Mondo Jazz
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martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
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JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
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Jamie Saft Quartet - Blue Dream
Post n°3995 pubblicato il 04 Giugno 2018 da sandbar
Il nuovo cd di Jamie Saft, inciso in quartetto con il sassofonista Bill Mc Henry, il contrabbassista Brad Jones e Nasheet Waits alla batteria, è un piccolo giro di giostra nella storia del jazz condotto con la maestria di chi sa ed ama mescolare stili, epoche ed attitudini nel segno di una dirompente vitalità espressiva. Reduce dal successo del live per pianoforte solo inciso a Genova lo scorso anno, il musicista newyorkese ha intrapreso la nuova avventura in autorevole compagnia (Mc Henry ha suonato con Ethan Iverson, e conduce un suo quartetto con Ben Monder, Reid Anderson e Gerald Cleaver , Brad Jones vanta collaborazioni con Muhal Richard Abrams, Elvin Jones, Ornette Coleman, Misha Mengelberg e Han Bennink,e Nasheet Waits non ha bisogno di presentazioni, è un batterista al centro della scena musicale contemporanea), scegliendo un repertorio ad ampio raggio, con nove originali e tre standards, che riflettono una porzione della propria ampia visione musicale. Così troviamo in scaletta alcune tipiche composizioni di Saft fortemente connotate dal suo stile bluesy - l'iniziale "Vessels", di grande ed oscuro fascino, "Words and deeds" che ingaggia piano e sax in un esaltante duello di linguaggi e suono - , echi hard bop sparsi fra una title track che contiene una grande prova di Brad Jones, una "Equanimity" introdotta da Waits e con un attacco collettivo del tema da manuale, un tour de force free form affidato al sax di Mc Henry ("Sword's water") e quelle larghe campiture del piano del leader che evocano orizzonti di sterminata prateria americana ( "Infinite compassion" , "Walls", "Mysterious arrangements"). Il tutto interpretato con paritario equilibrio dei ruoli e prestazioni dei singoli sempre funzionali al fluire collettivo delle emozioni evocate dal programma. Che viene completato da una song di Matt Dennis e Tom Adair cantata da Frank Sinatra, "Violets for your furs", da un classico come "Sweet Lorraine" nella versione trasmessa a Saft dalla sua insegnante Geri Allen, e dalla conclusiva "There's a lull in my life", torch ballad scritta nel 1937 da Mack Gordon and Harry Revel per il film "Wake Up and Live" ed interpretata, fra gli altri, da Ella Fitzgerald e Chet Baker. La melodia del pezzo soffiata dal sax vellutato di Mc Henry vale da sola il biglietto per questo giro di giostra.
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