Succo di tricheco

senza parole

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ave pueblo!

oggi va così

insofferenza

inquietudine

voglia zero

che giornata di m.....!

ave pueblo!

ritorno alla "normalità"

è passato un mese dalla laurea e sto lentamente tornando alla normalità... o, meglio, alla mia personale accezione di normalità!

Dopo i festoni di rito, dopo il trauma post-tesi, dopo lo smarrimento che il troppo tempo libero improvviso mi ha comportato comincio a riprendere un po' di contatto con il mondo terreno.

Comincio finalmente a goderemi il mio status di dottore magistrale con cognizione di causa, investendo un po' di risorse umane in lavori ulili per un futuro abbastanza prossimo. Sono curioso di vedere come andrà a finire...

Intanto mi regalo qualche sfizio meramente materiale, cosa che abitualmente non faccio se non in occasione di eventi importanti. I soldi in tasca non sono molti, ma, quest'anno, è ora di cambiare la mia povera bici, di aggiornare il mio parco tatuaggi e, magari, concedermi una settimana di ferie senza tanti pensieri (sarà da una decina d'anni che non vado in ferie senza preoccuparmi del pre e del post!).
Ho già cominciato coi tatuaggi e la bici arriverà a breve. Per le ferie.... beh, vedemo sa vanso schei!

ave pueblo!

altro che pesce d'aprile...

Speravo fosse uno scherzo, ma questo raffreddore primaverile mi sta letteralmente destabilizzando, soprattutto psichicamente!

Sarà che respirando male arriva ancor meno ossigeno al mio già malnutrito cervello, o forse il focalizzare l'attenzione sul fatto di ricordarmi di respirare  ogni tanto mi distoglie dall'elaborare pensieri un attimo più elevati, fatto sta che il mio grado di rincoglionimento sta esponenzialmente aumentando.
Non che la cosa in sé mi preoccupi più di tanto, però mi dà da riflettere il fatto che in questo mese mi sono ammalato per ben 2 volte, cosa alquanto insolita per il sottoscritto...

Che la cura di antibiotici abbia profondamente minato il mio sistema immunitario? Che il digiuno forzato di 10 giorni abbia scombussolato definitivamente il mio metabolismo? Che l'astinenza da sostanze psicoattive abbia reso il mio sistema nervoso più "nervoso"? Che la terapia d'urto per riprendermi abbia urtato troppo la mia spiccata sensibilità?
Mah! Intanto arriva Pasqua, e quindi alleniamoci a ROMPERE I OVI.

E onde evitare di ritrovarmi ancora in queste condizioni nel dì di festa, stasera grolla antibatterica! Sempre se ritrovo la grolla da battaglia spersa chissadove dopo uno degli ultimi festoni in baita... Altrimenti mi bevo l'intruglio dal pegnatelo, anche se così perde di fascino!!

ave pueblo!

deliri di onnipotenza

Fear me you lords and lady preachers
I descend upon your Earth from the skies
I command your very souls you unbelievers
Bring before me what is mine

Can you hear me you peers and privy counsellors
I stand before you naked to the eyes
I will destroy any man who dares abuse my trust
I swear that you'll be mine

Una delle mie canzoni preferite recità così....
E me la sento proprio cucita addosso in questo periodo. Più aumento la consapevolezza delle mie capacità e più mi rendo conto di quanto  gli esseri umani possano essere presuntuosi, superficiali, materialisti, arrivisti, egoisti, vuoti e boriosi.

Tutti i miei buoni propositi si infrangono sul muro di gomma di una società basata sulle apparenze e sulla DEmeritocrazia.

Ma verrà un giorno...

ave pueblo!

finito

Chiuso un altro capitolo.
Alla fine è arrivato un 101 che, devo dire, mi sta un pochino stretto.

Ora non mi resta che attendere sviluppi.

Spero che a settembre parta qualche corso decente (e soprattutto UTILE!) al quale iscrivermi, giusto per salire un altro po' sulla scala della vita e prendere meglio la mira... =)

ave pueblo!

anche questa è fatta...

Siamo giunti alla fine anche di questa "avventura"!

Mercoledì è giorno di discussione della tesi specialistica, un altro piccolo passo in avanti. Verso cosa, ancora lo ignoro...

ave pueblo!

delirio

Lo stato febbrile mi perseguita da una settimana ormai, la mia dieta è fatta solo di antipiretici ed antibiotici e la testa non smette di pulsarmi un secondo.

Vivo in uno stato di sospensione cosmica, a volte catapultato nella "realtà" terrena, a volte sommerso da pensieri senza senso che non riesco a scacciare nè ad interpretare.

Se fossi un computer potrei anche dividere per 0...

ave pueblo!

oooh, issa!

Dai che manca poco!!

Ho finalmente avuto l'ok dal mio relatore per mandare in stampa la tesi! Dopo quasi un anno di lavoro più o meno intenso ed intensivo son riuscito a venirne a capo. E, devo dire, ne è uscito un lavoretto niente male =)

Ora si tratta solo di preparare una presentazione decententemente accattivante e di produrre un estratto che lasci spazio a pochi dubbi sulle mie teorie... Per questo dovrò sfoderare tutte le mie abilità sintetiche, linguistiche e grafiche, ma credo che mi divertirò a farlo!

Si prospetta un mesetto interessante all'orizzonte.

ave pueblo!

9!0r9!0

Uau... non mi sembra neanche vero di avere un po' di tempo per materializzare i miei pensieri....

Tra tutti i miei impegni accademici, lavorativi e sportivi ho sentito il bisogno di esternarmi nella grande rete. Si, esternare... ma cosa poi??? Redigo un blog da 5 anni a questa parte: il tutto è cominciato come una sorta di diario delle cazzate combinate in compagnia, fino a diventare poi una specie di bacheca delle mie riflessioni sulle cattiverie ed ingiustizie del mondo. Ora lo aggiorno saltuariamente, senza prendermela più con niente e nessuno e senza più avere quella presuntosa vanità di veder commentati i miei post. Ora la cosa è solo fine al comunicare, senza aver necessariamente riscontro. Quindi cominciamo, scriviamo... già ma da dove partire??

Ci son così tanti pensieri che spingono caoticamente per prendere forma mortale, e ce ne sono almeno altrettanti che spingono per perdere forma mortale.

Per me la metafisica è ormai cosa elementare e scontata, ma, purtroppo, la stragrande maggioranza delle persone non riesce a concepire alcunché al di fuori del tangibile e dell'immediato.
Come conciliare, quindi, la mia dimensione interiore con la prigione fisica nella quale sono costretto a vivere?? E, una volta fatto questo, come conciliare il mio micro/macro-mondo interiore con il mondo fisico?
Sono oltremodo orgoglioso di tutto quel che sono e dei traguardi che ho raggiunto. Ma tutto questo non soddisfa nemmeno uno dei quesiti che mi pongo né mi rende migliore o peggiore di qualsiasi altra persona. Certo, nel mondo prettamente materiale la cosa ha un discreto valore, ma, sinceramente, dal mio punto di vista sono solo etichette che appiccico al mio corpo.
E cos'è il mio corpo se non lo strumento (desitinato a finire!!) che ho a disposizione per rapportarmi con questo mondo??

Beh, ora come ora il mondo fisico ha il sopravvento sul mio mondo interiore. E la cosa mi turba non poco, e chi un po' mi conosce lo ha già notato...
Da questo posso trarre una sola conclusione: sono ancora alquanto labile.
Ma migliorerò. Oh, se migliorerò!

ave pueblo!

auguri

Quest'anno le feste sono state tutt'altro che riposanti: tra compiti da correggere, allenementi e tesi sono riuscito a ritagliarmi solo 2 serate da dedicare allo svago. E non ho avuto nmemeno il tempo per un post di auguri. Beh, poco male, lo faccio ora.

Auguri di buon anno:

• Alle persone cui voglio bene ed a quelle che ne vogliono a me, indipendentemente dal fatto che entrambe le parti ne siano consapevoli
• A quelli che mi stanno veramente sul cazzo, visto che secondo me ne hanno molto più bisogno degli altri (se non altro per evitare le mie ritorsioni =) )
• A tutti quegli amici che non vedo e non sento da una vita (anche per colpa o negligenza personale), ma che sono comunque presenti nei miei pensieri
• A quegli amici che ci si sente solo quando magari c’è bisogno di un favore, ma ai quali non lo si negherà mai e su cui si può sempre contare
• A tutte quelle persone alle quali avrei dovuto dire una parola in più (o una in meno…) quando ne ho avuto l'occasione, ma che sono comunque riuscite a capire lo stesso
•  A quelle persone alle quali proprio non avrei mai dovuto dire niente, ma che non mi hanno mai rinfacciato il fatto di aver perso una buona occasione per tacere
• A quelle persone che, nonostante i miei errori, mi hanno comunque sostenuto e fatto crescere
• A quelle persone che magari si incrociano solo per una volta nella vita, ma che ti regalano molto di più di quelle che vedi quasi ogni giorno
•  E, infine, alle puttane, agli stronzi, agli insensibili, ai buoni samaritani, agli approfittatori, alle vittime ed ai carnefici, perché, almeno una volta nella vita, tutti abbiamo recitato questi ruoli.

 
Di cuore, buon 2010.

ave pueblo!

Tutto è troppo!

Tanto per cambiare la mia inclinazione al non dire "no" mi ha portato ad incasirarmi la vita. Troppi gli impegni, non solo lavorativi, che mi stanno letteralmente  distogliendo dal prendermi cura di me, nonostante mi fossi ripromesso di ritagliarmi un po' di tempo.

E nel poco tempo libero che ho sento l'inevitabile necessità di staccarmi dal mondo, a volte in modo sano, altre meno.
Non è semplice trovare un equilibrio che mi permetta di gestire tutto senza dover continuamente passare da un estremo all'altro...

Beh, ci sarà da lavorare anche su questo!

ave pueblo!

so malà

la suina ha colpito anche me, amplificando il mio grado di rincoglionimento!!

che palle!!

ave pueblo!

vanità

...decisamente il mio peccato preferito!

...
sono il pagliaccio e tu il bambino
farò pagare caro ad ogni uomo il suo sorriso
la sera quando mi sciolgo il trucco
riscopro che sono un pagliaccio anche sotto
e sullo specchio del camerino
mi faccio della stessa droga per cui vivo,
la vanità
...

e che dire di più??

ave pueblo!

profezie

strano, eppure così bello e per niente pesante, trovarsi all'alba a digitare, ad imprimere pensieri e sensazioni mentre il resto del mondo (di questa parte di mondo...) si trova tra il sonno ed il risveglio.
c'è un flusso inarrestabile di pensieri che mi trapassa la mente, e la lotta per uscire è molto più dura di quanto potessi immaginare.

è difficile scegliere quali ascoltare e quali ignorare... la verità è che a certe ore la mia parte introspettiva ha il soppravvento su tutto il resto.

e mi rendo conto, sempre più, di quanto grande sia quella verità, detta ormai 8 anni orsono all'oscuro di ogni risvolto futuro.
qual è questa verità?? si, credo di poterlo dire ora.
la frase esatta è stata "tu mi stai rovinando la vita", e l'ho pronunciata combattendo con me stesso, con la testa che mi suggeriva quel che ho appena citato ed il cuore che già da tempo mi spingeva nella direzione opposta.
com'è finita?? beh, ha vinto il cuore ed io ho conosciuto la persona con la quale ho condiviso e vorrei tutt'ora condividere molto più di tutta la mia vita, l'unica persona che abbia mai avuto il potere di farmi sentire vivo, di far battere questo cuore refrattario ad ogni emozione.
ma, alla fine, ogni notte la mia testa mi ricorda di quanto avesse ragione...

e non penso basterà il tempo di una vita per dimenticare.

ave pueblo!

!

Decisamente la vita si diverte a giocare con noi...

Spero solo che il calvario che dovrò sopportare quest'anno fino a giugno serva ad ottenere qualcosa di soddisfacente l'anno prossimo! E non sto parlando di soddisfazioni economiche, bensì umane e professionali (a livello di campo applicativo!!!).

Porca puttana che nervi! Mi escono solo bestemmie ed eresie di ogni tipo.

Ed è inutile che mi si venga a dire "canalizza la tua rabbia", "prendila con filosofia", "guarda le cose dal lato positivo" ed altre cazzate simili!
Solitamente anch'io sono una persona ottimista e positiva in tutto quel che faccio, ma stavolta proprio il destino si è voluto divertire ad indispettirmi...

Porcozzzzio!!!

E qui mi fermo, altrimenti sarebbero solo blasfemie e potrei anche essere bannato dalle community in cui questo post appare...

ave pueblo!

x

sapevo che era troppo bello per durare...

perchè non posso vivere un bel periodo senza che gli eventi mi rendano così negativo col mondo??
perchè quando mi avvicino ad un po' di serenità e sento di voler ricominciare....beh....ecco che qualcosa arriva a scombussolarmi i piani?
perchè ma la prendo così tanto?

quel che più mi dispiace è che poi la mia negatività si ripercuote inevitabilmente sulle persone che mi circondano. per non contare le cazzate che faccio nel tentativo di inibirmi i pensieri (e che poi si ripercuotono su di me!).

ora, davanti alla tv, mi trovo faccia a faccia con un mondo irreale, dove "il buono vince sempre", un mondo pervaso dalla semplicità delle cose, un mondo nel quale un sorriso conta molti di più di tutto il danaro. in mondo nel quale l'apparenza conta relativamente...
un mondo nel quale mi piacerebbe, sinceramente, vivere.

purtroppo però questa non è la realtà.

la realtà è che faccio le cose solo perchè devo la realtà è che non riesco più ad entusiasmarmi, la realtà è che da un po' di anni il mio cuore batte solo per abitudine, batte solo perchè ancora ci riesce...

ave pueblo!

sto imparando...

...e quindi crescendo!

Già, perchè non si impara crescendo ma si cresce imparando.

Ci sono dei momenti, nel corso dell'esistenza di una persona, in cui ci si rende conto di cambiare, di aver raggiunto un traguardo ulteriore, un punto di non ritorno che segna, inevitabilmente, il nostro cammino nel grande gioco della vita.
Questi punti di svolta sono (per i più) solitamente legati ad eventi traumatici (fisici o psicologici che siano). La crescita avviene però a livello umano, personale... in ogni caso metafisico. E, stasera, è stato per me uno di quei momenti.
No, non mi è accaduto niente di strano o preoccupante... Ho "solo" (finalmente!!) metabolizzato ed interiorizzato alcune nozioni apprese (col senno di poi, sempre possedute ma mai a livello di coscienza) in questi due ultimi anni di studio.

Ogni fase di crescita (a qualsiasi livello ed in qualsiasi ambito) comporta una "morte" ed una "rinascita": tutto quello che sappiamo viene disgregato per essere poi (ri)amalgamato con il nuovo per (ri)costruire qualcosa di diverso (magari agli antipodi), in ogni caso più grande e forte.

Pecco tranquillamente di presunzione affermando di poter esprimere questi concetti in una sola parola. Ecco, quindi, la mia personale definizione di "crescere": CONSAPEVOLEZZA.

Consapevolezza di cosa? Di sé stessi.

A livello personale ho sempre creduto fortemente nell'unicità di ogni singolo individuo, nell'essere speciale e destinato a qualcosa di irripetibile.
Cosa siamo chiamati a realizzare?? Beh, questo non lo so.
So solo che ci sono delle cose che faccio (e che voglio, per ora, continuare a fare) che mi rendono fiero di me. Cose che, però, ormai non mi bastano più su piccola scala. Non so ancora come farò ad adeguarmi ai miei cambiamenti, ma sicuramente qualcosa succederà.

Anche questa, per quanto (ancora) indefinita, è, comunque, consapevolezza...

ave pueblo!

scelte

Uau... Due sere di fila in cui riesco a riversare un po' di pensieri nel cyberspazio!!
Stasera, oltre alla sana stanchezza sportiva, c'è anche la mia fedele slalom a tenermi compagnia nell'elevarmi lo spirito.

In questi giorni ho avuto il tempo materiale di non far niente, per cui la mia mente, non essendo impegnata in attività lavorative, può liberamente esercitare il lavoro che predilige: porsi dei quesiti.
E questi quesiti nascono inevitabilmente da delle situazioni di vita vissuta che mi trovo, volente o nolente, ad affrontare.
Le circostanze attuali mi pongono davanti ad un dilemma professionale, un dissidio molto forte che necessita di una scelta ben ponderata. E, come ogni bivio impone, non sarà facile rinunciare ad una delle parti: un po' di sicurezza economica (con tutte le rinunce che ciò impone) o divertirsi in cambio di un misero stipendio (con tutte le rinunce che ciò impone)?
Il problema però non si riduce a questo.
No. Sarebbe fin troppo semplice scegliere (e chi mi conosce lo sa).
Il problema, fondamentalmente, è un altro. Sono consapevole del ruolo che rivesto a livello professionale e, per quanto difficile e delicato esso sia, mi piace. Sono contento di quel che faccio (oltretutto, senza peccare di presunzione, penso di farlo discretamente bene). E qui nasce spontanea una domanda: quale delle due situazioni sopra descritte mi permette di svolgere al meglio l'unica cosa che so veramente fare nella vita?

In un libro che ho letto tempo fa (e di cui, mi vergongno ad ammetterlo, non ricordo il titolo) l'autore sosteneva che le decisioni importanti, riguardanti qualcosa di personale, vengono prese a priori, a livello inconscio, "a pelle". Anche dopo aver valutato con razionalità e pesato i pro ed i contro tra due opzioni, talvolta siamo comunque spinti verso la soluzione, per così dire, più sfavorevole. Perché questo? Beh, semplicemente perchè, ogni tanto, la natura non si dimentica delle nostre origini animali e, fortunatamente, annulla le strutture mentali superiori in favore dell'istinto di sopravvivenza...

A volte l'intelletto (nell'accezione più pura e nobile del termine) si trasforma da lume e sostegno in un grosso fardello che, se anche non rallenta, comunque appesantisce la nostra esistenza.

ave pueblo!

oggi va così...

Ultimamente trascuro un po' il blog.
Finalmente oggi riesco a tornare a casa ad un orario decente e prendere il pc per utilizzarlo in modo differente da una semplice macchina per scrivere.
Non sopporto questi periodi di transizione durante i quali sono costretto a vivere alla giornata, senza poter programmare il mio tempo libero.
Inoltre, sembra proprio che il fato si adoperi  affinchè il sottoscritto si incazzi prepotentemente col mondo e, soprattutto, con sé stesso.
E mi biasimo quando mi lascio sopraffare dall'insofferenza verso gli atteggiamenti cogenti e strafottenti di alcune persone che altri argomenti non hanno se non la strana e tutta personale percezione di una posizione di superiorità.

Ma che caxxo passa per la testa della gente?? Cosa porta taluni a votare la propria (misera) esistenza (o buona parte di essa) all'umiliazione ed alla distruzione (psicologica, esistenziale e talvolta fisica) del prossimo?

Non penso riuscirò mai ad abituarmi a questa epidemia, alla preoccupante proliferazione di portatori sani d'intelligenza...

ave pueblo!