Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
------------------------------------------------------------------
JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
MONDO JAZZ SU FACEBOOK E SU TWITTER
CERCA IN QUESTO BLOG
JAZZ DAY BY DAY
I PODCAST DELLA RAI
CERCA IN QUESTO BLOG
« INCOMPRESI DI IERI E DI ... | NON FATE STUDIARE MUSICA... » |
IL CASO LIVE JAZZ LOUNGE. QUALCHE RIFLESSIONE PERSONALE
Post n°2978 pubblicato il 08 Settembre 2013 da pierrde
Condivido il senso complessivo del primo intervento di Gualberto al quale rimando gli interessati, con particolare evidenza la dove sottolinea la folle politica dei prezzi sostenuta dalle major, un vero caso di suicidio economico perseguito con abnegazione. Condivido anche la considerazione verso Bill Frisell, di cui amo (quasi) tutta la produzione discografica. Capisco ovviamente anche i motivi per i quali il musicista diffida un blog dal pubblicare suo materiale. Il fatto è però complessivamente irrilevante, una goccia nel mare: per un Live Jazz Lounge che ritira (o mette sotto password, non me ne ero accorto...) i files, esistono almeno un centinaio di blog ( che io conosco, ma sono sicuramente molti di più) che continuano tranquillamente la loro attività pronti a rinascere con altro nome in caso di stop. E quindi, in mancanza sia di strumenti tecnologici ad hoc che, come nel nostro caso, di una legiferazione intelligente, al musicista non rimane che prendere atto di una realtà scomoda e sbagliata. Non credo, come scrive Conti, che i troppi concerti scaricati dalla rete abbiano una funzione drenante verso la partecipazione dal vivo. La differenza è troppo netta, un qualsiasi appassionato sa bene quanto sia più stimolante, appassionante e vivida rispetto all'album, o in questo caso, i files, l'esibizione live. Condivido invece la riflessione sulla bulimia consumistica che, credo, appartenga sia pure in misura certamente diversa, a tutti coloro che in questo spazio scrivono la propria opinione . Penso alla mia condizione di neo sessantenne: se solo volessi riascoltare per una sola volta tutti gli lp o i compact o i nastri che posseggo dovrei campare almeno altri 60 anni. Spesso mi chiedo se ha senso inseguire questa passione folle o se sia più giusto fermarsi. La considerazione vale anche per il ben noto motivo che gli album veramente significativi che escono in un anno si possono contare sulle dita di una sola mano. Mi chiedo spesso anche se sia preferibile utilizzare il tempo andando a riascoltare capolavori degli anni passati piuttosto che perdersi con novità di spessore limitato. Fino ad ora ha prevalso la sete della scoperta a tutti i costi. Ma, e lo domando anche a tutti voi, quale è la scelta migliore ? |
AUTORI DEL BLOG
Andrea Baroni
Fabio Chiarini
Roberto Dell'Ava
Franco Riccardi
Ernesto Scurati
Inviato da: Less.is.more
il 24/08/2019 alle 11:46
Inviato da: Less.is.more
il 23/08/2019 alle 21:27
Inviato da: Piero Terranova
il 13/07/2019 alle 20:06
Inviato da: Luciano Linzi
il 19/10/2018 alle 15:44
Inviato da: juliensorel2018
il 12/10/2018 alle 15:21