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Autonomia Differenziata, che boom per la Calabria

Post n°1619 pubblicato il 25 Maggio 2023 da massimo.maneggio

Comunicato Stampa CDC

Raccolte circa 106mila firme per la Proposta di Legge di legge popolare contro l'autonomia differenziata: immensa la risposta dei calabresi

Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale della Calabria comunica che l’ambizioso traguardo per presentare in Parlamento la legge di iniziativa popolare contro l'autonomia differenziata e per garantire Uguali Diritti da Nord a Sud, è stato raggiunto ed ampiamente superato. Grazie ai nuovi regolamenti parlamentari la LIP sarà obbligatoriamente calendarizzata e discussa in Senato. Sono state infatti raccolte 105.937 sottoscrizioni, più del doppio della soglia necessaria (50mila) e i residenti calabresi ad aver sottoscritto la proposta sono quasi 8.400, la Calabria e la provincia di Cosenza sono tra i primi posti per sottoscrizioni in rapporto alla popolazione. Dunque il CDC Calabria ringrazia molto calorosamente tutti i calabresi che hanno elargito il loro prezioso e fragoroso consenso all'iniziativa e si impegna a una serratissima mobilitazione per valorizzare al massimo il peso di tale risultato. Nel frattempo, i tecnici del Senato hanno stroncato il contenuto del Ddl Calderoli, ovvero la legge quadro che dovrebbe regolare le concessioni di maggiori autonomie nelle materie richieste da determinate Regioni, tra cui Sanità, Istruzione, Lavoro, Mobilità, Energia, in quanto aumenterebbe le diseguaglianze tra i cittadini. In particolare, consentirà ad alcune regioni l'autonomia su queste materie senza alcun monitoraggio da parte del Parlamento, senza il rispetto dei criteri dell'interesse nazionale e senza l'obbligo di dichiarare le dovute motivazioni di tali istanze. Con il trasferimento delle funzioni richieste dallo Stato alle Regioni, maggiori risorse finanziarie saranno drenate verso le Regioni economicamente più forti, favorite dalla spesa storica, e sempre minori finanziamenti alle Regioni del Sud, con conseguente aumento dei divari tra Nord e Sud, come anche denunciato dalla SVIMEZ, che diventeranno definitivamente irriducibili. Se il Ddl Calderoli sarà legge, il principio di perseguire costituzionalmente lo sviluppo del Meridione e delle Isole propugnato dai nostri padri costituenti sarà definitivamente seppellito e si concretizzerà una vera e propria legittimazione istituzionale delle diseguaglianze tra i cittadini nel godimento dei servizi e dei diritti essenziali. Noi sappiamo che in realtà una crescita armonica di tutte le regioni del Paese sia la formula giusta per pensare al futuro del nostro Paese e di tutti i cittadini. La nostra legge di iniziativa popolare metterà in sicurezza i diritti dei cittadini a prescindere dalla loro residenza e le iniziative di raccolta sviluppate sul territorio regionale in questi mesi di campagna hanno contribuito inoltre ad informare in maniera chiara i cittadini calabresi di questo progetto di frammentazione del Paese che altrimenti sarebbe stato portato avanti nel più assoluto oscurantismo, e in seguito saranno organizzate varie mobilitazioni per sostenere il consenso all'approvazione della nostra legge d'iniziativa popolare per uguali diritti da nord a sud. Al termine di questa prima fase, il CDC Calabria ringrazia i sindaci, i consiglieri comunali, i docenti universitari e scolastici, i singoli attivisti e tutti i soggetti che hanno messo a disposizione il loro operato per campagna della raccolta delle firme: AMPA venticinqueaprile, ANPI Calabria, ARCI Calabria, Biblioteca delle Donne Bruzie, Fiom - Flc e Spi della CGIL Calabria, Comitato Trebisacce, Città Futura (Casali del Manco) Cosenza Cresce Insieme, Cosenza In Comune, CSV Area Vasta, ass. Donne e Diritti, ass. G. Dossetti (Cosenza), Etika Laboratorio di Idee, ass. Futura (Belvedere), L'Italia del Meridione, Lamezia Bene Comune, Fondazione R. Lanzino, i circoli Movimento 5 Stelle di Amantea, Luzzi e Paola, mov. "Orizzonte", mov. 14 Luglio (Nicotera), Partito Comunista Calabria, Partito della Rifondazione Comunista Calabria, i circoli Partito Democratico di Amantea, Belvedere, Crotone, Dipignano, Longobucco, Paola, Paterno Calabro, Rovito e Zumpano, Primavera della Calabria, Progetto Meridiano, ass. Prometeo88, ass. Sguardi Ecologici, Sinistra Italiana Calabria, Tesoro Calabria, circ. T. Cornelio (Rovito), UIL Scuola Calabria, Un'Altra Italia, Unità Popolare (Amendolara),  Unione Popolare del Pollino, ass. ViboResistenti, WWF Calabria Citra. A breve, nuove informazioni sul prosieguo della campagna.

 

24/05/2023

 
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Gerardo Sacco, una chiave per sempre

Post n°1618 pubblicato il 03 Maggio 2023 da massimo.maneggio

Comunicato stampa


Ci sono giorni che passano lenti e schivinella vita di una comunità e altri, al contrario, destinati a rimanereindelebili nell’anima, nella storia e nella tradizione di un popolo. In unaChiesa gremitissima e ricolma dell’emozione di tutti i fedeli presenti, si èsvolto il 2 maggio a S. Sofia d’Epiro la cerimonia di consegna della “Chiavedella Città” realizzata del noto Maestro Orafo Gerardo Sacco in onore al SantoPatrono della comunità arbëreshë, S. Atanasio il Grande.

 

Al termine della Divina Liturgia celebratadal Vescovo di Lungro Mons. Donato Oliverio l’opera è stata presentata econsegnata dal Maestro Sacco alla comunità per essere apposta successivamentenelle mani del Santo Patrono quale atto di affidamento della città alla Suaprotezione.

 

Allacerimonia hanno preso parte numerose autorità civili e militari, tra cui il Prefettodi Cosenza Sua Ecc.za Vittoria Ciaramella, il Presidente della Provincia diCosenza Dott.ssa Rosaria Succurro, l Vice Presidente del Consiglio Regionaledella Regione Calabria On. Pierluigi Caputo, il Comandante dell’Arma deiCarabinieri della Compagnia di San Marco Argentano oltre che numerosi Sindacidei paesi limitrofi e delle comunità arbëreshë della provincia di Cosenza. 

Paroledi sentito ringraziamento nei confronti del Maestro Sacco sono giunte, inprimis, dal Vescovo durante la sua omelia.

Successivamenteil Sindaco Daniele Atanasio Sisca ha espresso immensa gratitudine a nomedell’intera cittadinanza per la realizzazione dell’opera. Il Sindaco hadefinito il Maestro Sacco “icona della nostra terra di Calabria, esempio dieccellenza e di operosità. Una figura che ha contributo fortemente a portare inalto il nome della Calabria ed anche delle comunità arbëreshë che ha saputomagistralmente rappresentare con la sua arte famosa in Italia e nel mondo”.Il Sindaco, inoltre, ha definito la realizzazione dell’opera “un gesto forteche conferma, ancora una volta, la sua instancabile volontà di spendersi per ilnostro territorio, per le nostre comunità, per la nostra regione”.

Unlungo applauso ha bloccato poi l’intervento del Sindaco quando ha annunciatol’avvio delle procedure per il conferimento al Maestro Sacco della cittadinanzaonoraria sofiota.

Aprendere la parola è stato poi il Maestro Sacco che ha espresso apprezzamentiper l’accoglienza e i valori che riesce a conservare la comunità di S. Sofiad’Epiro facendo riferimento, in particolare, alla forte partecipazionesoprattutto dei giovani, alle celebrazioni della festa patronale. 

Ilsegretario comunale Avv. Francesco Mazzitelli ha dato poi lettura di un verbaleche decreta l’acquisizione ufficiale dell’opera e disciplina le modalità diconservazione e la cerimonia di consegna nelle mani del Santo Patrono che sisvolgerà ogni anno il 2 maggio in P.zza S. Atanasio il Grande.  

Enell’insieme variegato delle voci che, in questo giorno, La stringono d’assediocon le loro lodi – si legge nel verbale - la Comunità di Santa Sofiad’Epiro esprime profonda ed infinita gratitudine al Maestro Orafo Gerardo Saccoper aver impreziosito, con la sua arte, l’effige e lo spirito che hannocostituito e costituiscono l’impianto e l’architrave della fede nel nostroSanto Patrono”.

Aconclusione della cerimonia, il momento solenne della firma del verbale daparte del Sindaco, del Vescovo, del Parroco, del Maestro Sacco e per autenticadel Segretario comunale.

Unmomento storico, quello svoltosi oggi, un atto mirabilissimo di amore e difede, che testimonia l’immensa devozione del popolo sofiota verso il suo SantoPatrono. 

 

 


 
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Sacco omaggia Santa Sofia d'Epiro

Post n°1617 pubblicato il 11 Aprile 2023 da massimo.maneggio

Comunicato stampa

Il Maestro orafo Gerardo Sacco dona la Chiave della Città a Santa Sofia d’Epiro per devozione al suo Santo patrono

 

Un momento storico per la comunità di Santa Sofia d’Epiro che quest’anno vedrà consegnarsi la Chiave della Città realizzata dal Maestro Orafo Gerardo Sacco.

L’opera, realizzata in argento, verrà presentata e consegnata nelle mani del Sindaco e del Parroco della piccola comunità arbëreshe il prossimo martedì 2 maggio 2023, giorno in cui ricorre la memoria liturgica di Sant’Atanasio il Grande, a cui la comunità di Santa Sofia d’Epiro è fortemente devota.

Alle ore 9.30 sarà celebrata la Solenne Divina Liturgia Pontificale celebrata dal Vescovo della Diocesi di LungroS.E. Mons. Donato Oliverio, alla quale prenderanno parte autorità civili, militari e religiose.

Al termine della celebrazione avverrà la cerimonia di consegna della Chiave, atto di affidamento della città alla sua protezione, con il posizionamento sulla statua del Santo patrono da parte del Sindaco, Daniele Atanasio Sisca, e la tradizionale processione che si snoderà lungo alcune strade del paese.

Sarà un evento di rilevante importanza, che renderà ancora più solenne un giorno già tanto caro ai sofioti di tutti il mondo.

Il Maestro Sacco, nel concludere la sua opera, commenta così la sua creazione: “Per la chiave mi sono ispirato alla storia di Sant’Atanasio il Grande, soffermandomi soprattutto sulla sua lotta contro gli eretici e sulla trinità. La chiave sarà così composta: all’impugnatura i Cerchi Trinitari di Gioacchino da Fiore, tratti dal Liber Figurarum, per parlare di Calabria e territorio; sul gambo 6 ali a simboleggiare i tre angeli apparsi a Mamre, che simboleggiano la Trinità; infine il pettine, che sarà simboleggiato da un libro per ricordare il grande dottore della Chiesa”.

Commozione e gratitudine da parte del primo cittadino Daniele Atanasio Sisca, che in una lettera indirizzata al Maestro Gerardo Sacco si esprime così: “Siamo grandemente onorati di accogliere nel nostro patrimonio religioso l’opera che stai magistralmente realizzando per la nostra comunità. La tua sensibilità nei confronti delle popolazioni arbëreshë ha contribuito ad accrescere il patrimonio e la visibilità dei nostri luoghi e delle nostre tradizioni al di fuori dei confini territoriali. Così come accaduto per l’intero territorio regionale, che hai saputo rappresentare con i tuoi gioielli e che hanno contribuito a far conoscere la Calabria in tutto il mondo. Solo persone illuminate come Te possono contribuire veramente a far progredire una terra come la nostra, che ha ancora tanto da riscattare. Il nostro paese e la nostra gente sono grati nei Tuoi confronti e, in occasione dell’evento di maggio, avrà modo di renderTi il giusto riconoscimento”.

L’opera dell’orafo crotonese verrà custodita gelosamente dai suoi cittadini ed arricchirà il già importante patrimonio materiale e immateriale della comunità sofiota.

Tra l’altro, quest’opera è realizzata nell’anno in cui ricorre il sessantesimo anniversario dell’attività del Maestro Gerardo Sacco (iniziata nel 1963): un traguardo importante che gli sta facendo tributare importanti riconoscimenti da tutto il mondo.

 
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Albania e Calabria rafforzano l'unione

Post n°1616 pubblicato il 23 Marzo 2023 da massimo.maneggio

Albania e Calabria sempre più vicini grazie alla visita istituzionale della Fondazione “Istituto Regionale Comunità Arbereshe di Calabria”

Un momento storico per l’Arberia di Calabria, ricevuta ufficialmente per la prima volta in delegazione nel Palazzo delle Brigate dal Presidente della RepubblicaBajram Begaj, in un incontro tenutosi nella capitale albanese alla presenza del Consigliere Legale del Presidente, Klement Zguri, e di S.E. Fabrizio BucciAmbasciatore italiano in Albania.

https://youtu.be/xIBqXsbU2ak

La Fondazione "Istituto Regionale Comunità Arbëreshe di Calabria", rappresentata a Tirana dal Commissario Ernesto Madeo e dai Sindaci dei comuni di Falconara Albanese (Francesco Candreva), Firmo (Giuseppe Bosco), Lungro (Carmine Ferraro), San Cosmo Albanese (Damiano Baffa), San Demetrio Corone (Giuseppe Sangermano, vicesindaco), San Giorgio Albanese (Gianni Gabriele) e Santa Sofia d'Epiro (Daniele Atanasio Sisca), avvia il percorso istituzionale di reciprocità e progresso culturale e socio-economico tra il popolo albanese e le comunità arbëreshe di Calabria, processo fortemente sostenuto dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

Le relazioni bilaterali tra Albania e Calabria, sia in termine di amicizia tra le due comunità sia di rapporto socio-economico, sono da anni molto forti e intense.

Il Commissario della Fondazione, Ernesto Madeo, ha ribadito al Presidente Begaj come la Calabria, con le sue numerose comunità arbëreshë, rappresenti per l’Albania un partner affidabile e un interlocutore privilegiato.

Amicizia e relazioni che si intensificano da adesso con l’avvio di un dialogo serrato e ufficiale con la Fondazione, unico interlocutore istituzionale della Regione Calabria, e con reciproci scambi di attività e visite ufficiali, così come dichiarato e confermato dal Presidente della Repubblica di Albania alla delegazione arbëreshe.

Come sottolineato dal Commissario della Fondazione alle varie autorità presenti, il sentimento centrale di questa visita è stata finalizzata a consolidare il ponte ideale che lega la Calabria all’Albania, attraverso un’azione concreta di accompagnamento e sostegno a prossime iniziative imprenditoriali e a nuove attività sociali, culturali, professionali ed economiche.

Nei punti strategici e programmatici presentati dal Commissario Madeo al Presidente Begaj risaltano fortemente gli elementi storico-culturali e turistico-religiosi su cui lavorare congiuntamente per uno sviluppo fattivo degli ambiti, insieme a quelli che riguardano i nuovi settori della ricerca e dello sviluppo, che devono vedere protagonisti le scuole e le università albanesi e calabresi, utilizzando le risorse dell’Erasmus+, per un recupero e rilancio delle lingue e del patrimonio materiale e immateriale che i due popoli conservano da oltre 5 secoli di relazioni fraterne, con particolare attenzione al poeta Girolamo De Rada, ritenuto dagli stessi albanesi il padre della letteratura Rilindja.

Inoltre, nell’ambito di un meccanismo di cooperazione e sussidiarietà tra le massime istituzioni albanesi e quella regionale calabrese, è stato proposto dal Commissario Madeo un prossimo accordo quadro da sottoscrivere in forma bilaterale tra le organizzazioni sanitarie della Regione Calabria e le autorità sanitarie della Repubblica di Albania.

La Fondazione Arbëreshe di Calabria ha voluto così rilanciare la proposta già manifestata dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, di avvalersi temporaneamente nel sistema sanitario calabrese delle collaborazioni di professionalità mediche albanesi, per rimediare alla carenza di infermieri, tecnici sanitari, medici di primo soccorso e di altri specialisti, ma soprattutto per reclutare (nell’attesa di svolgere nuovi concorsi pubblici) medici disponibili a garantire la regolare erogazione dei servizi di continuità assistenziale alla persona, da molti anni non più attivi per mancanza di personale, soprattutto nelle aree interne della regione, tra cui ricadono molti paesi arbëreshë.

L’incontro si è concluso con uno scambio di doni, con il Presidente Begaj che ha particolarmente apprezzato la preziosa opera donatagli dal Commissario Madeo, realizzata per l’occasione dal maestro orafo calabrese Gerardo Sacco, da sempre vicino e attento al patrimonio artistico dell’Arberia di Calabria, che ha riprodotto in una serie di ciondoli in argento i costumi arbëreshë dei Comuni presenti in delegazione alla visita ufficiale.

 
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Autonomia Differenziata, cos'è: una rapida spiegazione

Post n°1615 pubblicato il 23 Marzo 2023 da massimo.maneggio

NO Autonomia Differenziata: una legge popolare per garantire uguali diritti da Nord a Sud

I recenti processi politici nazionali hanno aperto la strada all’attuazione dell'autonomia differenziata delle regioni nel nostro Paese. Ogni disegno politico attuativo di questo sistema porterebbe alla frammentazione del nostro Paese, alla legittimazione di profonde  differenze tra cittadini in base alla loro residenza e avrebbe conseguenze estremamente negative per i Comuni del Meridione. L'Unità nazionale non è soltanto la coesione territoriale perseguita dalla nostra Costituzione (articoli 119, 120, 126), l'Unità Nazionale è anche e soprattutto l'eguaglianza dei cittadini nel godimento dei diritti di cittadinanza (salute, istruzione, assistenza, mobilità, lavoro, ambiente).

Per tornare alla visione dei nostri Padri Costituenti, che perseguiva il principio dello sviluppo del Mezzogiorno e delle Isole, espunto dalla riforma del Titolo V del 2001 la quale inserì al suo posto il principio del Regionalismo differenziato, è opportuno mettere in sicurezza i diritti di cittadinanza sociale, e rafforzare le regole per la garanzia dell'unità nazionale, che non mortifichino le autonomie regionali e locali, e che consentano allo Stato di procedere a politiche di riduzione dei divari territoriali (nord-sud, aree interne deboli - aree urbane forti, aree di pianura - aree montane).  

Il testo della legge di iniziativa popolare il cui primo firmatario è il prof. Massimo Villone, che contiene queste precise proposte, è in fase di raccolta firme e il nuovo Regolamento del Senato garantisce che questa proposta di legge, al raggiungimento delle 50.000 firme necessarie per presentarla, sarà obbligatoriamente discussa in Aula.

Sabato 1 aprile, alle 17:30, presso la Sala della Biblioteca Comunale, esamineremo le ricadute dell’autonomia differenziata sulla vita istituzionale ed economico-finanziaria del Paese, sui Comuni e nei settori della Sanità, della Scuola, della Mobilità, dell’Ambiente e del Lavoro, e in generale sulla vita quotidiana dei cittadini. Discuteremo inoltre di come la legge di iniziativa popolare messa in campo potrà arginare questo processo, e chi vorrà potrà sottoscriverla in questa sede. Seguirà dibattito pubblico, tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

Ricordiamo, infine, che la suddetta legge popolare può essere sottoscritta anche con SPID al link https://raccoltafirme.cloud/app/user.html?codice=CDC

Vi aspettiamo.

Coordinamento Democrazia Costituzionale - Bisignano

 
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Claus, un rock di qualità per tutti

Post n°1614 pubblicato il 20 Marzo 2023 da massimo.maneggio

Martedì 21 Marzo sarà disponibile su tutte le piattaforme streaming “Carta Straccia”, il primo singolo del cantautore Claudio Laugelli, in arte Claus Laugelli, cantante e chitarrista di estrazione rock che da tempo orbita nel campo musicale. Carta straccia nasce grazie alla collaborazione con l’eclettico artista e produttore Joe Santelli che, con i suoi arrangiamenti, è riuscito a donare al brano chiare sonorità d’oltreoceano, in grado di valorizzare la voce calda e graffiante di Claus restituendo, così, atmosfere di altri mondi, sognanti e profonde. Risultato raggiunto anche grazie alla possibilità di registrare in analogico nello studio di registrazione delle Officine 33 Giri di Cosenza.
CARTA STRACCIA
Dolori, sogni, desideri e riscatto.
Carta straccia è una fotografia cruda e rock della realtà che ci circonda fatta di comunicazione virtuale intrisa, spesso di odio nella quale le immagini sono parziali e camuffate da filtri che offuscano invece di abbellire.
‘Niente’ ne diventa parola cardine, chiave che chiude rapporti, crea giudizi senza pietà, anticipa sempre un “le faremo sapere” che preannuncia la fine di tutto.
Carta straccia è una preghiera laica per la redenzione dell’uomo dalla sua meschinità.
In allegato il brano in formato mp3, la copertina ed una foto di Claus.
CONTATTI
Ufficio Stampa 33 Giri
Insta: Ufficio Stampa 33 Giri
Tel: 3497237376
Claus Laugelli
Profilo Artista: Claus Laugelli Official  (https://www.facebook.com/profile.php?id=100090837935320&sk=about)
Tel: 3475714042
Officine 33 Giri
Insta: Officine 33 Giri 
Tel: 3920090959

 
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Mongrassano, la replica sui tributi

Post n°1613 pubblicato il 20 Marzo 2023 da massimo.maneggio

 

Oggetto: Interpellanza del 13.03.2023 prot. 1443, relativa alla rottamazione delle      

               cartelle esattoriali comunali. Risposta

 

Si riscontra la VS nota/interpellanza del 13.03.2023 prot. 1443, relativa a quanto in oggetto meglio specificato, per comunicare quanto segue:

La legge 197/2022 (legge di bilancio 2023) ha introdotto lo stralcio dei debiti tributari fino a 1.000 euro affidati agli agenti della riscossione dal 1Gennaio 2000 al 31 Dicembre 2015; detta legge ha introdotto un “doppio regime”, caratterizzato dall’annullamento totale (capitale, interessi e sanzioni) per le cartelle di amministrazioni statali, agenzie fiscali ed enti pubblici previdenziali e uno stralcio parziale (solo interessi e sanzioni) per gli altri enti, tra cui anche i Comuni.

Per i tributi comunali, lo stralcio automatico inizialmente operava solo per le somme dovute a titolo di sanzioni e interessi di mora ma non per quanto dovuto a titolo di capitale e rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento.

Inoltre, per le altre sanzioni amministrative, incluse quelle per violazioni del codice della strada, l’annullamento operava solo per gli interessi comunque denominati (compresa quindi la maggiorazione ex art. 27 della legge 689/81) e non, invece, per le sanzioni e le somme maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione, le quali restano integralmente dovute.

Detta legge demandava ai comuni la possibilità di non aderire allo stralcio parziale delle cartelle con l’adozione di una apposita delibera entro il 31.01.2023.

Tanto premesso, il Comune di Mongrassano, quindi, non avendo adottato alcuna delibera entro il 31.01.2023 ha di fatto aderito allo stralcio parziale delle cartelle. Il tutto attuato con la discrezione che ha sempre contraddistinto il nostro operato senza alcuna divulgazione mediatica.

Tuttavia, con la legge di conversione del DL 198/2022 (il cd. “Mille Proroghe”), il termine di adozione dell’atto di non adesione allo stralcio parziale delle cartelle è stato differito  al 31.03.2023 ed è stata, altresì, data  la possibilità ai comuni di decidere di aderire allo stralcio integrale delle cartelle, anche per tributi, così come previsto per i tributi erariali.

Anche in questo caso l’Amministrazione Comunale, dopo attenta, ponderata e condivisa valutazione, al fine di garantire i principi di equità, uguaglianza e capacità contributiva previsti dagli artt. 3 e 53 della Costituzione, ha ritenuto di non dover adottare alcuna delibera di adesione allo stralcio integrale delle cartelle poiché detta forma di condono sarebbe in contrastato con il principio di equità ed alimenterebbe una forma di ingiustizia sociale nei confronti di coloro (e sono la maggioranza) che, invece, pagano ed hanno pagato regolarmente.

Detta forma di condono, a parere degli scriventi e del gruppo di maggioranza, è diseducativa e disincentiva i comportamenti virtuosi, poiché lascia passare un messaggio politico sbagliato per cui chi non paga alla fine riesce a farla franca ed inoltre “scarica” il peso e le conseguenze del mancato incasso, visto il vuoto normativo, sul bilancio del Comune e di conseguenza su tutti i cittadini (sopratutto quelli virtuosi). Infatti, il disequilibrio che a livello di bilancio si creerebbe comporterebbe obbligatoriamente un aumento delle tariffe che indiscriminatamente andrebbe a colpire tutti i cittadini, anche perché la norma nulla ha previsto in merito alla copertura del disavanzo che si creerebbe.

Ed ancora.

Lo stralcio opererebbe solo per le cartelle fino ad €. 1.000,00 con conseguente diversa ed ingiusta soluzione per quelle superiori anche di un euro a quest’ultimo importo.

Ragion per cui non condividendo le valutazioni prospettate nella VS/ nota in riscontro in merito allo “stralcio totale” dei debiti si è invece prontamente e senza sollecitazione alcuna deciso di aderire allo “stralcio parziale” ancor prima che l’originario termine del 31.01.2023 venisse prorogato al 31.03.2023.

Per tale motivo questa amministrazione, in ossequio alla normativa, ritiene essere più corretto ricorrere alla “rottamazione parziale” secondo la quale i cittadini morosi, i cui debiti risultanti dai singoli carichi sono stati  affidati agli agenti della riscossione dal 1 Gennaio 2000 al 30 Giugno 2022, possono estinguerli con la rottamazione prevista sempre dalla legge di bilancio, senza corrispondere interessi, sanzioni e aggio, ma versando solo le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento anche in forma rateale. Questo anche perché la gran parte delle cartelle affidate all’Agenzia delle Entrate, risalenti nel tempo, non sono “solo” figlie della crisi economica, per come da voi rimarcato e stigmatizzato, ma anche e soprattutto della volontà di alcuni utenti di non pagare perché ritenuto infondato il tributo richiesto. Ne sono la riprova, qualora ve ne fosse bisogno, i numerosi ricorsi inoltrati alla Commissione Tributaria Provinciale.

Dalla Casa Comunale  15 marzo 2023

 

                Il Sindaco                                               L’Assessore al Bilancio

    Avv. Ferruccio MARIANI                                        Giuseppe  SACCO

 
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Mongrassano, opposizione chiede adeguamento tributi

Post n°1612 pubblicato il 14 Marzo 2023 da massimo.maneggio

--- Comunicato Stampa ---

Il gruppo “Mongrassano Rinasce” ha rivolto un’interpellanza al sindaco di Mongrassano e all’assessore al Bilancio in merito alla rottamazione delle cartelle esattoriali comunali. I consiglieri Francesco Posteraro, Angelo Pietro Diodati e Dino Sinopoli hanno così chiesto alla maggioranza di mettere azioni concrete e anche al più presto.

Il tutto, considerando come il Governo attuale abbia introdotto le misure che rientrano nella “pace fiscale”, con la possibilità per i cittadini di rottamare per intero le proprie cartelle esattoriali inferiori a mille euro emesso dallo Stato e risalenti al periodo 2000-2015. Tutto ciò, considerando come il comma 227 della manovra governativa prevede uno stralcio parziale per i crediti vantati dagli enti diversi da quelli indicati nel comma 222, ovvero i crediti dello Stato: «Di conseguenza agli Enti Locali – dichiara l’opposizione – resta la facoltà di aderire, entro il prossimo 30 aprile allo stralcio parziale delle sanzioni e degli interessi con esclusione del capitale per le cartelle esattoriali. Come nel caso Imu (soprattutto dei terreni agricoli, dato l’annoso problema rivelato dai contribuenti e segnalato in precedenti interventi) Tari e verbali stradali inferiori a mille euro, ed emessi nel periodo 2000-2015.

La richiesta di “Mongrassano Rinasce” va in considerazione della grave crisi economica che coinvolge anche i cittadini della comunità di Mongrassano, il rincaro dei prezzi energetici e di prima necessità è un duro colpo per tutti. «Tale scelta – continuano i tre consiglieri – riteniamo sia un atto dovuto da parte dell’amministrazione comunale e un segno di grande vicinanza ai cittadini mongrassanesi in questo momento di grande difficoltà».

In conclusione: «Chiediamo all’amministratore di sapere se sia loro intenzione aderire allo stralcio parziale o all’annullamento totale dei debiti di importo al di sotto dei mille euro dei ruoli emessi tra il 2000 e 2015, che la legge di Bilancio del Governo nazionale consente di cancellare. O all’adozione dell’eventuale atto di non applicazione dello stralcio “parziale” dei loro crediti di importo residuo fino a mille euro riferito ai ruoli emessi sempre nel periodo in questione. Ci auguriamo che la maggioranza dia riscontro alla nostra interpellanza, tendendo la mano ai cittadini di Mongrassano».

Mongrassano Rinasce 13-3-2023

 

 

 
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Santa Sofia D'Epiro, partono i lavori

Post n°1611 pubblicato il 22 Febbraio 2023 da massimo.maneggio

Santa Sofia d'Epiro - Avviati i lavori sulla viabilità comunale. Primo importante passo per l’ammodernamene della nostra rete stradale.

In questi giorni sono stati avviati i lavori di manutenzione straordinaria e di ammodernamento della viabilità comunale.
I primi interventi prevedono l’allargamento di 4 curve.
Si parte con questo primo lotto funzionale ma sono già pronti e in attesa di finanziamento altri progetti che in continuità con questi miglioreranno decisamente l’assetto viario del nostro territorio.
Siamo consapevoli che sarà un processo lungo perché sono tanti i punti sui quali vogliamo intervenire. Un processo che è il risultato di più progetti realizzati in questi anni frutto di un accurata programmazione messa in atto dalla nostra amministrazione che dura da diverso tempo.
Tra qualche settimana partiranno anche gli interventi sulla viabilità rurale finanziati dalla Regione Calabria, mente sono in corso di redazione ulteriori progetti in diverse zone del territorio comunale.
Abbiamo investito tanto sulla viabilità in questi anni e adesso iniziamo a raccoglierne i primi frutti. Le somme che andremo a destinate per gli interventi appena citati ammontano a circa 3 milioni di euro di cui 1,5 milioni per lavori già avviati o di prossimo avvio. Importi di questa entità non erano mai stati destinati alla viabilità comunale.

Daniele Atanasio Sisca - sindaco di Santa Sofia d'Epiro

 
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Riforma Cartabia, l'analisi sulla famiglia

Post n°1610 pubblicato il 17 Febbraio 2023 da massimo.maneggio

Comunicato stampa

Al Tribunale di Cosenza si discute del “Processo di famiglia dopo la riforma Cartabia”

 

A partire dal prossimo mese di marzo, con 120 giorni di anticipo rispetto a quanto previsto, entrerà in vigore quella parte della riforma Cartabia che è stata definita una rivoluzione copernicana del processo di famiglia.

A tal fine, per diffondere gli aspetti cogenti di questo aspetto, la Sezione Distrettuale di Catanzaro-Cosenza dell’associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani ha programmato una serie di eventi formativi, il primo dei quali si svolgerà, in presenza, presso la Biblioteca dell’Ordine degli Avvocati, sita nel Palazzo di Giustizia di Cosenza, il prossimo lunedì 20 febbraio, a partire dalle ore 15.30.

Il programma dell’atteso incontro sul “Processo di famiglia dopo la riforma Cartabia”, patrocinato dall’Ordine degli Avvocati di Cosenza, prevede in apertura i saluti istituzionali delle autorità e l’introduzione ai lavori dell’avvocato Margherita Corriere, presidente della Sezione Distrettuale AMI Catanzaro-Cosenza, cui faranno seguito le relazioni di: Antonella Paura, avvocato e socia AMI; On. Marilina Intrieri, già Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria e presidente dell’associazione Child’s Freinds; Mafalda Manuela Carino, avvocato e componente del direttivo distrettuale AMI; Marco Pingitore, Dirigente psicologo del CSM di Mesoraca.

I lavori saranno moderati da Valerio Caparelli, giornalista e addetto stampa AMI CZ-CS.

In occasione dell’evento verrà ufficializzata la nomina a socia onoraria AMI del Distretto la presidente di ANIMED, Cinzia Falcone, per l’impegno profuso per la tutela e la prevenzione della violenza di genere.

La partecipazione all’evento, comunque aperto a tutti, dà diritto a 3 crediti formativi per gli avvocati.

È bene precisare che la riforma Cartabia dovrebbe essere attuata nella sua completezza entro il 2024 e, la sua attuazione, dovrebbe finalmente portare alla nascita del Tribunale della Famiglia.

Obiettivo principale sarebbe quello di ridurre i tempi dei procedimenti e di superare l’attuale frammentazione tra Tribunale per i Minorenni, Tribunale Ordinario e Giudice tutelare.

Il tutto avverrà per gradi e a fasi già predisposte, partendo dal marzo del 2023 con le modifiche che riguardano separazioni e divorzi.

Lo snellimento delle procedure punterà, innanzitutto, sul fatto che nell’iter di separazione non ci sarà più la fase presidenziale, ma dopo che gli avvocati di ciascuna delle parti coinvolte avranno raccolto una documentazione probatoria completa, il giudice avrà a sua disposizione una vera e propria istruttoria utile a fissare, entro tre mesi, l’udienza di separazione.

Inoltre, già durante questi tre mesi, avendo in mano tutti gli elementi, il giudice potrà emettere provvedimenti cautelari, che andranno poi confermati o revocati entro i successivi 15 giorni.

La riforma prevede, altresì, la possibilità di inserire la domanda di divorzio già all’interno della causa di separazione, accorpando i procedimenti e risparmiando tempo e soldi.

Per quanto riguarda i minori, la riforma Cartabia stabilisce che questi vadano sempre ascoltati, in quanto parti effettive del processo.

Inoltre, la riforma prevede, a tutela dei minori, che tra i documenti da presentare per separazioni e divorzi ci sia il “piano genitoriale”, con il quale i genitori spiegano come intendono regolare le attività dei figli relativamente alla scuola e alle attività extrascolastiche, nonché per le visite ai parenti e i periodi di vacanza.

Solo il tempo ci dirà se quello che la riforma promette si riuscirà ad attuare in tempi congrui e in maniera adeguata agli interessi in gioco e, soprattutto, nell’interesse superiore dei minori.

 
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