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Marvelius

Elrond lands :dove il mito e la fiaba, la realtà e la fantasia si incontrano al crocicchio del vento

 

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Nebbiosi Monti Gelati

Post n°105 pubblicato il 16 Gennaio 2016 da Marvelius

 

(Ascolta il brevissimo dialogo di Thorin e

Balin come antefatto del racconto nel

video ...poi continua a leggere sotto

il mio racconto)

... gli occhi Thorin  scintillarono come spilli

arroventati mentre il ricordo si fece

 vivido e una fitta gli lacerò

il petto.

Le grandi vette innevate gli apparvero

maestose scaldandogli il cuore e togliendogli

il respiro.

Gettò sulle braci un altro ceppo di quercia e le

scintille  mulinarono nel camino rischiarandolo.

Gli altri nani si unirono idealmente nel silenzio

che li teneva  avvinti come fasce di una corda

indistruttibile.

Lo sguardo del loro capo era una maschera di

ferro nel balenare delle ombre ... fu allora che

 la voce di Thorin Scudodiquercia si

spandette nel chiuso della casa.

Un profondo lamento plasmò la stanza

condensando di nostalgia e fitte di un dolore

 mai dimenticato ogni asse, ogni legno

penetrando nei cuori di ogni cosa .

Le voci degli altri nani , uno dopo l'altra si

unirono alla sua ricordando la loro dimora,

il  popolo distrutto, smarrito, disperso nei

 rivoli di un mondo a cui non appartenevano

 più.

Lo scorrere dell'acqua gelida dei fiumi negli

antri oscuri gli martellava nelle tempie, il rumore

degli uccelli che cantavano invisibili nel folto dei

 boschi resinosi li irretiva, le albe nebbiose e i

tramonti che bruciavano il cielo erano ancora

chiusi nelle loro menti, la neve che ghiacciava

le ossa e ricopriva il mantello delle montagne

 con una coltre di meraviglia potevano ancora

 toccarla se solo chiudevano gli occhi ..

Il pianto del vento che gemeva nella notte gli

ricordava il loro triste lamento e in esso ancora

si rifugiarono come faville e torce di luce

 disperse nel buio della notte.

E il canto si fece dolce come sidro e scivolò

dentro i loro cuori riempiendoli di melanconia

 ma una  forza nuovo iniziava a sorgere dentro

 di loro, la voglia di ritornare tra le grandi

 arcate del loro regno, tra le rocce affioranti

 delle loro stanze e il canto si fece pietra e

sangue , lacrime e rabbia per ritrovare il

sentiero che conduceva alla porta della loro

patria perduta per stringere ancora il loro

mondo ... tra gli ori incantati.

 


  MARVELIUS

 

 
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