Calci:così ti vorrei

AEROPORTI TOSCANI: PISA O PERETOLA? VI DICO LA MIA..

Come molti di voi sanno lavoro presso l'aeroporto Galilei di Pisa. Questa premessa, dato l'argomento che mi accingo a trattare, è doverosa perchè, anche inconsciamente potrei esser influenzato dal fatto stesso che lavoro in uno dei due scali oggetto del dibattito politico e non solo, ma anche perchè conosco decisamente meglio la struttura nella quale lavoro piuttosto che quella fiorentina. Premesso questo, cerco di essere razionale e vi dico cosa penso..

In primo luogo credo che la fortuna di uno scalo la facciano le COMPAGNIE AEREE! Questo significa che offrire determinate garanzie e servizi ad esse significa assicurarsi la loro presenza e quindi la sopravvivenza di uno scalo.

Quando Alitalia chiuse le porte all'aeroporto di Pisa, il vecchio management operò una scelta lungimirante: "investire" sulle Law Cost!!! La fortuna del nostro scalo, oggi, è legata soprattutto alla presenza di RyanAir. Essa da sola garantisce già un traffico di milioni di passeggeri l'anno. Tale compagnia opera, abitualmente, in aeroporti vicini alle mete turistiche d'eccellenza, ma non negli scali principali delle città capoluogo. E' il caso di Londra (atterrano a Stansted, non a Luton o heatrow), di Parigi (Beauveis), etc... ma è anche il caso di Pisa. Infatti se andate sul sito trovate Pisa/Florence. Pisa è stata quindi scelta sulla base della medesima "ratio" con cui Ryanair ha operato nel resto dei propri scali europei. E' praticamente impossibile, quindi, che la Ryan trasferisca in parte o del tutto voli allo scalo di Peretola. Questa è la principale delle "fortune" del nostro aeroporto.

Altro indubbio vantaggio è la pista. Le dimensioni di quella pisana, a differenza dell'altra, permettono l'arrivo, tra gli altri, del volo Delta da e per New York e dei voli operati con aeromobili di dimensioni maggiori.

Infine c'è un fatto, che a mio avviso dimostra quali siano le reali potenzialità dei due scali: mentre Sat attua in proprio, come società quotata in borsa, investimenti enormi per potenziare lo scalo, Peretola, per rendersi competitiva, dovrebbe beneficiare di ingenti contributi pubblici. A mio avviso questo non è giusto. In una economia di mercato devi contare sulle tue forze: se lo scalo di Pisa è autonomo, deve esserlo anche quello di Firenze.

Occorrerà, invece, ed in questo saranno sì indispensabili anche i capitali pubblici, potenziare il collegamento ferroviario tra Pisa e Firenze per facilitare il transito da e per le due città. Fondamentale sarebbe anche un collegamento col porto di Livorno, in modo da favorire l'arrivo in aereo, a Pisa, dei milioni di turisti che scelgono la città labronica per imbarcarsi sulle navi da crociera.