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« Mitologia Giapponese - I...Mitologia Celtica - PREMESSA »

Mitologia Giapponese - I due fratelli (Capitolo 7)

Post n°24 pubblicato il 16 Marzo 2013 da nami.1991

Dei figli del principie Ninighi, due si assumeranno il compito di migliorare la terra.
Hiko-ho-ho-demi e Ho-deri dispongono entrambi di talenti oltremodo preziosi per una terra agli inizi: Ho-deri è in grado di catturare qualsiasi pesce del mare, mentre in montagna Hiko-ho-ho-demi fa centro su qualsiasi capo di selvaggina.
Non si sa perchè essi decidano di punto in bianco di scambiarsi le parti: il pescatore si fa cacciatore, il cacciatore si fa pescatore. E nessuno piglia più un fico secco!

L'OTTIMO AMO

Ho-deri chiede al fratello di restituirgli il suo ottimo ami. Ma Hiki-ho-ho-demi, nei suoi tentativi di pesca, ha smarrito l'amo.
Frantuma allora la spada in mille pezzi, e li offre al fratello affinchè ne ricai altrettanti ami. Ho-demi non ne è soddisfatto.
Rivuole il suo amo, quello che pescava qualsivoglia pesce. Hiko-ho-ho-demi non sa più che cosa fare e si dispera. E' il kami del Sale marino a venirgli in soccorso:
-Imbarcati su questo battello e va a consultare il kami del Mare. Per trovare il suo palazzo, non hai che da seguire la rotta che l'acqua traccerà per te.
Là troverai un pozzo: appostati sull'albero che gli si trova accanto.

BENVENUTA!

Hiko-ho-ho-demi, ben appostato sull'albero vede sopraggiungere alcune ragazze. Vengono ad attingere acqua.
-Datemi un filo d'acqua ragazza!- chiede loro.
Ammirate, ma senza darlo a vedere, dalla bellezza del giovane, gli porgono una delle giare.
Lui stringe tra identi un gioiello che portava al collo e lo fa cadere nell'acqua. Anzichè scivolare sul fondo, il gioielli si ferma sull'orlo della brocca.
Alle ragazze tutto ciò pare strano. Riferiranno quel fatto alla loro padrona, la principessa figlia del kami del Mare.
La principessa esce, vede il bel giovane e sente palpitare il cuore. Sceso dall'albero, Hiko-ho-ho-demi entra nel palazzo del kami del Mare. Gli si fa splendida accoglienza.
L'anziano kami ha capito di trovarsi dinanzi all'erede di Amaterasu, destinato a diventare il signore della Terra.

IL SOSPITO DEL SIGNORE DELLA TERRA

Hiko-ho-ho-demi sposa la principessa e vive laggiù, nel mare- per tre anni abbondanti.
Passati i quali, emette un sospiro.
-Perchè sospito, mio signore?
Hiko-ho-ho-demi s'è ricordato a un tratto di esseri spinto laggiù in cerca dell'amo di suo fratello. Il kami del Mare convoca allora i pesci.
-Qualcuno di voi ha forse veduto quell'amo?
Uno dopo l'altro, tutti pesci negano. D'improvviso, un lampo di genio.
-L'orata lamenta di avere mal di gola da qualche anno.
Si convoca l'orata, e cosa le trova in gola? L'ottimo amo.
Hiko-ho-ho-demi può così ripartire. La moglie di Hiko-ho-ho-demi è incinta.
Promette di raggiungerlo sulla terra,quando il bambino starà per nascere: in quanto figlio del signore della Terra, non deve nascere in mare.
Prima di ripartire, Hiko-ho-ho-demi riceve in dono dal kami del Mare due potenti gioielli. Il primo induce del flusso delle maree, il secondo il riflusso.
Hiko-ho-ho-demi viaggia sul dorso di un'enorme pescecane e rimette alfine piede a terra. Senza perdere altro tempo, rende l'amo al fratello.
Ma costui, forse infuriato a causa della lunga assenza, gli dichiare guerra.

GUERRA E MARE

In quell'occasione, hiko-ho-ho-demi si serve dei suoi gioielli. Minaccia di annegare il fratello, facendogli montare le acque attorno. Effettivamente, Ho-deri sta per essere sommerso.
Vedendosi perduto, implora Hiko-ho-ho-demi. Questi pone mano al secondo gioiello e fa indietreggiare il mare.
Ho-deri intuisce allora i mirabolanti poteri di Hiko-ho-ho-demi e gli si sottomette senz'altro indugio.
La principessa del Mare intanto, nel palazzo, sente di essere prossima al parto. Chiede alla sorella di accompagnarla ne viaggio che le condurrà in terra.
Ambedue s'imbarcano sul dorso di una tartaruga marina, che trasorta le passeggere verso la riva in un mare di chiuma. L'imbarcazione sprigiona un raggio che illumina il mare.
Per nulla provata dal viaggio, la principessa parla così al marito Hiko-ho-ho-demi, giunto a riceverla sulla spiaggia: -Mio caro signore, qui metterò al mondo tuo figlio. Ma prima di farlo, costruirò la camere in cui nascerà.

UN TETTO DI PIUME

In men che non si dica, la principessa costruisce una casetta senza finestre. Il tetto è di piume nere e leggere, quelle chi cormorani lasciano sulla spiaggia.
-Fatti da parte!- dice a Hiko-ho-ho-demi.- le ragazze dalle mie parti usano assumere, al momento del parto, la sembianza di un essere marino. Così farò anch'io, ma in quello stato non mi dovrai vedere. Prometti!
Benchè Hiko-ho-ho-demi prometta, la curiosità lo divora. Non si trattiene più.
Strofinando un dente del suo pettine, illumina per un attimo la casa senza finestre dal tetto di piume di cormorano.
Anzichè la principessa, vede un enorme mostro coperto di squame brillanti che si dibatte a più non posso.
-Ahimè- dice la principessa, riassumendo la sua sembianza -non ai mantenuto la parola. Se tu l'avessi fatto, i nostri figli sarebbero potuti vivere sia in terra che in mare. Oramai non è più possibile. E io debbo tornare al palazzo di mio padre.

TRISTEZZA DI PRINCIPESSA

Avvoltola allora il bimbo neonato in un abitino fatto di erbe marine e lo affida in custodia alla sorella con cui era venuta a cavallo della tartaruga. Poi si allontana, dolentissima di abbandonare così suo figlio.
Si narra che due rocce della costa abbiano assunto la forma dei suoi seni, e siano tuttora umide, quasi perdessero goccie di latte.
La zia, rimasta con il bimbo, lo protegge dai granchi sbucati dalle rocce. In mancanza di latte materno, lo nutre con una pappa di germi di grano zuccherato.
La ricetta è stata tramandata, e serve tutt'oggi a preparare certi dolcetti molto apprezzati dei piccoli giapponesi.

IL PRIMO IMPERATORE

Il bimbo venuto al mondo sotto il tetto di piume di cormorano cresce. Giovane adulto, sposa la zia che lo ha nutrito. Dall'unione nascono quattro figli.
Ormai la terra è consolidata. Ed è unita al cielo, da quando il principe Ninighi vi ha portato i celesti germogli di riso, lo specchio, la spada e gli altri tesori.
Ormai un uomo può diventare l'imperatore. Sarà il quartogenito del bimbo venuto al mondo sotto il tetto di piume di cormorano ad assumere per primo il titolo.
Nelle cronache, è chiamato Jimmu-tenno.
In Giappone lo si reputa il fondatore della dinastia imperiale che in seguito regnerà sul paese.
L'odierno imperatore è suo lontano nipote, e dunque nipote del principe Ninighi e di sua altezza celeste Amaterasu.
Dunque l'imperitore del XXI secolo, quello dei manga e dei videogiochi, discende direttamente dal cielo e dal tempo in cui il mondo è stato creato da due perscatori celesti, Izanagi e Izanami, la cui intera storia è stata qui narrata.

Fine Capitolo Sette

E con questo capitolo, la mitologia giapponese è terminata; i capitoli sono stati presi dal libro "La Mitologia Giapponese" scritto anche questa volta da Claudie Helft

La prossima mitologia sarà quella Celtica

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Commenti al Post:
valerio.sampieri
valerio.sampieri il 16/03/13 alle 21:45 via WEB
Scusami se sono indelicato, ma quella Claudie Helft, dove li è andati a pescare quei due nomi? Hiko-ho-ho-demi e Ho-deri si chiamano in realtà Yamahiko (il nipote di Jimmu) e Umihiko. Scusami ancora e buon fine settimana :-)
 
 
valerio.sampieri
valerio.sampieri il 16/03/13 alle 22:54 via WEB
Mi sa che, più che indelicato, sono stato totalmente fesso: il mio commento è tutto sbagliato! :))))) Meno male che siamo alla fine della settimana ed avrò la domenica per "sciacquarmi" le idee! :))))
 
nami.1991
nami.1991 il 04/04/13 alle 10:33 via WEB
Tranquillo non devi scusarti ^-^
 
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Mi sa che, più che indelicato, sono stato totalmente fesso:...
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il 16/03/2013 alle 22:54
 
Scusami se sono indelicato, ma quella Claudie Helft, dove...
Inviato da: valerio.sampieri
il 16/03/2013 alle 21:45
 
ciao nami..è proprio carino il tuo blog..:) Uli
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