Creato da Alicesar il 10/06/2008

ME.AND.I

Quanto è grande l'universo? Infinito:*

 

 

Tempo di eucalipto.

Post n°438 pubblicato il 05 Luglio 2012 da Alicesar

Che cazzo guardate? Cosa c'è da guardare? Sì, ho il muso lungo e nessuna voglia di interagire con voi, stupidi umani. Avrei solo voglia di chiudere gli occhi e di dormire un altro po' nonostante lo sgabello scomodo e il mal di schiena allucinante che dopo una settimana di lavoro si fa sentire. Questo stupido lavoro. Inutile, noioso e ripetitivo. La gente ti chiede le cose più banali e scontate. E tu a doverle ripetere milioni di volte, non so neanche io quante. Mi arrendo, alzo in alto bandiera bianca e mi arrendo. Vado avanti per inerzia, senza motivazione. Per cosa affannarsi in caso?

Sogno tutto tranne questo. Sarò anche ripetitiva e noiosa ma l'estate mi rende malinconica. Sogno quel che avevo e che non c'è più perchè no posso più averlo. Ma sono felice di essere riuscita a vivermele al meglio quelle sitazioni, riempendomi di ricordi e di odori che credo non mi abbandoneranno mai. E' da un paio di giorni che mi accompagna il profumo dell'eucalipto, della corteccia che profuma arroventata dal sole cocente e che porta con sè il frinire delle cicale. Sogno di essere lontana da qui. Sogno altro.

Sono giorni che mi stanno mettendo alla prova in tanti campi. Dopo un lungo periodo di tranquillità apparente che mi sono sforzata di matenere è tornata la tempesta. Di emozioni e di penseri. Sono scombussolata ma credo di aver capito cosa fare. Nonostante la mia determinazione mi rendo conto che tendo sempre ad accantonare le cose importanti. Maledizione a me. Tendo ad assopirmi e ad adagiarmi. Non si può, non devo e non deve accadere più. La devo prendere in mano la mia vita, non lasciarla in balia di altri che possono solo rovinarla.

In fondo si è soli. Profondamente e inevitabilmente soli. Anche se ci si illude di essere in compagnia.

 
 
 

It's my birthday. Again.

Post n°437 pubblicato il 24 Maggio 2012 da Alicesar

Ebbene si,un altro anno è scivolato via lento e veloce allo stesso tempo. Pesante e leggero, nero e bianco. Stasera ho cucinato delle torte per i miei colleghi da portare domani al lavoro, con un sentimento strano nel cuore, quello che mi ritrovo ad avere ogni anno. Quella sensazione di essere al centro della giornata, perchè domani sarà la mia giornata. Per molti una come tutte le altre, ma non per me. Assaggeranno, qualche augurio e poi via torneranno alle loro vite, mentre per me vorrei che fosse sempre speciale. Mi piace sapere che riceverò auguri da tante persone, coscienti o no del fatto che sia necessario farmeli questi auguri..ormai i social networks facilitano questo compito ingrato..persone che non vedo da tanto, persone che me li faranno col cuore e persone che invece si dimenticheranno. Ci saranno anche queste.

Non mi importa.

Passerò la giornata con quel brivido a fior di pelle che ho tutti gli anni, con quello sfarfallio nello stomaco per un'emozione che tra auguri e regali sarà difficile da trattenere. Perchè gli anni passano e io ci sono ancora. Sono qui a tener compagnia al mondo che mi dà tanto ma anche tanto mi toglie.

Auguro a me stessa di non arrendermi mai, di desiderare sempre di più,di non abbandonarmi alla mediocrità,di esigere quel che è giusto e di non farmi mettere mai in piedi in testa da nessuno. Questi anni sono stati forse i migliori della mia vita, ma sono sicura che i prossimi potranno darmi ancora tantissime gioie che sono convinta di meritare.

Tanti auguri a me.

 

 

 

 
 
 

Pioggia e cime.

Post n°436 pubblicato il 04 Aprile 2012 da Alicesar

Piove. Finalmente piove di nuovo, era da troppo che la sia aspettava questa pioggia. E il clima fuori è tipicamente primaverile, con questa erba verde che bagnata scintilla ancora di più. E mi salta in mente l'immagine di me che esco al mattino vestita per bene dalla porta del mio camper e appoggio i piedi in questi prati morbidi che più morbidi non esistono e gli occhi lacrimano dal freddo pungente e dalla vista che toglie il fiato. Le cime sono lì, imponenti e gelide a salutarmi, mentre l'aria satura di odori mi si infila nel naso e ne fa casa sua, lasciando tutto ciò che di buono trasporta nella mia mente.

Ho energia dentro di me, tanta energia. La mente è fusa, andata, definitivamente compromessa, ma il fisico vuole reagire, scattare, andare. Muoversi all'impazzata.

Chissà da dove sto tirando fuori questi ricordi e queste parole. Da una parte della mia mente dedicata ai ricordi e a quelle cose che si immagazzinano senza saperlo.

Il cuore batte piano.

Il respiro diminuisce.

Cerco silenzio.

Lo trovo e volo via.

 

 
 
 

Ormai nel 2012.

Post n°435 pubblicato il 01 Gennaio 2012 da Alicesar

Eccomi. In un nuovo anno. Scrivo mentre aspetto che si intiepidiscano dei crostini avanzati in un tapperware messo sopra al termosifone. Scrivo di quest'anno che è già cominciato e che non so cosa mi porterà. Scrivo con la testa piena di caos. Non so cosa dire dell'anno passato e nemmeno di cosa vorrei che mi portasse il nuovo.

Forse auguro più amore a tutti.

Amore per se stessi..che serve a crescere e a capire che in primis la vita procede perchè siamo noi che la facciamo andare avanti.

Amore per gli altri,amici e nemici...perchè sono loro il nostro specchio quotidiano.

Amore per le cose che abbiamo..rivalutare ciò che era stato accantonato senza motivo,un qualcosa al quale vogliamo bene perchè ci ricorda una persona cara..

Amore per la natura..

Amore insomma...perchè senza quello la vita non avrebbe senso.

Credo che i crostini siano caldi ora, vado a prenderli per cenare sul divano in questa sera del primo giorno dell'anno. Non mi sento sola, occupo lo spazio di cui ormai non posso più fare a meno. Non si tratta di solitudine, solo di voglia del mio tempo..

Buon anno a tutti.

 

 
 
 

Merry Xmas!^^

Post n°434 pubblicato il 23 Dicembre 2011 da Alicesar

 

Auguro un felice e sereno Natale a tutti, sperando che tutti i vostri desideri e sogni si possano avverare.

Forse è il miglior regalo che possiamo augurarci.

Un mega bacione!

^_________________^

 
 
 

Benvenuta Viviana!

Post n°433 pubblicato il 11 Dicembre 2011 da Alicesar

Benvenuta anche a Viviana. E sono "zia" per la seconda volta. E mi si scioglie il cuore quando vedo di cosa sia capace l'uomo. Di dare la vita. Di creare un respiro, un nuovo cuore che batte. E in questi momenti mi sento piccola, insignificante..al contrario di quei piccoli nuovi esseri che stanno in una mano. Sono dei piccoli nuovi libri, bianchi, candidi, aperti alla vita. Non hai ancora 24 ore. Chissà..

Fare il punto della situazione in questi momenti non è il massimo per me..e lo so io il perchè. So solo che mi si accavallano nel cuore lacrime e sorrisi. Ma per te Viviana ci sono solo sorrisi e un grande "in bocca al lupo" per tutto. La vita sarà una enorme giostra, spero tu possa avere il biglietto per tutte le giuste occasioni che ti si presenteranno. Mi auguro che tu possa essere forte di decidere la cosa giusta al momento giusto, di prendere in mano le redini della vita quando sarai pronta a farlo. E spero tu possa anche sbagliare. Lo sbaglio porta a crescere.

Mi auguro di poter diventare come per Emma una persona importante.

Ti auguro la più straordinaria delle vite.


 

 
 
 

I want my Paradise.

Post n°432 pubblicato il 12 Novembre 2011 da Alicesar

Non sono morta. Cerco di ambientarmi nella mia nuova vita. Intricata e complessa, come tutto d'altronde. Avere le cose facili sarebbe bello,ma si sa che non darebbero le stesse soddisfazioni...giusto?

Gli scatoloni ci sono ancora, il caos pure.

La canzone del periodo è questa. Chiudo gli occhi e mi fa volare via. Mi fa emozionare.

La condivido con voi in attesa dell'ispirazione del prossimo post.

 

 

 
 
 

The last night.

Post n°431 pubblicato il 30 Settembre 2011 da Alicesar

Eccomi. Tra scatole marroni e mobili a pezzi. Eccomi tra i resti di una vita che è arrivata ad un capolinea. Seduta tra mucchi di vestiti e carta di giornale. Si accatastano e si spostano intorno a me e io me ne accorgo solo parzialmente. Ho voluto scrivere questa sera perchè sarà l'ultima sera che passerò probabilmente in questa casa, la casa che mi ha accolto per ben 10 anni della mia vita, i più intensi ed emozionanti. In tutti i sensi. Questi muri hanno origliato e visto cose importanti, frivolezze, sorrisi. Hanno asciugato echi di parole pesanti, di silenzi interrotti solo dai treni e dagli autobus della strada. Hanno visto il susseguirsi delle stagioni, l'evoluzione dei mali e delle gioie, la costruzione di sogni e l'infrangersi degli stessi. Sono muri che hanno sopportato ire scolastiche, musica e film, serate in compagnia con giochi e allegria e serate di più completa e silenziosa solitudine. Sono muri di cui conosco ad occhi chiusi le distanze, non mi serve accendere la luce. Questa casa sono io. Rappresenta nelle sue diverse fasi la mia crescita, il mio diventare grande. E' in questa casa che ho dato il mio primo vero bacio, in questa casa che mi sono preparata per la maturità e la laurea. Le pareti e i soffitti trasudano parole di pomeriggi interi passati a ripassare e a studiare lezioni di latino, storia, psicologia, chimica. Hanno conservato sogni di un'adolescente, i progetti di una donna. E' difficile andarsene. Difficilissimo. Uscire di casa e sapere che non ci metterò più piede come inquina mette un certo disagio. C'è chi sostiene che io non sia adatta ai cambiamenti...no,non lo sono se questi mi comportano l'abbandono di quella che in realtà sono io. Da lunedì comincia una nuova fase della mia vita, nuova, diversa, spero positiva. Un altro giro di boa, un nuovo inizio. Facendo però un bilancio di quello che porto con me in questo nuovo inizio devo dire che a parte scartoffie, stracci e polvere non riesco a trovare quel granchè di resistente sul quale ripartire. Sono pezzi di vetro...

Non sono pronta e forse mai lo sarò. Non voglio essere criticata o giudicata per questo. Quello che mi auguro,nonostante io non faccia più progetti da un po', è che i prossimi 10 anni possano darmi soddisfazioni ed emozioni tanti quanti i 10 precedenti. Se non di più. Ma questo dipende solo ed esclusivamente da me. Ciao ciao casa, mi chiudo la porta alle spalle. Non ti dimenticherò.

 

Le emozioni si possono inscatolare?

 

 
 
 

The last August's sunday.

Post n°430 pubblicato il 28 Agosto 2011 da Alicesar

No,non sono sparita. Semplicemente il tempo mi è sfuggito dalle mani senza che me ne accorgessi. Non sono andata in ferie,ma ho voluto prendermene da qui...ultimamente ho riversato troppe emozioni in questo blog. Vivo nella confusione, nel caos. Nel cercare ciò che manca,che mi manca.

Lavoriamoci su.

 

 

 
 
 

.

Post n°429 pubblicato il 15 Luglio 2011 da Alicesar

Oggi ho il cuore fragile. Lo sento di vetro. Spero sia infrangibile, sennò non arrivo a fine giornata.

 

 
 
 

Caos.

Post n°428 pubblicato il 21 Giugno 2011 da Alicesar

La leggerezza di ieri sera è stata troppo breve, momentanea. Subito dopo sostituita da un magone fatto di ricordi appallottolati con fili mai tagliati di una storia importante. Tanto.

Il sonno non è stato ristoratore, anzi. Notte di quelle che ti lasciano addosso una bava di sensazioni che basta uno sguardo di sfuggita di una sconosciuta a far riaffiorare e tu ne avresti fatto a meno benissimo. Agitazione post sogno.

Amaro in bocca che neanche un cornetto ha addolcito.

Ho un caos di cose nel cuore, non connetto. Figuriamoci con la mente. Oggi quella proprio non è interpellabile.

Mi trovo in uno stato d'animo in cui mi sento di far pazzie. Pazzie che poi alla fine mi porterebbero ad avvicinarmi all'obbiettivo? Mah. Certezza zero. Sul fondo ci sono già, lo raschio quotidianamente con le unghie. Tanto vale tentare.

Mi sento un'idiota,ma non mollo. Non ho nulla da perdere ormai. Tanto vale tentare.

 

 

 
 
 

Me and I

Post n°427 pubblicato il 20 Giugno 2011 da Alicesar

Sono riuscita ad avere i miei 10 minuti. Solo miei. Sono stata in terrazzo, con un vestitino senza maniche per un po'..il sole sta tramontando e ha il calore giusto per farti avere la sensazione di essere vestita ma non avere troppo caldo. Una sensazione piacevolissima. Un tramonto splendido con mille rondini che disegnano intricati disegni immaginari in un cielo azzurro. Sono riuscita a provare un po' di pace. Una pace che non provavo da un po', quei classici pochi minuti in cui non pensi a nulla. Ho zittito tutte le voci che in genere mi affollano la mente e mi sono dedicata alla bellezza della serata, senza ascoltare le loro solite parole pessime e nevrotiche. Gelosia, tristezza, invidia, solitudine, le ho chiuse in un angolo remoto della mente e tutto ciò che ho potuto finalmente vivere per un pochissimo tempo è stata pace. Che felice che sono. Sono proprio felice di questo. Ho potuto riprendermi la consapevolezza del "Io ci sono. Sto vivendo questo momento. IO. Esisto anche io. Io e nessun altro." Allora è possibile.  Io posso farcela. Io devo farcela. Sempre.

 


 

 
 
 

Nuvole e pioggia.In arrivo.

Post n°426 pubblicato il 01 Giugno 2011 da Alicesar

 

 

 
 
 

June..finally.

Post n°425 pubblicato il 01 Giugno 2011 da Alicesar

E siamo al primo di giugno. Finalmente il mese di maggio è passato. Non ne potevo più. E' un mese di feste e di ricorrenze che non fa certo bene ricordare, soprattutto quelle mancate. E se penso che un mese fa ero in procinto di partire per il mio viaggio "all alone" mi viene il magone. Dove sono ora? Dove mi trovo ora, dopo 31 giorni passati da quel primo di maggio? Mah. Nell'ombra e nella luce, nella confusione e nel dolore. Nella gioia ripensando alla nascita, al dolore ripensando a quel letto. Mah. Capisco però di essere diversa, cambiata da quel lontano 1 maggio. Qualcosa dentro di me si è rotto e non so se si aggiusterà più. I miei occhi sono cambiati, sono più taglienti e sfuggenti spesso. Sono più diffidente. Sorrido di meno. Rifletto troppo. A tempi alterni mi faccio del male facendo riaffiorare ricordi che starebbero bene in un forziere sigillato in fondo al mare. Ma è giusto che io ci pensi. Per non sbagliare più. Spero solo che il mio cuore mi perdonerà un giorno per tutto questo dolore. Faccio fatica a dormire, a volte non mangio. Spero che anche il mio corpo mi perdoni prima o poi. Ma per fortuna il mio ottimismo preme la corteccia e si fa strada..voglio cominciare questo giugno con un buon proposito: amarmi di più. Amare me stessa.

Gli altri li amo già abbastanza.

 

 
 
 

E' delicato...

Post n°424 pubblicato il 24 Maggio 2011 da Alicesar

Oggi è la vigilia. Già. E mi ritrovo a rileggere vecchi post che non ho dimenticato ma che a volte mi piace rileggere. Questo è un momento di quelli. Post in cui ho riversato angosce, emozioni, parole che al momento potevano esprimere un sentimento ma che alla lunga perdono di carica emotiva. Almeno così mi sembra oggi. Ciondolo per casa, il caldo imperversa fuori. E mi ritrovo a pensare che domani sarà il mio compleanno e che sarà un compleanno diverso. Diverso dall'anno scorso e da quello prima ancora, fino a tornare ai miei 20 anni, quando ancora ero ignara di cosa la vita mi avrebbe riservato. Ho come la sensazione che non sarà un felice compleanno. Non avrò quello che ho avuto in questi ultimi 8 anni...mi mancherà. Lo so che mi mancherà.

Non so come andrà la giornata di domani. Non lo so proprio. So soltanto che ho un po' paura perchè ho paura di come il mio cuore possa affrontarla questa giornata. Io ci proverò comunque, proverò lo stesso ad aprire gli occhi domani mattina e a cercare i tuoi che mi fissano per essere il primo ad augurarmi tanti auguri. Tentare non nuoce..o forse sì?

E mi va di autodedicarmi questa canzone. Speriamo mi risollevi la giornata e dia modo ai sogni di avverarsi.

 

 


..e vengo a cercarti in un sogno amaranto..

 
 
 

Benvenuta..

Post n°423 pubblicato il 22 Maggio 2011 da Alicesar

Amo scrivere nel buio del mio studio. Stasera ho anche aperto tutte le finestre per il caldo, è come se fosse già estate. E questa sera scrivo per te, sì per te che sei arrivata da poco e che ancora non mi conosci. Per te, Emma. Il tuo arrivo è stato per me una ventata di freschezza e di gioia in un periodo tra i più neri della mia vita. E se penso che la mia è comunque per ora ancora una giovane vita, la tua che conta solo 11 giorni mi sembra un soffio. E mi commuovo sempre a pensarti così indifesa e dipendente. Non lo so davvero il perchè. Sono lacrime di gioia, non so..neanche fossi mia figlia. Forse piango pensando a me..a dove sono e a cosa mi manca nella vita. Tutto. Un po' come a te..manca ancora tutto, il tuo libro è bianco. Anche il mio lo è ma mentre il tuo è ancora immacolato, il mio ha i segni della matita precedente, di quei calchi pesanti che anche se cancelli non se ne vanno. E quando ti vedo mi viene voglia di parlarti di me..di tutto quello che mi è successo. Come se potessi già capirmi. Ti direi molte cose, dagli errori da non fare mai, a quelli da fare perchè servono. Sei così piccola ma nonostante tutto mi hai già dato una lezione di vita: succhiare forte, prelevare il possibile dal momento, da quello che la vita ti offre. Proprio come il latte di una poppata. E ti immagino già grande, quando orami io sarò avanti nell'età e forse qualcosa di buono avrò combinato nella mia vita. Mah, chi lo può sapere. Mi piacerebbe diventare una persona importante per te, un piccolo riferimento e spero possa accadere davvero.

Tu sei il punto di partenza di una nuova fase della mia vita. Me lo auguro.

 

 

 
 
 

Già..

Post n°422 pubblicato il 19 Maggio 2011 da Alicesar

Tutto ciò che ho di lui è nella mia testa e nella mia anima.

Per sempre.

Lui è un respiro, un pensiero, un'emozione, è confusione e chiarezza... lui per me è sempre stata una casa con il tetto di vetro: posso osservare il cielo sentendomi al sicuro.


 


 
 
 

Non ci sto ma non posso farci nulla.Maledizione.

Post n°421 pubblicato il 15 Maggio 2011 da Alicesar

Peso sullo stomaco. Costante. Non se ne va. Voglia di urlare che voglio di più. Voglia di essere di nuovo partecipe. Voglia di spazzare via briciole fastidiose. Voglia di non stare più a guardare. Voglia di decisioni. Voglia di sorrisi.

Le cose sfuggono al mio controllo, non posso gestirle. Accadono senza che io me ne accorga. E il mondo accetta senza ribellarsi. Mi trovo dietro ad un pesante sipario davanti al quale si sta svolgendo un balletto ma io non posso vedere. Non posso sapere. Sento solo i passi sul legno e qualche applauso.

FRUSTRAZIONE.

 

 
 
 

.

Post n°420 pubblicato il 13 Maggio 2011 da Alicesar

Come può un'assenza essere così presente?

 
 
 

Oggi va così

Post n°419 pubblicato il 13 Maggio 2011 da Alicesar

 

..e ho guardato dentro un'emozione

e ci ho visto dentro tanto amore

che ho capito perchè non si comanda al cuore..

Già...

 
 
 

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Si sta facendo notte
c’è gente che non dorme ma riflette
sul tempo che va...
Non è un problema l’età
aprite quelle porte
e fate entrare amore in ogni cuore
finché ce ne sta.
Non fosse stata musica
a guarire i silenzi miei
non starei qui a difenderla
non ti chiederei
di credere in lei... lo sai...

 

UN AMORE...

 

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Dovete continuare a crescere a e progredire.
Ogni giorno dovete introdurre qualcosa di nuovo nella vostra vita.
La vostra responsabilità principale è nei confronti di voi stessi.
Se non la pensate così, non potete dare niente a nessuno.
Potete dare soltanto ciò che avete.
Se diventate vivi, se attraversate il mondo a passo di danza, facendo cose pazze, diventate affascinanti.
E' l' affinità che ci avvicina, ma è la novità che ci tiene insieme.
Siate saggi, siate stimolanti, siate eccitanti, condividete nuove idee, crescete, progtredite, evolvetevi.
Non siate mai prevedibili!

[L.Buscaglia]




 
 
 
 


Se io potessi vivere un'altra volta la mia vita, nella prossima cercherei di fare più errori; non cercherei di essere tanto perfetto; mi negherei di più; starei meno serio di quanto sono stato: difatti prenderei pochissime cose sul serio.
Sarei meno igienico, correrei più rischi, farei più viaggi, guarderei più tramonti, salirei più montagne, nuoterei più fiumi, andrei in più posti di quelli dove mai sono andato, mangerei più gelati e meno fave, avrei meno problemi reali e più immaginari.
Io sono stato una di quelle persone che ha vissuto sensatamente e precisamente ogni minuto della sua vita;
certo che ho avuto momenti di gioia, ma se potessi tornare indietro cercherei di avere solo buoni momenti.
Nel caso non lo sappiate, di questo è fatta la vita, solo di momneti; non ti perdere l'oggi.
Io ero uno di quelli che mai andava in nessuno posto senza un termometro, una borsa dell'acqua calda, un ombrello e un paracadute; se potessi vivere di nuovo comincerei ad andare scalzo all'inizio della primavera e continuerei così fino alla fine dell'autunno.
Farei più giri in carrozzella, guarderei più albe e giocherei di più coi bambini, se avessi un'altra volta la vita davanti.
Ma guardate, ho ottantacinque anni e so che sto morendo.

[J.B.Borges]

 

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