Creato da: massimo.maneggio il 21/11/2008
spazio autonomo di un giornalista senza sponsor...
Citazioni nei Blog Amici: 6
 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Area personale

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 6
 

Ultime visite al Blog

sbaglisignoravento_acquamonellaccio19norahdgl0amorino11apungi1950cassetta2prefazione09karen_71massimo.maneggioio_chi_sonoMiele.Speziato0acer.250marabertowsurfinia60
 

Ultimi commenti

Ci sono momenti in cui il volontariato è quasi...
Inviato da: OsservatoreSaggio
il 15/12/2021 alle 10:04
 
Anche se ovviamente tifo Ferrari, onore al merito, il...
Inviato da: Mr.Loto
il 16/11/2020 alle 11:05
 
Molti hanno trovato l'amore online. Invece io ho...
Inviato da: cassetta2
il 25/12/2019 alle 16:56
 
very nice
Inviato da: brand118
il 18/09/2019 alle 10:14
 
tnx
Inviato da: nihad118
il 18/09/2019 alle 10:11
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

I miei link preferiti

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« Parte fiera san GiuseppeZona industriale Rende, ... »

L'Unical abbraccia Gratteri

Post n°741 pubblicato il 18 Marzo 2014 da massimo.maneggio
 

RENDE Tutti in piedi per Gratteri: un gran successo di pubblico abbraccia idealmente il magistrato, intervenuto all’Unical nel secondo seminario del laboratorio di “Resistenza antimafia”. Nell’aula Solano, già un’ora prima dell’intervento di Gratteri, era difficile trovare posto, e molti dei cinquecento ragazzi hanno così seguito il seminario in ogni angolo, rendendo l’incontro ancor più familiare. Si parla di Chiesa e ‘ndrangheta, e le storie in Calabria sono alterne e anche poco conosciute, dai preti che non trovano il coraggio di fare il proprio dovere ai parroci che, al contrario, mettono la loro vita al servizio degli altri. Non poteva essere che il professor Giancarlo Costabile a introdurre i lavori: con il gruppo di “Pedagogia della R-Esistenza”, all’Unical, ha vissuto non poche esperienze, costruendo una nuova dimensione didattica in barba a tutti gli scettici. È una specie di “Romario del Salento” per i suoi studenti, che si spende in prima persona: «Utilizziamo una grammatica molto dura – dichiara Costabile – perché siamo consapevoli di ciò che affermiamo. La mafia ha ucciso tanti cittadini di diverse estrazioni, ma non c’è un solo accademico che sia caduto sotto il fuoco: l’università ha da tempo smarrito i suoi maestri, e noi li ricerchiamo fuori come con Gratteri, che rappresenta la Calabria degli onesti». Piovono applausi per il professore, con il rettore Gino Crisci che, in seguito, promette un’università migliore: «Ho avuto l’impressione che l’Unical in passato sia stata estranea ai temi della legalità: l’impegno ora dovrà essere sempre più forte, con i fatti e non con le parole». Con gli interventi anche di Gregorio Corigliano, presidente del circolo giornalistico di Cosenza intitolato a Maria Rosaria Sessa e di Franco Altimari, direttore del dipartimento di Lingue e scienze dell’educazione, la parola passa poi al magistrato, che dà subito un monito ai ragazzi: «Prendere una laurea con quattro-cinque anni di ritardo, e con i voti di 18 e 20 sul libretto sarà una tomba psicologica, perché si andrà in mano a gente abile a prendere in giro. Meglio tornare ai mestieri per riavere il sorriso e la dignità». Sul tema Chiesa e ‘ndrangheta, Gratteri non è tenero: «La Chiesa ha dimenticato i primi martiri, perché lo scopo era solo di contestare chi ha messo in evidenza questo. Dobbiamo morire con gli occhi aperti per non dare soddisfazione alla morte. Sino allo scorso anno, la Chiesa emergeva per i casi di pedofilia, mentre Papa Francesco ora è un rivoluzionario, cresciuto nella povertà, con la sua energia che proviene dalla crescita. La ‘ndrangheta è una minoranza, ma è organizzata, tanto che oggi sono i politici a chiedere i favori ai capiclan, in un rapporto che ormai si è ribaltato». Sul futuro, invita tutti i ragazzi a non mollare: «Consegneremo ai nostri figli un mondo peggiore di quello che ci hanno lasciato i nostri genitori, avendo calpestato, in modo egoistico, anche il “made in Italy”. Non abbiamo toccato il fondo, ma siamo nell’oscurantismo. C’è ancora però spazio per i “figli di nessuno” che dovranno fare più sacrifici e dobbiamo rimanere assolutamente nella nostra Calabria». Gratteri inoltre, ha definito la libertà come «la possibilità di dire quello che si pensa» e forse è proprio questo il vero messaggio globale dato da tutti quelli che, come i ragazzi di “Pedagogia della R-Esistenza”, hanno intrapreso un cammino di legalità e trasparenza.
Massimo Maneggio

L'Ora della Calabria 18-3-14

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963