Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
------------------------------------------------------------------
JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
MONDO JAZZ SU FACEBOOK E SU TWITTER
CERCA IN QUESTO BLOG
JAZZ DAY BY DAY
I PODCAST DELLA RAI
![](http://www.radicalmatters.com/img/review/rm_radio_rai3_battiti_febbraio_2007_.jpg)
CERCA IN QUESTO BLOG
« SI E' SPENTO PAUL MOTIAN | UN RICORDO DI PAUL MOTIA... » |
UN RICORDO DI PAUL MOTIAN
Post n°2026 pubblicato il 22 Novembre 2011 da pierrde
Paul Motian è nato a Philadelphia nel 1931 e cresciuto, dall’età di due anni a Providence, Rhode Island. Il suo primo interesse è la chitarra che viene quindi abbandonata a favore della batteria: all’età di dodici anni prende la prima lezione da un batterista suo vicino di casa. Seguono i primi ingaggi in formazioni locali e successivamente in una big band che fa un tour nella zona, ma già da quel momento gli interessi musicali del giovane Paul si orientano verso il nuovo linguaggio jazzistico, il bebop e i suoi protagonisti: Charlie Parker, Bud Powell, Thelonious Monk e Dizzy Gillespie. Comunque è presto arruolato in marina per combattere la guerra di Corea fino all’età di ventiquattro anni, dopodichè comincia a suonare professionalmente frequentando la scena dei clubs di New York, palestra ideale per i giovani musicisti che hanno così l’occasione di partecipare a jam sessions con i giganti del jazz. In questo periodo conosce, nel gruppo di Tony Scott, il pianista Bill Evans , ottiene ingaggi con leggendarie "teste pensanti" quali Lennie Tristano e George Russell e ha anche l’opportunità di suonare con solisti già famosi : Sonny Rollins e John Coltrane. Il prestigioso trio costituito da Bill Evans, Scott LaFaro e Paul Motian (1959-1964) apre una nuova direzione nel jazz: tre musicisti impegnati a ridiscutere i ruoli classici del solista e dell’accompagnatore, capaci di ridefinire il concetto stesso di trio, mettendo miracolosamente d’accordo pubblico e critica: l’influenza esercitata da questa formazione nella storia del jazz è incalcolabile e continua ancora oggi.
Negli anni seguenti Motian comunque amplia le sue esperienze, lavorando con molti musicisti di diversa estrazione: dal jazz ormai classico di Coleman Hawkins e Oscar Pettiford, alle avanguardie di Pharoah Sanders e Charles Lloyd, fino a esperienze con il jazz blues di Mose Allison e addirittura con il folksinger Arlo Guthrie al festival di Woodstock nel 1969.Di questo periodo è anche uno dei pochi rimpianti del nostro: aver rifiutato l’ingaggio nel celeberrimo ultimo quartetto di John Coltrane, che fu invece accettato, come noto, da Rashied Alì. Gli anni 60 trovano dunque Paul Motian fra gli innovatori della batteria: insieme a pochi altri colleghi ( Elvin Jones, Tony Williams, Ed Blackwell, Billy Higgins e Roy Haynes ) egli sviluppa lo strumento ben oltre la semplice, per quanto abile, funzione metronomica; Motian diviene il maestro delle sfumature coloristiche, delle dinamiche rarefatte e delle tessiture melodiche. Alla fine del decennio nasce il sodalizio con Keith Jarrett e Charlie Haden; dopo alcuni anni di attività il trio viene arricchito dall’illustre sassofonista Dewey Redman e con questa formazione il gruppo diventa uno dei più importanti di quel periodo fino allo scioglimento, avvenuto nel 1976. Successivamente Motian continuerà a lavorare con Haden in vari contesti, fra i quali spiccano i primi due dischi del batterista in qualità di leader. |
AUTORI DEL BLOG
Andrea Baroni
Fabio Chiarini
Roberto Dell'Ava
Franco Riccardi
Ernesto Scurati
Inviato da: Less.is.more
il 24/08/2019 alle 11:46
Inviato da: Less.is.more
il 23/08/2019 alle 21:27
Inviato da: Piero Terranova
il 13/07/2019 alle 20:06
Inviato da: Luciano Linzi
il 19/10/2018 alle 15:44
Inviato da: juliensorel2018
il 12/10/2018 alle 15:21