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Elrond lands :dove il mito e la fiaba, la realtà e la fantasia si incontrano al crocicchio del vento

 

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Fiori D'Armeria

Post n°62 pubblicato il 11 Agosto 2013 da Marvelius
 

Se ne stava in piedi su uno sperone di roccia scura
a guardare l’orizzonte tra gli spruzzi delle onde
che si infrangevano tra gli scogli.
Il mare sembrava parlargli e urlargli contro
poi a volte si calmava come a perdonare e
comprendere quell’uomo cosi granitico e imperturbabile.
Ma lui restava immobile col suo cilindro sulla testa
e il  bastone nella mano a lasciarsi carezzare dal vento
a respirare polvere di mare, piccole e rarefatte
nebulizzazioni del suo respiro che come un mantice
portava sulla riva la forza eterna delle sue reni.
Un instancabile abbattersi di flutti percuoteva le spiagge
 bianche e gibbose, così, dal blu del suo profondo, le
acque scolorivano all’azzurro e poi al  cobalto e in quella
declinazione di colori cangiavano in tutte le tonalità di
verde finendo per schiumare in ampie chiazze di un
bianco sfrigolante.

L’oceano biascicava una lingua sconosciuta per tutti
parole dimenticate che quell’uomo chiuso nel suo
silenzio conosceva bene.
Simile a un canto di sirene che ammalia e stordisce,
simile agli echi dei tuoni di una tempesta lontana
che parla di terre perse nel destino del mondo
e di ricordi mai sbiaditi nel fondo del suo cuore.
Lo guardavano di nascosto acquattati tra i grandi sassi

della Scogliera dei Bardi, una lingua di roccia e sassi
dove il vento amava incunearsi fischiando e cantando
come una schiera di musici danzanti, lì tra quegli scogli
aguzzi e lisci strillavano torme di gabbiani in cerca di pesce.
E quel vento lui lo amava come e più di se stesso,
lo sentiva tra i capelli dargli carezze e sferzate di sale,
negli occhi penetrargli facendolo  lacrimare,
e nella bocca come un bacio sulle labbra dal tocco
morbido e sensuale.
Sulla pelle ambrata il suo sfiorìò era un unguento
profumato ed egli, chiudendo gli occhi, vi si consegnava
abbandonandosi  nel contempo al ruggito maestoso del mare.
Stava per ore ai piedi del Faro, come una sentinella di guardia
al mastio del suo castellare, come  un ancora conficcata nella
sabbia  smossa dalla corrente ma tenacemente ancorata al
fondo del mare.
Avrebbero dato qualcosa di prezioso per conoscere una parte
dei suoi segreti e mai lo avrebbero ammesso, forse persino a
se stessi, erano gli uomini dell’isola e per quell’isola avrebbero
dato ogni cosa,  ma l’uomo col cilindro lo sentivano estraneo
a tutto il loro mondo .
Troppo fedeli al loro silenzio, troppo legati alle loro abitudini,
troppo chiusi in loro stessi e troppo timorosi di perdere
 qualcosa in cambio di molto altro ancora.

 

Ma l’uomo chedimorava nel faro  era al di sopra dei loro
pensieri, l’uomo che divideva le notti nella casa sopra la
scogliera con la donna dai rossi capelli si elevava
sopra i loro vili metalli come le ali di un astore sulle
correnti delle falesie bianche della costa.
Egli era un faro che illuminava la notte, era la roccia ancorata
al cuore del mondo, era il vento che ne attraversava i confini,
come la pioggia ch appartiene al cielo e sposa la terra.
Egli era il mare con le sue onde provenienti da un orizzonte
lontano ed era la sabbia che ne filtrava gli aneliti e i sospiri.
Avrebbe letto i segni tra le nuvole e il bisbiglio delle fronde,
ascoltato e sorriso delle parole trasportate dalle acque di un fiume,
avrebbe seguito il guizzo dei pesci e nel volo radente delle rondini
saputo quando era il tempo di partire e quello lieto per restare.
Si volse con grazia scostando il suo lungo paltò,
e con passi misurati si avviò lungo il corto viottolo che
conduceva  al Faro.

Per un attimo si fermò sul ciglio della scogliera e colse fiori
d’armeria mentre una coppia di  cormorani gli passava accanto.
Tra i becchi robusti una manciata di alghe secche per i loro nidi e
gli occhi fissi nell’azzurro del mare.
Li vide librarsi nel vento tiepido e umido proveniente dal basso
e li seguì con lo sguardo poi con un lento incedere del corpo si
sporse sul dirupo e vide il mare sbiancarsi tra le rocce affioranti,
un intenso sciabordio che ribolliva agitandosi nel catino del golfo.
In quel vuoto così pieno di mistero  lasciò cadere un fiore
donandolo alle acque, stringendo gli altri nella sua mano.



Un sorriso pieno d’orgoglio e di tenerezza gli stirò le labbra
mentre la luna  gli illuminava parte del  volto e nei suoi occhi
si
perdeva sfumando... tutto il verde del suo mare.
Marvelius

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Commenti al Post:
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 11/08/13 alle 13:42 via WEB
Mi hai emozionato Marvelius...sotto questa luce non ho mai visto il mare e l'amore silenzioso che dentro è un urgano che sprigiona emozioni tenere e dolci...si respira in questo post profumi floreali e d'amore...un sorriso...
 
 
Marvelius
Marvelius il 11/08/13 alle 16:38 via WEB
Il mare come altri elementi ha la capacita di rimpicciolire gli animi e di ingigantire le emozioni poi quando riusciamo a fondere il Momento che ci rende parte dello stesso mistero l animo si magnifica e siamo alla pari finanche con la sua titanica potenza e credo sia l emozione piu grande....unpiacere averti emozionata Nuvola...Marvy
 
freeontheair
freeontheair il 13/08/13 alle 14:14 via WEB
Il mare insieme al vento sono i cantastorie più affascinanti della natura ed hanno sempre storie nuove da raccontare. In più sono dei ottimi amici e credo che per l'uomo col cilindro il mare è il suo miglior amico . Già , quest'uomo così misterioso per la gente del posto ma più che altro perché è un estraneo diverso da loro ed avvolto nel suo silenzio lo rende affascinante ed inquietante. Un custode di segreti o di conoscenze ? conoscenze che la gente comune non sa ? Forse o forse solo un semplice uomo che ama la vita riservata insieme alla sua donna per la quale riserva i sentimenti più nobili che l'animo di un uomo può contenere. È sempre stimolante leggere i suoi scritti Marvelius . Un sorriso Dany
 
 
Marvelius
Marvelius il 13/08/13 alle 17:58 via WEB
hai pennellato molto bene i capisaldi di questo racconto che continuerà tra domande e rivelazioni che tu hai sapientemente saputo lasciare in sospeso...
Sei una persona molto sensibile so e di questa sensibilità sai fare parte e sai prenderne come chi chiudendo gli occhi si lascia attraversare dal vento e dal rumore del mare...
un sorriso ricambiato Dany ...Marvy
 
patrizia_02
patrizia_02 il 16/08/13 alle 13:59 via WEB
A volte basta il mare o anche soltanto il suo profumo di onde e di salsedine per sentirsi vivi e percepirsi come parte pulsante dell’universo... Il mare spesso parla con parole lontane dice cose che nessuno sa. Soltanto quelli che conoscono l’amore possono apprendere la lezione dalle onde che hanno il movimento del cuore...Un caro saluto baci Pat
 
 
Marvelius
Marvelius il 16/08/13 alle 14:30 via WEB
L abbracvio del mare, lo schiumare delle onde, l infrangersi sulla spiaggia o sugli scogli parlano del ventre caldo delle acque, del profumo di sponde lontano, del sapore del sale, delle carezze di refoli carichi di salsedine e tutti insieme sono parole espresse con la bocca del cuore...chi ne sa leggere il senso ha conosciuto l amore e lo porta dentro come il perpetuo movimento delle onde cosi simile al rullio del nostro cuore...bacio Pat....Marvy
 
Hollyanna
Hollyanna il 21/08/13 alle 10:15 via WEB
Leggendo i tuoi racconti mi immergo sempre in un mare di emozioni e ricordi! Mi hai fatto tornare indietro con la mente quando, da ragazzina, sedevo sulla riva aspettando l'alba sorgere e fissavo l'immensa marea oltre gli orizzonti rivolgendo a quelle onde i miei pensieri più nascosti, i miei desideri più intimi, e sussurravo parole come se venissero custodite e portate lontano.. Il mare è stato uno dei più grandi scrigni dei miei segreti e la sua "voce" rimarrà sempre un gradevole suono per le mie orecchie.. Un abbraccio tra le onde possa giungere fino a te! Anna
 
 
Marvelius
Marvelius il 21/08/13 alle 17:35 via WEB
Il mare come scrigno di segreti...una bella immagine , in effetti affidiamo alle cose grandi le nostre piccole ansie, le domande, i pensieri e le riflessioni che trovano risposte o si lasciano cadere nelle sue acque per gorgogliare parole al vento . Sempre un piacere poterti leggere Anna....un abbraccio sincero Marvy
 
niokoe
niokoe il 22/08/13 alle 00:07 via WEB
Ma quanto sei bravo? ;)
 
 
Marvelius
Marvelius il 22/08/13 alle 14:13 via WEB
Almeno quanto tu sei speciale amica cara....quindi fai tu il conto eh eh eh . Un bacione ... R.,
 
freeontheair
freeontheair il 23/08/13 alle 22:41 via WEB
Buonasera Marvy , qui siamo nell'attesa di una nuova rivelazione della vita del uomo col cilindro. Ed io, in questo momento ascolto la voce delle onde sperando che trovo un suo piccolo segreto ma il mare stasera è calmo e sta raccontando una storia d'amore , un po` troppo dolce per me . Un abbraccio , Dany
 
 
Marvelius
Marvelius il 24/08/13 alle 19:24 via WEB
Intanto consegno i suoi pensieri in qualche post di ricordi...tra le righe c è molta rivelaxione ... come insegna il tao " il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo del vivere"...quest uomo ha letto e amato e perciò stesso ha tanto vissuto. Un sorriso Dany Marvelius
 
klintdanae
klintdanae il 27/08/13 alle 19:36 via WEB
Bell’episodio, come sempre! Ciao Buona serata
 
 
Marvelius
Marvelius il 27/08/13 alle 21:46 via WEB
Grazie Klint....dolce sera anche a te.... Marvy
 
io_martina8
io_martina8 il 22/01/17 alle 18:40 via WEB
Hai scelto un fiore perfetto l'armeria, il cui nome viene da "ar-mer", "al mare"...mare che possiamo dipingere a nostro piacimento e come più ci somiglia, calmo e sereno o agitato, dolce o impetuoso, forte e talora implacabile, con fondali misteriori e segreti come anime, che sa infondere anche pace nei cuori selvaggi, correnti calde e fredde che danno brividi sulla pelle, onde che ci travolgono come abbracci, e mentre culla i nostri pensieri e ricordi ci fa perdere lo sguardo nella sua immensità, fino laggiù dove l'orizzonte si confonde con il cielo.
 
 
Marvelius
Marvelius il 22/01/17 alle 22:22 via WEB
Meravigliosa sintesi della bellezza di un fiore e dello spirito che tocca questo ramingo...complimenti per la tua sensibilita...Martina
 
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