Domus Idee - Mileto

E' polemica a Palazzo dei Normanni

   Il Consiglio comunale svoltosì giovedì sera (leggi qui), oltre ai punti all'ordine del giorno, discussi e approvati, ha registrato anche un acceso confronto dialettico fra maggioranza e opposizione. Al termine della seduta, infatti, come richiesto dalla minoranza si è discusso dello stato dell'arte dell'attività comunale. Precisando che esistono ancora altri debiti da pagare ereditati dal passato, Condoleo ha rimarcato che il dover far fronte a situazioni di questo genere «sottrae risorse alla nostra attività». Dopo di ciò il primo cittadino ha inteso replicare a Labate (minoranza) autore negli scorsi giorni di una lettera in cui attaccava su vari punti l’amministrazione (leggi qui) sulla quale è intervenuto anche il segretario cittadino dell'Udc, Giuseppe Bulzomì, (leggi qui). Condoleo ha precisato che «gli impegni che prendo li mantengo, per quanto riguarda la legalità mi dica quale atto illegale abbiamo compiuto, se ce ne sono si rivolga all’autorità competente ma non insinui un dubbio senza verificare». Tuttavia l’attenzione principale è stata rivolta a San Giovanni. La frazione della città normanna, infatti, è al centro dell’attacco di Labate e della replica di Condoleo il quale ha ricordato che San Giovanni ha avuto per 5 anni un assessore e «quali grandi opere sono state realizzate? Le abbiamo dovute fare noi come la strada Jardino che noi abbiamo dovuto completare perché era stata abbandonata». Molti gli interventi programmati per la frazione e non solo per la frazione elencati dal sindaco che ha affermato che «questa amministrazione è stata ed è vicina a San Giovanni dimostrandolo con i fatti» e annunciando la prossima realizzazione di interventi sulla viabilità sfruttando la legge 13 (si tratta degli 85 mila euro citati dallo stesso Labate) (leggi qui) però non ha convinto il consigliere di minoranza tanto che a sua volta questi ha contestato punto su punto quanto affermato dal sindaco precisando che «io vivo a San Giovanni e posso garantirle che quella comunità in un anno e tre mesi non ha avuto nulla e non credo che meriti questo tipo di attenzione». Un capitolo a parte merita poi la contestazione mossa da Bertuccio in riferimento all’atteggiamento della maggioranza sulle proposte della minoranza e, in particolare alla scuola elementare di Paravati con l’acceso botta e risposta con il consigliere di maggioranza Rosetta Mazzeo. In risposta ad un invito da parte del sindaco «a trovare una convergenza sulle questioni sostanziali per dare una risposta in termini di speranza a questo territorio», Bertuccio, riferendosi alla scuola elementare di Paravati (al momento inagibile per la presenza di danni che la rendono insicura ma oggetto di un sostanzioso progetto di ristrutturazione dell’amministrazione Condoleo) ha evidenziato come la maggioranza «appare chiusa a riccio spesso deridendo le nostre proposte. Pur votando a favore – ha spiegato Bertuccio – noi avevamo fatto la proposta di sopraelevare la scuola media, ma la nostra proposta è stata derisa e non è stata tenuta nella minima considerazione». Bertuccio si è chiesto se a questo punto e malgrado questo ritardo i cittadini di Paravati siano ancora d’accordo sul progetto dell’amministrazione. Sulla vicenda si è sviluppato, come dicevamo, un serrato botta e risposta fra il capogruppo d’opposizione e Rosetta Mazzeo non prima però di un chiarimento del sindaco, anche in risposta alla lettera di Giuseppe Labate (minoranza) (leggi qui), sullo stato dell’arte del progetto relativo alla ristrutturazione dell’edificio per il quale è stato chiesto un mutuo di 450 mila euro già concesso. Condoleo ha chiarito che al momento l’amministrazione è in attesa di una risposta dal genio civile, che in prima battuta si era espresso negativamente, aggiungendo che se entro settembre non si otterrà il Comune di Mileto diffiderà il funzionario del genio civile responsabile del progetto a rispondere entro sette giorni. In sostanza, ha chiarito che i ritardi sono legati a questione burocratiche e amministrative e che presto prenderanno il via i lavori «perché noi vogliamo dare una scuola ai bambini di Paravati e loro l’avranno». Il dibattito più acceso ha comunque riguardato Bertuccio e la Mazzeo quest’ultima infatti, originaria di Paravati, ha rivendicato la capacità di interpretare quelle che sono le richieste e le esigenze dei genitori dei bambini della scuola elementare di Paravati. A questo punto il capogruppo di minoranza ha suggerito provocatoriamente, proprio per interpretare i desideri della gente di Paravati, di fare un sondaggio per vedere se si vuole la ristrutturazione di quell’edificio oppure no.