A L T E R
E G O
Nei panni del pioniere
Incede solenne, tra chiari-scuri
L' " alter ego ", assetato di nuovo,
E di lui non si dice un gran bene.
L'alter ego è forzuto, deciso e spietato,
Mentre il suo alter, si' buono, soccombe;
Ei si scrolla furente lo strascicoso vento,
E appallotta la ragnatela sociale, cestinandola.
Intravede sicuro nella nebbiosa cortina
Nuove e illuminate prospettive:
Tra pieghe di delittuosa noia
Si tende a freschi aliti di brezza, ad estatica bellezza;
Dopo secoli di sorrisi consenzienti,
Di pacche su spalle
Ha scelto d'avere solo indosso emozione,
E interpretare geroglifici misteri.
Calza sandali fuoco-metallo,
Pesta e rimbomba, turbando quiete d’ordinario mondo;
Solo meta' dell'anima e' santa,
Meta' dei sogni abita il paradiso;
Solo metà son buoni proponimenti:
L' " alter mundo ", in cui a suo agio si trova
E' vorticoso agitarsi di mali,
Percorsi di saette crudeli;
Di caos testimone, rivela che
L'essere e' solo
E in virtù di tal prerogativa divora;
Tra fosche inquietudini realizza che virtù è utopia, ...
... Che il perdono è del debole,
Che il debole soccombe,
Che la bestia violenta, in virtù di tal prerogativa ..
Sopravvive.
Inviato da: fluoritedifuoco
il 20/02/2006 alle 22:46
Inviato da: gattonanera
il 20/02/2006 alle 07:44