Succo di tricheco

Specchio, specchio delle mie brame... questo potrebbe essere un buon sottotitolo!

Parafrasando Marzullo: i sogni aiutano a vivere o la vita è un sogno?

Ultimamente mi sorprendo molto spesso intento a riflettere su molte cose, dal motivo che ci spinge a prendere determinate decisioni fino ad arrivare all’essere posti (dallo strano gioco della Vita) davanti a dei fatti che, volenti o nolenti, dobbiamo accettare.
Per come la vedo io davanti ad un evento possiamo fondamentalmente fare solo 2 cose: andare avanti (continuare per la nostra strada) o fermarci (e quindi cambiare strada o tornare indietro).

E allora, cos’è che ci fa andare avanti? E cosa ci fa fermare?

Lasciamo stare concetti astrusi e fine a sé stessi come amore e destino, termini che dicono tutto ma non spiegano niente, ma proviamo ad analizzare la cosa in maniera razionale.

Mi è capitato, nella mia pur breve esistenza, sia di andare avanti (la maggior parte delle volte) sia di fermarmi, anzi, di volermi fermare perché stanco di "dover" andare avanti.
Ho fatto molte scelte nella mia vita, alcune semplici (per non dire naturali), altre molto difficili ed altre ancora che potrei definire "indifferenti", in quanto non particolarmente sentite.

Orbene, finora non mi ero mai posto il problema da questo punto di vista: perché ho scelto proprio in quella maniera? Perché mi sono comportato come mi sono comportato?

L’unica spiegazione razionale che sono riuscito a darmi è che quando ho scelto di andare avanti avevo dei sogni da realizzare o, meglio, delle illusioni che credevo possibile rendere realtà.
E, ovviamente, quando ho scelto di fermarmi evidentemente non vedevo niente di realizzabile (di sensato per me) nell’andare avanti oppure mi sono reso conto che avevo scelto qualcosa di sbagliato.

Ma cosa mi aspettavo dalla mia scelta? E le mie aspettative si sono poi tradotte in realtà o sono state deluse?

Cosa mi aspettassi non lo so dire, però il più delle volte le mie illusioni sono diventate realtà.

Molto spesso, però, vedendo come gira il mondo mi sento deluso. Deluso non tanto da me o dalle scelte fatte, ma deluso dal fatto che tanti sacrifici fatti per cose in cui credo fermamente non vengano riconosciuti da questa merda di società governata da persone che non hanno niente a che vedere con il ruolo che ricoprono o, peggio, vengano cancellati in un attimo da decisioni altrui.

Certo, niente e nessuno potrà togliermi quello che mi sono guadagnato con fatica ed abnegazione, però la delusione resta. E molto spesso con la delusione arriva anche la voglia di fermarsi.
È un mondo difficile…

E giusto per non perdere il gusto delle citazioni:

E adesso che sono arrivato fin qui grazie ai miei sogni, che cosa me ne faccio della REALTÀ?
Adesso che non ho più le mie illusioni, che cosa me ne frega della VERITÀ?
Adesso che ho capito come va il mondo, che cosa me ne faccio della SINCERITÀ?