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Post n°70 pubblicato il 26 Novembre 2009 da Giullia1
Tag: cannella, cartellate, cucina, dolci, immagine cartellate, miele, natale, puglia, ricette, tradizione natalizia Ecco qui le Cartellate il dolce tipico del mio paese, ma anche di tutta la Puglia.Gli ingredienti usati sono semplici e genuini che non tolgono bonta' a queste delizie anzi l'accentuano col delicato sapore del miele e dall'aroma speziato della cannella. Erano già note ai tempi di Bona Sforza come “Nevole et procassa” e furono servite già al suo matrimonio nel 1517. La loro preparazione necessita di molta cura se si vuole ottenere un prodotto davvero squisito. Hanno in pratica la forma di girelle di pasta con i bordi seghettati, come delle piccole coroncine. Sono quelle di Gesù bambino, dicono gli anziani. Ingredienti 1 kg di farina bianca Preparazione Mettete la farina a corona sul tavolo da lavoro. Nel centro mettete il vino intiepidito e l’olio. Sciogliete un pizzico di sale in 50 cl di acqua tiepida da utilizzare per impastare tutto il composto affinchè risulti né troppo duro né troppo morbido. Ottenete dalla massa delle palline che stenderete col mattarello; tagliate delle strisce con la rotella della larghezza di 3 o 4 cm. Piegate in due le strisce e unitele, con le dita, a distanza di 3 cm; creando così delle conchette. Arrotolate su se stesse le strisce a spirale e fatele asciugare e riposare per circa 6 ore. Friggete le cartellate in abbondante olio bollente. Immergetele nel vincotto di fichi o nel miele e spolveratele con la cannella unita allo zucchero a velo. Buon Appetito a tutti!!! ...Il vostro dolce tipico qual'è ?
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Lasciati guidare dal vento
oltre l'abisso...celestiale , l'infinito...
Una volta di stelle,
distesa d'immense praterie in fiore...
Eco di luci beate...
Ascolta la purezza delle leggere brezze...
lasciati asciugare il viso
bagnato d'umide cicatrici di lacrime...
Ogni solco puo' cessare di esistere...
Nessun confine,
niente puo' scalfirti...
l'essenza di dolci lande desolate
puo' solo guarirti...
Lasciati accarezzare
da ogni raggio di sole...
Sorridi alle nubi,
parla ai torrenti...
Scolpisci i ghiacci
dei mari del nord,
Colora l'anima dell'oro di ogni alba
il sangue del rosso dei tramonti...
Lasciati cullare dal pallore lunare...
Ci siete solo tu,
il FUOCO, la TERRA , l' ARIA e il MARE ...
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Quando a te si apriranno tante strade e non saprai quale scegliere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la profondita' fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuto al mondo, non farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora, resta in silenzio ed ascolta il tuo cuore. E quando ti parla, alzati e vai dove lui ti porta.
Susanna Tamaro.
PER FARE IL RITRATTO DI UN UCCELLO
Anzitutto dipingere una gabbia
con la porticina aperta
dipingere quindi
qualcosa di grazioso
qualcosa di semplice
qualcosa di bello
qualcosa di utile
per l’uccello
appoggiare poi il quadro ad un albero
in un giardino
in un bosco
o in una foresta
nascondersi dietro l’albero
silenziosi
immobili…
A volte l’uccello arriva presto
ma può anche impiegare degli anni
prima di decidersi
Non scoraggiarsi
attendere
attendere se è il caso per anni
la rapidità o la lentezza dell’arrivo
non ha nessun rapporto
con la riuscita del quadro
Quando l’uccello arriva
se arriva
osservare il più profondo silenzio
aspettare che l’uccello entri nella gabbia
e quando è entrato
chiudere dolcemente la porta col pennello
poi
cancellare una dopo l’altra tutte le sbarre
avendo cura di non toccare nessuna piuma dell’uccello
Fare quindi il ritratto dell’albero
scegliendo il ramo più bello
per l’uccello
dipingere anche il verde fogliame e la frescura del vento
il pulviscolo del sole
e il fruscio delle bestie dell’erba nella calura estiva
e poi aspettare che l’uccello si decida a cantare
Se l’uccello non canta
è cattivo segno
segno che il quadro è sbagliato
ma se canta è buon segno
segno che voi potete firmare
Allora strappate con tanta dolcezza
una piuma all’uccello
e il vostro nome scrivete in un angolo del quadro
Jacques Prévert
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- Una Lucciola -
In lieto ragionare
sedevamo in giardino
tra fiori e piante rare.
Su nel cielo turchino
danzavano stelle
tutte lucenti e belle.
Ad un cespuglio accanto,
nascosta dietro un fiore,
una lucciola intanto
mandava il suo bagliore.
Come quel luccichio
era pieno di brio!
Ed ora spenta ti vedo,
lucciolina romita.
Spenta...Perche'? mi chiedo.
Ahi nella vita
cosi',senza ragione,
muore un'illusione.
What a wonderful world!
Vedo alberi verdi e rose rosse
le vedo sbocciare per me e per te
e penso tra me: che mondo
meraviglioso!
Vedo cieli blu e nuvole bianche
il chiaro e benedetto giorno e
la sacra notte scura
e penso tra me: che mondo
meraviglioso!
Vedo i colori dell'arcobaleno,
così belli nel cielo
si riflettono anche sui visi
delle persone.
Vedo amici tenersi per mano,
e dirsi: "come stai"?
Ma in realtà loro dicono: "ti amo"!
Sento bambini piangere,
li vedo crescere
loro impareranno molto
più di quello che so io
e penso tra me, che mondo
meraviglioso!
Sì penso tra me,
che mondo meraviglioso!
Oh sì!...
Louis Armstrong