Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
------------------------------------------------------------------
JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
MONDO JAZZ SU FACEBOOK E SU TWITTER
CERCA IN QUESTO BLOG
JAZZ DAY BY DAY
I PODCAST DELLA RAI
CERCA IN QUESTO BLOG
« NEVE A ROMA | SKETCHES OF MILES » |
UNDER AFRICAN SKIES
Post n°2133 pubblicato il 04 Febbraio 2012 da pierrde
“ "Lo dico col cuore in mano, dunque con i polsini completamente insanguinati” (Alessandro Bergonzoni) “Energia”, “poesia” e “spiritualità” sembrano i termini grammaticali più adatti per identificare a prima vista il lavoro di questa nuova avventura musicale di Paolo Fresu e Omar Sosa. In un tempo in cui tangenzialità, trasversalismo, crossing e altri vocabili simili sembrano farla da padrone nel mondo che predilige identificare la musica con un’etichetta, ciò che effettivamente viene posto prepotentemente all’attenzione di questo lavoro discografico è l’ideale quanto improbabile fil rouge che riesce a collegare Cuba e Mediterraneo. Fresu e Sosa “danzano”. Danzano in modo sicuramente latino attorno al vincente mix di jazz, musica cubana, Africa e world music che sono riusciti a creare. E se Fresu è ormai quell’importante icona della musica contemporanea che tutti riconoscono è sorprendente un Sosa sempre più stimolante e con orizzonti talmente allargati da riuscire – in alcuni momenti – a far tornare alla mente filosofie di pensiero compositivo care ad un vero maestro del suono quale Joe Zawinul. Gli stilemi declinati nelle undici tracce equamente divise nelle firme dei due protagonisti di questo bellissimo Alma sono molteplici. Un disco ricco di chiaroscuri importanti ma dove i colori spirituali restano in evidente intelligente equilibrio con la tecnica e questo è reso specialmente evidente dalla eccellente cover di quella sorta di piccola masterpiece che risponde al nome di Under African Skies scritta da Paul Simon e omaggiata dal duo con una delicatezza e leggerezza davvero rara. E se – ad impreziosire alcuni tratti dell’opera – viene poi chiamato un vero maestro dell’arte sonora quale Jaques Morelenbaum, allora il cerchio è presto fatto. Un altro piccolo tassello di bellezza che va ad impreziosire la piccola ma sempre più importante Tǔk Music, ancora una volta attenta anche ai dettagli grafici, come la bella copertina tratta dall’opera di Alessandro Adelio Rossi. Fonte: tukmusic.paolofresu.it |
AUTORI DEL BLOG
Andrea Baroni
Fabio Chiarini
Roberto Dell'Ava
Franco Riccardi
Ernesto Scurati
Inviato da: Less.is.more
il 24/08/2019 alle 11:46
Inviato da: Less.is.more
il 23/08/2019 alle 21:27
Inviato da: Piero Terranova
il 13/07/2019 alle 20:06
Inviato da: Luciano Linzi
il 19/10/2018 alle 15:44
Inviato da: juliensorel2018
il 12/10/2018 alle 15:21