La Mente e l'AnimaIl blog tratta di arte in generale, dell'immenso universo della pittura, della poesia, della musica e del disegno. Noi che siamo padroni di un corpo e di un'anima, tentiamo di fare tutto il possibile per descrivere ciò che nel nostro tempo possiamo ammirare ed assaporare o disprezzare ed evitare, attraverso noi stessi e con la forza del pensiero e dell'immaginazione che vanno a congiungersi con ciò che ci circonda . |
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Post n°65 pubblicato il 04 Settembre 2016 da ArtigianidelPensie
Tag: Cammino, Cioccolata, gratficazione, illuminazione, libertà, meditazione, pace, passi, poesia, Ragione, reazione, ritmo, strada, vagabondo, viaggio Cioccolata sciolta per strada
Morris |
Post n°64 pubblicato il 29 Agosto 2016 da ArtigianidelPensie
era guardare l oceano dal terzo mondo, sensazione di stelle, di vita, di nuova vita... scommettere tutto per raggiungere la costa opposta, senza conoscere la meta, senza sapere se per arrivarci morirari squartato da uno squalo o dall'ansie nel vedere onde immense a due passi da te, pronte a deglutirti intero... ricordo lo sfiorare la sua sabbia la prima volta, il vento la accarezzava in vortice caldo freddo, caldo freddo, e lei ovviamente non lo sentiva, ero io a sentirlo, e lo sentivo tutto, il mio corpo sudava caldo freddo, caldo freddo... fu stupendo veder danzare quei chicchi in giravolte, capriole, salti in aria e come ho gia detto fu ancor piu stupendo quando il vento fattosi cupido porto' a me quella sabbia che mi sfioro appunto,mi tocco, mi sorrise, mi entro' dentro tutto d'un fiato come il negroni che non mi ero affatto sorseggiato prima di andare li, a osservare l oceano. il bello fu che quella danza era solo il velo, cieco e muto, di quello splendore, di quelle onde, di quell infinita' che vedevo racchiusa anche nell unica goccia che pote sfiorarmi appena la pelle, quando per caso si mosse verso me che pero' mi allontanai, per non bagnarmi.
Zemzemi K. |
Post n°63 pubblicato il 24 Agosto 2016 da ArtigianidelPensie
E ora agli sgoccioli |
Post n°62 pubblicato il 22 Agosto 2016 da ArtigianidelPensie
Tag: 1890, 1900, abbraccio, acqua, acquerello, affamato, aiuto, alberi secolari, altalena, amante, amici, arte, ascesi, assorbire, atmosfera, Attesa, autostoppisti, bellezza, bestie feroci, bianco e nero, blog, bocche, buio, caldo, calma, cambiare, Cammino, caparbietà, carboncino, carta, cattivo odore, clorofilla, clown, coglioni, concetto, congiungere, consapevolezza, contemporaneo, continuare, convinzione, corpi, cultra, cultura, cuore infranto, cupo, dadaismo, debolezza e forza, defluire, desiderio di cambiare le cose, donna d'altri tempi, Dubbio, emozioni, esistenza, esistere, esperienza, espressione, espressività, essere, eterna, visioni, vita, vittoria, vivere, vivo, vizio, voce, volere, vortice, vuoto Camminavo, passo lento, per una volta. Guardavo in basso, come sempre - i sampietrini parevano seguirmi tutti uguali lungo quella via, non avevo notato mai quanto fossero insistenti e svelti e cani da fiuto alla mia ricerca-. Il vento mi entrava e usciva dalla camicia come a perforarmi il corpo. Intorno il sole le nuvole il.cielo sempre li e un uccellino piccolo e grigio e giallo che si affacciava dal nido esagerando e cadendo per riprendersi poi in un volo lieve come fosse una farfalla - a me parve, inizialmente, una farfalla, così colorato e così lieve così fine-. Andavo da Red e non pensavo, non pensavo ne al suo calore ne alla sua frescura nel pomeriggio ne a quanto lei mi facesse male. Andavo da lei per non andare da me, probabilmente per non pensare. Mi distraeva lei. Intorno i mattoncini dei muri erano sangue vivissimi, mi guardavano e sembravano piangermi o forse ridevano di me, mi perculavano, perculavano quel mio viaggio quella mia meta. C'erano le rondini poi, pipistrelli allegri che non mi volevano a tal punto da starmi lontani, oltre la mia vista volavano, probabilmente sapevano che la mia vista è menomata che sono presbite miope astigmatico - mai capito come sia possibile essere ragno gatto topo insieme o forse non c'entra forse si può essere tutte queste cose insieme, si, sicuramente si, lo si può essere-. Le cose così intorno a me mi perculavano tutte in pratica. Un gatto vecchio mi sorrise, l'unico, era pece e fuoco era melma, mi sorrise per qualche secondo e mi guardava e mi diceva non so cosa, perché non lo ascoltavo, andavo da Red io, e non ascoltavo nulla che la sua voce e mi faceva male il cuore, ogni parola uno spillo signore, ogni parola un graffio un dolore un tintinnio una forchetta e un coltello e un tavolo per due, io e Red. Lei senza sedia io seduto sul letto del mare e lei a bassa voce che mi voleva amare ed io silenzioso che mi facevo baciare come nuvola come vento Come sole
Zemzemi K. |
Post n°61 pubblicato il 21 Agosto 2016 da ArtigianidelPensie
io resto qui, tra il buio e la nebbia mi piacciono i demoni a volte li dipingo che mi crocefiggono su quel palo dietro casa o che si accingono a colpirmi con la mazza a volte ci gioco li porto in aria abbracciandoli con forza e li respiro sanno di fuoco, poi di cenere, poi di nulla come i sogni che ormai restano qui a terra nella stanza belli i demoni, son di compagnia dopo che Red se ne e' andata e' con loro che passeggio per la via e lei era ritardata e mi contagiava...poi, non era solo mia Red era effimera, mera distrazione ma era facile allontanare i demoni con la distruzione e se poi ci penso senza loro sarebbe noiosa, questa desolazione...
Zemzemi K. |
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 05/10/2016 alle 17:07
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 13/09/2016 alle 12:38
Inviato da: ArtigianidelPensie
il 11/09/2016 alle 16:21
Inviato da: camnisi1943
il 10/09/2016 alle 21:13
Inviato da: camnisi1943
il 10/09/2016 alle 21:12