In una classifica dei frutti più appetiti la mela si vede contendere il
primato da almeno due rivali, l'arancia e il melograno.
In tutte e tre
talvolta si nasconde addirittura una principessa.
È ciò che avviene
nella fiaba delle Tre Melarance e nelle sue molteplici varianti. Un
giovane va alla ricerca di una fanciulla bianca come il latte e rossa
come il sangue.
Chiede ad una vecchia dove poterla trovare e questa gli
dona tre arance con la raccomandazione di aprirle solamente in
vicinanza dell'acqua.
Quando il precetto viene rispettato, dinanzi allo
stupefatto protagonista si para una splendida fanciulla che,
ovviamente, dopo varie peripezie gli si concederà in moglie.
La stessa
funzione svolgono anche, in fiabe toscane e umbre, il cedro e la
melangola, un tipo particolare di arancia amara.
Per descrivere la
bellezza e la purezza della futura principessa si fa sempre ricorso
all'analogia con il rigoglio e l'appetitosità di un frutto maturo uniti
al niveo candore del latte.
Il desiderio di un'immacolata sensualità
appare chiaro fin dall'inizio della fiaba, come ne L'amore delle tre
melagrane: «Un figlio di re mangiava a tavola. Tagliando la ricotta, si
ferì un dito e una goccia di sangue andò sulla ricotta.
Disse a sua
madre: "Mamma, vorrei una donna bianca come il latte e rossa come il
sangue." "Eh, figlio mio, chi è bianca non è rossa, e chi è rossa non è
bianca.
Ma cerca pure se la trovi."»
La donna desiderata uscirà appunto
dalla carnosa polpa di una melagrana, presso tutte le civiltà
mediterranee simbolo della fecondità e dell'unione coniugale.
Delizie aranciose
In onore del «prezioso» contenuto di certi frutti fatati eccovi questa preparazione.
Mescolate mandorle, zucchero e buccia grattugiata, con succo
d'arance, fino ad ottenere una massa spalmabile. Fate con la pasta due
sfoglie. Mettete una sfoglia su una teglia da forno imburrata e
infarinata, e spalmatela uniformemente col ripieno, lasciando libero un
bordo di 1/2 centimetri, sovrapponete l'altra sfoglia, comprimete i
bordi e forate la superficie con una forchetta e cuocete in forno.
Stemperate lo zucchero a velo col succo d'arancia fino a ottenere una
glassa che spargerete sul dolce appena cotto. Prima di servire,
tagliatelo da caldo in strisce
Inviato da: Rebuffa17
il 28/05/2012 alle 10:56
Inviato da: luce776
il 24/01/2012 alle 15:55
Inviato da: chiaracarboni90
il 10/10/2011 alle 15:33
Inviato da: bimbayoko
il 18/09/2011 alle 10:14
Inviato da: Sky_Eagle
il 01/09/2011 alle 17:17