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« Il 900 di Tony HawkFlag Football, nuovo amore... »

Simona Gioli, my goddess...

Post n°75 pubblicato il 01 Novembre 2007 da progettitv
 

L'infatuazione per la pallavolo femminile mi e' venuta guardando le

ragazze giocare su Rai Sport la domenica pomeriggio quando tornavo a

casa dopo il lavoro.

Era una consolazione dolcissima vedere queste ragazze schiacciare

murare e saltare dentro a uno di quei palazzetti dello sport un pò tristi, tipici della provincia

italiana.

La pallavolo e' uno sport pulito, privo di tutti quegli orpelli e

quel business che deturpano il calcio di oggi. In piu' e' uno sport

dove tutto e' ancora a misura d'uomo (o di donna se preferite.) Le

ragazze non sono mai delle bellone tout court, i tifosi non sono mai

gente violenta che sfoga la propria frustrazione repressa in

settimana: il tifoso medio di pallavolo

e' sfigatello, buono buono, porta uno zainetto Invicta sulle spalle,

usa slogan al limite del ridicolo, spesso e' un parente di quelle che

scendono in campo e si perde in discorsi iper tecnici sulla quantità di murate che ha messo la Togut nella stagione 2003 2004... I palazzetti non sono mai pieni, si respira

un'aria di sportivita' reale mista a una certa malinconica e dolce

rilassatezza che annebbia la domenica della provincia italiana che ho

sempre vagheggiato con invidia essendo io invece costretto a ben

altri ritmi metropolitani soprattutto di domenica. Diciamocelo pure chiaramente la pallavolo

femminile forse non e' il massimo della vita in termini di adrenalina

e spettacolo ( tipo il football americano, altra mia grande passione...) pero' a me piace e anche molto.

Comincio a riconoscere le giocatrici del nostro

campionato.

Ho tifato per le ragazze in Belgio quando hanno vinto la

Coppa Europa.

Sono andato al Palalido a vedere la finale della

Supercoppa tra Despar Perugia (la squadra per cui tifo) e

Monteschiavo Jesi. 

Ho avuto anche l'occasione di conoscere i miei

idoli recentemente, alla presentazione della nazionale italiana qui a

Milano. Quindi sì, ho le carte in regola per definirmi un supporter attivo della pallavolo femminile italiana!

Inoltre a cementare la mia passione per questo sport, a

Quelli che il calcio abbiamo ospitato sei ragazze (Fiorin, Poljak,

Sangiuliano, Croci etc. ) per parlare delle speranze legate alle

Olimpiadi e dei recenti trionfi della nazionale: e' stato un

pomeriggio divertente e le immagini le trovate qui

  ... Ma in realta'

questo post e' solo una bieca scusa per parlare del mio idolo: Simona

Gioli. Questo nome suona alle mie orecchie come una sinfonia magica e

ha lo stesso effetto per me, che so, di un pezzo dei Daft Punk, dei

Justice o di SebastiAn: edonismo puro.

Potete immaginare la mia

contentezza quando l'ho vista dal vivo la prima volta! Mel'hanno presentata e io non sono riuscito altro che a balbettare

qualcosa di ignobile e mi sono sentito terribilmente scemo. Avete presente  un

bambino davanti al suo piu' grande idolo che crede che quell'incontro non può essere vero? Ecco, quella cosa lì.

Ovviamente Simona sembra una ragazza tranquilla e all'apparenza magari anche un pò timida. Però la ragazza è anche in grado di dare delle zampate notevoli e non solo alla palla.
Prednete  le sue foto e l'articolo apparso Sportweek della settimana scorsa. Simona, nuda come mamma l'ha fatta o quasi!

C'è una foto della sua schiena ragazzi che andrebbe esposta al Museo di arte contemporanea...

Ora io non vorrei perdermi in eccessive lungaggini e salamelecchi che

rischierebbero di annoiare ed irritare la mia adoratissima fidanzata

(gia' abbastanza irritata per il fatto che ho sostituito la sua foto con una

della Gioli sul mio desktop!) Pero' non sapete cosa si prova a 

vedersi un metro e ottanta di donna  con due spalle da rugbista,

piena di tatuaggi e piercing dapertutto che ti ammicca dalla pagine

di un giornale! Estasi pura! In piu' questa ragazza ha grinta da

vendere. Quando gioca e' un leader. Poi ha una pantera tatuata in

mezzo alle tette e uno stile perfettamente dark da suicide girl che

mi fa letteralmente impazzire. Simona Gioli e' una divinita' assoluta

nel panorama delle bellezze atletiche e vederla giocare e' uno

spettacolo. Adesso Simona si trova in Giappone con la nostra

deliziosa e fortissima nazionale, vorrei essere li' con lei e invece

sono qui ma non vedo l'ora che ritorni. La Gioli e' nostra! E guai a

chi la tocca! Alle ragazze per ora auguro un in culo alla balena per

questa world league che appare tosta e durissima ma che puo'

presentare il lasciapassare per Pechino e per tutti quelli che non

hanno mai preso in considerazione la pallavolo posso solo dire: non

sapete cosa vi perdete!
    

 
 
 
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