Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
------------------------------------------------------------------
JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
MONDO JAZZ SU FACEBOOK E SU TWITTER
CERCA IN QUESTO BLOG
JAZZ DAY BY DAY
I PODCAST DELLA RAI
CERCA IN QUESTO BLOG
« Pulsar Ensemble - Odd Square | Don Cherry Universal Sil... » |
LAKATOS/MARGITZA/BOLLA - Gipsy Tenors
Post n°4012 pubblicato il 14 Giugno 2018 da pierrde
TONY LAKATOS - RICK MARGITZA - GABOR BOLLA GYPSY TENORS SKIP RECORDS 17,00
Sax tenore, Classic Jazz Americano e radici zigane sono i comuni denominatori di questo incontro che rievoca le leggendarie "chase" sassofonistiche degli anni d'oro del bop. L'ungherese Tony Lakatos, che arriva da dinastia musicale che attualmente vede sulla scena anche il fratello Roby, è il produttore di questo incontro, ovviamente celebrato Live, nel calore di un piccolo club tedesco su cui si abbatte un fuoco di fila di assoli inanellati con impeto e virtuosismo fin dal brano iniziale, un'original dello stesso Lakatos decisamente vecchio stile, il torrenziale "Be Bop Csardas", 14 minuti in cui a farla da padrone sono la crescente velocità degli assoli ed i reiterati duelli tra Rick Margitza -vecchia volpe che in queste situazioni si conferma straordinario solista- e Lakatos, e tra quest'ultimo e il trentenne, ungherese anch'egli, Gabor Bolla, un ex enfant prodige che ha già timbrato alcuni interessanti lavori per Act e che pare ispirarsi a modelli tipici del sassofonismo "Blue Note" anni '50. Gli standard scelti vanno dal sempreverde "Invitation", con un momento di gloria anche per il pianista Vincent Bourgeyx, al complesso "317 East 32nd Street" di Lennie Tristano sul quale lavoravano Warne Marsch e Lee Konitz, magnifico veicolo per escursioni solistiche, per arrivare alla ballad "You've Changed", interamente ad appannaggio di Lakatos, e all'inno "Lament" di J.J. Johnson sviluppato dal solo Bolla. L'appoggio ritmico, poggiante su un sideman di livello come il bassista di Filadelfia Darryl Hall oltre che sul drummer austriaco Bernd Reiter, si dimostra granitico nel torrenziale finale, altri 15 minuti di assoli a giro su "E-Jones" di Margitza, con l'atmosfera che si fa più densa e spigolosa. Convinti da questa riuscita serata del 2017 il gruppo è partito con un tour europeo, dovrebbero esserci alcune tappe anche in Italia per i Tre Tenori del Jazz. Fabio Chiarini (Courtesy Of AudioReview)
|
AUTORI DEL BLOG
Andrea Baroni
Fabio Chiarini
Roberto Dell'Ava
Franco Riccardi
Ernesto Scurati
Inviato da: Less.is.more
il 24/08/2019 alle 11:46
Inviato da: Less.is.more
il 23/08/2019 alle 21:27
Inviato da: Piero Terranova
il 13/07/2019 alle 20:06
Inviato da: Luciano Linzi
il 19/10/2018 alle 15:44
Inviato da: juliensorel2018
il 12/10/2018 alle 15:21