Mondo Jazz
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martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
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JAZZ & WINE OF PEACE
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violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
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UN AUTISTA BARITONO ED IL SUO DUCA
Post n°2835 pubblicato il 26 Maggio 2013 da pierrde
La strada bagnata brillava come argento nel sole di mezzogiorno. Il cielo era terso, eccetto che per una pallida macchia di luna. Durante l'ultimo tratto di viaggio Harry aveva cominciato a sospettare che l'auto non funzionasse bene. Guardò l'indicatore della benzina e si accorse con sorpresa che puntava già verso lo zero. Si fermò alla prima stazione di servizio. Un cane abbaiava, un cartello arrugginito della Coca-Cola cigolava nella brezza. Un benzinaio magrissimo dai denti malconci, con in testa un berretto da baseball, si trascinò verso le pompe. Sembrava che il naso gli fosse stato rosicchiato da vent'anni di zanzare. Fece il pieno con un sorriso fisso e domandò a Harry se l'uomo in macchina fosse veramente chi pensava lui. Harry annuì e Duke scese dall'auto, strinse le dita scarne del benzinaio e vide la felicità diffondersi su quella faccia come l'alba su una città rasa al suolo. Harry gli disse che la macchina non andava, e l'uomo si chinò sul cofano aperto, lasciando cadere della cenere di sigaretta nel motore. Duke si considerava il miglior navigatore al mondo, ma di meccanica non capiva niente. La cosa migliore che potesse fare era starsene lì, mostrandosi interessato, mentre qualcun altro lavorava. Intanto guardava Harry scrutare preoccupato da sopra le spalle del benzinaio, che strattonò qualche tubo, diede una ripulita qua e là, controllò le candele e l'olio, e infine grugnì soddisfatto prima di sbattere giù il cofano e buttar via il mozzicone di sigaretta. - Devono averle messo qualche schifezza l'ultima volta che ha fatto il pieno, Duke - concluse, asciugandosi la fronte con il dorso della mano. - Il carburatore è a posto, l'olio pure: quest'auto non ha bisogno di niente. Ha solo bisogno della strada. Harry gli sorrise, sollevato e orgoglioso della sua macchina come di un figlio. Risalitoci sopra, suonò il clacson e Duke salutò con la mano mentre si rimettevano in autostrada. - Torni quando vuole, Duke - gridò l'uomo - quando vuole. GEOFF DYER, NATURA MORTA CON CUSTODIA DI SAX |
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