e la revisione finale. Ovviamente gli stadi descritti, poiché dipendono tutti dalla centralità dei processi inconsci, tendono ampiamente a sovrapporsi.

Come accade nei miti di creazione di tutto il mondo, anche il processo creativo dell’uomo, come vediamo, sembra nascere dal “caos” del proprio interno, da una comunicazione particolare tra interno ed esterno che permette l’esito creativo. Questa interazione tra forze consce e inconsce è esemplificata così da una raccomandazione di Kipling: “Quando il tuo demone assume il comando, temporeggia, attendi e obbedisci”. Ciò implica un certo grado di rinuncia dell’Io, che deve temporaneamente arrendersi alle forze inconsce, ponendosi in uno stato di attesa, particolarmente difficile da accettare per gli individui iperatttivi ed estremamente razionali. Per avere accesso all’inconscio è necessario scavare in profondità, oppure lasciare che gli eventi accadano. La frase di Picasso, “je ne cherche pas, je trouve” suggerisce che il processo creativo consista nella capacità di inoltrarsi nelle profondità del proprio inconscio, per trovare ciò che stiamo cercando.

Le più grandi scoperte sono nate così, nel momento in cui si smette di pensare alla soluzione del problema, ci si rilassa e si lascia che le acquisizioni fatte lavorino “da sole” dentro se stessi. L’insight, l’illuminazione cioè, può così giungere improvvisa, inaspettata, un’elaborazione che non proviene dalla logica della nostra ragione, ma da luoghi dove altre “logiche” comandano. E così nascono anche le opere d’arte.

Per comprendere cosa significhi vivere una vita creativa, possiamo iniziare col chiederci chi e cosa sia una personalità creativa. In psicologia e in quella junghiana in particolare, il concetto di creatività è centrale ed il processo di individuazione (la realizzazione di se stessi, della propria unicità e la differenziazione dal collettivo) è considerato esso stesso un processo creativo in quanto l’individuo, attraverso il confronto con il proprio inconscio, attiva e cavalca un percorso di trasformazione. Definire la personalità di una persona in base a tratti statistici, come avviene in certi ambiti, significa per uno junghiano sottrarre all’uomo le sue potenzialità creative, ridurlo ad oggetto, fissarlo come in una fotografia, togliendogli cioè quello che principalmente ci rende uomini, vale a dire la nostra continua capacità trasformativa, la dinamica delle nostre tensioni, che può mutare continuamente il nostro percorso esistenziale e quindi il nostro più profondo modo d’essere. Il fascino dell’analisi del profondo sta proprio nel suo continuo sottoscrivere con fiducia questa virtualità creativa della psiche, e nel rendere chi intraprende un viaggio nell’inconscio soggetto attivo e consapevole dei movimenti e delle sollecitazioni provenienti dal profondo. Senza questa fede nella possibilità di vivere creativamente la propria vita, si cede al determinismo psicologico che dipinge un’immagine statica della personalità, certamente falsa. Ogni definizione che un osservatore esterno può dare di noi stessi cristallizza un’immagine, che non esaurisce la portata psichica dell’osservato. Siamo cioè sempre eccedenti, oltrepassiamo sempre le definizioni che gli altri danno di noi. A meno che non rinunciamo, appunto, alla nostra esistenza creativa. Lo sviluppo psicologico, in effetti, procede per tutto il corso della nostra esistenza, e maggiore sarà la compartecipazione consapevole al lavoro di trasformazione psicologica, più potremo assimilare e vivere la nostra complessità, rendendo sempre più funzionali ad una crescita interiore i tratti che ci appartengono, anche i più contorti o i più fastidiosi. Questa modalità creativa, che fa della nostra esistenza qualcosa di molto simile ad un’opera d’arte, è in realtà osteggiata dal nostro assetto sociale, che mostra di avere più bisogno di oggetti che di soggetti, di escludere gli individui creativi e che preme verso l’uniformità, il conformismo e la piattezza critica, soffocando il perseguimento di un modo personale di muoversi nella realtà. In effetti il tradimento delle potenzialità creative dell’individuo ha origine fin dal concepimento, quando i genitori già proiettano sul nascituro le luci e le ombre di un destino segnato, prima che atteso. Inevitabile tutto questo, come inevitabile sarà la sua ricerca successiva per liberarsi dell’immagine che di se stesso ha appreso, per trovare la propria verità. In questo viaggio di conoscenza, il viaggio è più significativo della meta, il processo (creativo) più dell’esito finale.

Per poter vivere una vita creativa quindi bisogna permettersi di trasgredire, ovvero di conoscere e conoscersi. Bisogna non essere accecati dalle abitudini, non limitarsi a ripetere pedissequamente ciò che viene insegnato; non procedere con un modo di pensare meccanico o con un atteggiamento eminentemente analitico, bensì osservare liberamente, a mente aperta. La creatività, a volte, è legata ad uno sguardo innocente e puro simile a quello di un bambino, e consiste nel proporsi come problematico ciò che per gli altri è naturale e chiaro. E’ stato così che grandi uomini sono arrivati alle loro scoperte: osservando attentamente la realtà e accorgendosi, ad un certo momento, che non tutto era così semplice e chiaro come poteva apparire. E’ il caso del pendolo di Galileo e della mela di Newton. Bisogna cercare di recuperare questo tipo di sguardo sul mondo, e far si che dia luce, nuova luce, alla propria realtà.

 
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I voli del cuore

Post n°623 pubblicato il 11 Novembre 2009 da Franny_Spring
 
Foto di Franny_Spring

Come farfalla

11.11.2009

 

Col cuore ricolmo d’amore,

volerei come farfalla sulle ali del vento,

per posarmi leggera sul tuo fiore più bello.

 

Col cuore pulsante di tenerezza,

volerei come farfalla verso il sole

per accarezzarti lieve il viso.

 

Col cuore fluido di dolcezza

volerei come farfalla sfiorando l’acqua

per dissetare evanescente la tua bocca.

 

Col cuore rosso di passione

volerei come farfalla sulla feconda terra

per abbracciare calda il tuo cuore.

 
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...ah, l'Amour!

Post n°622 pubblicato il 06 Novembre 2009 da Franny_Spring
 

Mi sono innamorata di nuovo.

Era un po’ che non mi succedeva, ma è successo.

Mi sono innamorata dell’Amore che si manifesta nella tenerezza di un amico, nel dono di un collega, nella condivisione di una mamma, nella risata spensierata di bambini un po’ cresciuti, nella comunione di persone tanto diverse, ma legate da un’essenza comune, nella battuta ironica di chi sa "di cosa sta parlando", nella telefonata inattesa che ti scalda il cuore, nelle contrarietà lette come nuove opportunità o insegnamenti, nella diffusione di messaggi di pace e fratellanza, nella voce timida e un po’ roca di un figlio, nella paziente attesa di un padre, in un bacio rubato e tanto desiderato, nel bisogno fanciullesco di contatto, nel vedere i limiti come punti di partenza…

L’Amore che si manifesta nelle forme sublimi di arte, nel melodioso cinguettio degli uccelli, nello spettacolo della maestosità di madre natura, nello sfavillio di un cristallo, in un arcobaleno che toglie il respiro, in un Dio che non giudica, ma difende, che ti concede rilassatezza e “pacche sulla spalla” perché vuole che tu sia felice.

Sono innamorata.

Leggera, eterea, vibrante, euforica, pazza e…spero, contagiosa!

 
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Riflessioni

Post n°621 pubblicato il 05 Novembre 2009 da Franny_Spring
 

I sogni portano turbamento perché fanno luce su una parte di noi che non vogliamo vedere o non vogliamo ammettere esista. Non dobbiamo avere paura ad aprirci ad essi e a far luce sul nostro lato oscuro. Il lato meno esposto è anche il più incontaminato, che mostra la sua vera essenza. Può non piacere, può essere riprovevole secondo l’umano sentire, ma è pur sempre una parte di noi, magari quella su cui dobbiamo lavorare di più. Se siamo imperfetti non vogliamo mostrarci agli altri, ma almeno noi guardiamoci e cerchiamo di migliorarci, no? Sarebbe stupido continuare a buttare la polvere sotto il tappeto, il nostro tappeto, quello su cui dobbiamo sdraiarci, noi. E’ vero che fare pulizia può costare fatica, ma poi il risultato sarà appagante e soddisfacente, o almeno ci avrà permesso di dire coscientemente: “ok, c’è dello sporco, ma mi sta bene così”. E’ una scelta cosciente e consapevole e quindi è comunque una scelta “giusta” almeno per il nostro sentire.

 
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Incognite

Post n°620 pubblicato il 04 Novembre 2009 da Franny_Spring
 

Menti affini

Occhi vicini

Bocche distanti

Cuori amanti

Sessi sfuggenti

Momenti struggenti.

 
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Il buon Freud insegna

Post n°619 pubblicato il 03 Novembre 2009 da Franny_Spring
 

Sublimazione
(02.11.2009)

Ti amo di un amore sublime,
ma la materia
è troppo densa
e i miei sensi
anelano un tuo bacio.

Tempesta di sentimenti
ti vedono
padre
amante
amico.

Corro verso me stessa
sull'onda fluida
delle mie emozioni
e, carezzevole,
ti sfioro l'anima
con la mia mano bambina.  

 
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Messaggio per me

Post n°618 pubblicato il 27 Ottobre 2009 da Franny_Spring
 
Tag: Canzoni

La cura (F. Battiato)

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te.

 
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Memento!

Post n°617 pubblicato il 22 Ottobre 2009 da Franny_Spring
 

Evita quelle persone che pretendono di decidere per te; prendi le redini nelle tue mani.
Devi essere tu a decidere. È proprio con la decisione che la tua anima può venire alla luce.
Quando gli altri decidono per te, l'anima rimane addormentata e ottusa.
Quando inizi a decidere da solo, nasce una certa chiarezza.

Osho

 
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Per Vasco

Post n°616 pubblicato il 12 Ottobre 2009 da Franny_Spring
 

 

Accordi di note, voci , luci

Pace nei cuori, nelle anime, nelle menti.

Tregua dagli affanni, dalle preoccupazioni, dal buio.

Interruzione momentanea del battito cardiaco per uniformarsi al suono della tua musica,

in un crescendo di amore, emozione, gioia

sei arrivato ed è stato subito:

Un gran bel film.

 

 
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