Succo di tricheco
non sono stupido, sono mentalmente libero...
Creato da ElMatadorCaliente il 04/09/2007se un milione di persone crede a una cosa idiota, la cosa non cessa di essere idiota
l'inferno è svegliarsi ogni mattina e non sapere perchè esisti...
sono sempre pronto ad imparare... non sempre a lasciare che mi insegnino!
Se il tuo lume brilla più degli altri siine felice, ma non spegnere mai il lume degli altri per far brillare il tuo.
Perché avremmo una mente se non per fare a modo nostro?
Il commercio più lucroso sarebbe quello di comprare le persone per quello che valgono e di rivenderle per quello che credono di valere.
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If there's a God or any kind of justice under the sky
If there's point, if there's a reason to live or die
If there's an answer to the questions we feel bound to ask
Show yourself, destroy our fears, release your mask
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« poeticherie | elavenrac » |
Post n°89 pubblicato il 24 Febbraio 2009 da ElMatadorCaliente
I poeti maledetti lo chiamavano così. Ed io non trovo altri termini per definire lo stato d’animo che mi tiene compagnia (tra alti e bassi) da quattro anni a questa parte. Ma cos’è che vado disperatamene cercando e che mi assilla tanto da ridurre tutto il resto ad un insignificante contorno? Travolto da questo senso di inquietudine ed inadeguatezza sono perennemente scontento di me, nonostante i miei (discreti) successi sul piano professionale e sportivo. Ora sento proprio il bisogno di un gran paio d'ali... ave pueblo! |
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Catturano degli albatri, grandi uccelli dei mari,
Che seguono, indolenti compagni di vïaggio,
Il vascello che va sopra gli abissi amari.
E li hanno appena posti sul ponte della nave
Che, inetti e vergognosi, questi re dell'azzurro
Pietosamente calano le grandi ali bianche,
Come dei remi inerti, accanto ai loro fianchi.
Com'è goffo e maldestro, l'alato viaggiatore!
Lui, prima così bello, com'è comico e brutto!
Qualcuno, con la pipa, gli solletica il becco,
L'altro, arrancando, mima l'infermo che volava!
Il Poeta assomiglia al principe dei nembi
Che abita la tempesta e ride dell'arciere;
Ma esule sulla terra, al centro degli scherni,
Per le ali di gigante non riesce a camminare.