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LA PRESTIGE : UNA STORIA DI JAZZ

Post n°1670 pubblicato il 15 Novembre 2010 da pierrde

Prestige Records fu il nome di una etichetta discografica statunitense specializzata in album jazz, fondata da Bob Weinstock nel 1949. La Prestige conobbe una grande importanza negli anni 50 e 60, durante i quali ebbe sotto contratto Miles Davis, John Coltrane, Sonny Rollins, Thelonious Monk ed altri giganti del jazz. Dopo essere stata ceduta alla Fantasy Records nel 1971, la Prestige è ora parte del Concord Music Group.

Fondata dal ventenne Weinstock a New York con il nome di New Jazz Records all'nizio del 1949, la Prestige debuttò con un album del quintetto di Lennie Tristano che conteneva quello che sarebbe divenuto il primo successo di Lee Konitz,"Subconscious-Lee". e che ebbe ottime recensioni da tutte le riviste specializzate. Il marchio Prestige nacque immediatamente dopo come etichetta secondaria - sarebbe presto diventata quella principale - assieme al suo caratteristico logo col sassofono. Il primo grande successo dell'etichetta venne nel 1952, con l'incisione dell'album in vocalese di King Pleasure, "Moody's Mood for Love." Weinstock - forse per ottenere registrazioni più fresche, o forse per semplice parsimonia - incoraggiava i musicisti a fare meno prove possibile: per questo, a differenza della concorrente Blue Note Records - con cui condivideva molti artisti e spesso lo studio di registrazione - la Prestige non pagava i musicisti per le prove. La mancanza di prove permetteva anche di avere sessioni di studio molto veloci e nei periodi di punta la Prestige - che utilizzava per le registrazioni gli studi del famoso tecnico di registrazione Rudy Van Gelder - ne realizzò anche 75 all'anno. Un'altra caratteristica di Weinstock era riusare i nastri dei take malriusciti (forse un'ulteriore segno di parsimonia) che spiega il bassissimo numero di alternates negli archivi Prestige.

Alcune caratteristiche delle edizioni Prestige erano:

Il consistere normalmente di cinque tracce (tre sul lato A e due sul lato B) e con durata inferiore ai quaranta minuti;

L'essere composti quasi esclusivamente di standard, sia per il poco tempo lasciato ai musicisti per le prove, sia perché la Prestige manteneva i diritti per tutto il materiale che pubblicava, il che disincentivava i musicisti ad usare materiale originale (per la composizione del quale non avrebbe ricevuto royalty);

Spesso il lato B conteneva un lungo (10-15 minuti) blues (è il caso di Saxophone Colossus di Sonny Rollins e Kenny Burrell & John Coltrane. Più di rado il blues era sul lato A (ad esempio in Screamin' the Blues di Oliver Nelson, un raro esempio di album Prestige costituito quasi interamente di materiale originale). Su uno dei primi album da 10 pollici del Modern Jazz Quartet lo stesso brano ("Two Bass Hit"), che doveva essere inizialmente centrato sulla batteria, venne ripetuto quattro volte, con un diverso strumento come protagonista ogni volta e poi ribattezzato "La Ronde Suite". Weinstock ammise poi che cose di questo tipo si facevano anche per riempire dischi per cui altrimenti sarebbe mancato il materiale. Weinstock aveva naso per il talento e la Prestige inaugurò la carriera di molte stelle del jazz (ebbe l'album del debutto di John Coltrane come leader, Two Tenors) e pubblicò diversi album fondamentali. Oltre al già citato Saxophone Colossus è obbligo citare le registrazioni pre-Columbia di Miles Davis (che fu con Weinstock dal 1951 al 1956) inclusi i famosi quattro album (Coookin', Relaxin', Workin', Steamin') che segnarono il successo del primo quintetto. D'altra parte, la tendenza a registrare blowing sessions piuttosto che album più meditati, fece sì che pochi artisti raggiungessero l'eccellenza nel corso del loro contratto con la Prestige (Sonny Rollins è una delle notevoli eccezioni). A partire dal 1958, la Prestige iniziò a diversificarsi e Weinstock affidò ad altri produttori, tra cui Ira Gitler, Ozzie Cadena, Esmond Edwardes, Don Schlitten, e al supervisore Bob Porter buona parte della direzione artistica. Nacquero negli anni successivi le etichette Swingsville e Moodsville e la rinata New Jazz, più tardi seguite dalla Bluesville. La Prestige si avvicinò al soul jazz reclutando artisti come Jaki Byard, Booker Ervin e Charles Earland. Bob Weinstock è stato a volte criticato per il suo modo di fare affari (specialmente da Jackie McLean nel libro di A.B. Spellmann Four Lives in the Bebop Business del 1966): altri ta cui Miles Davis nella sua autobiografia, ne hanno invece preso le difese.

La Prestige fu spesso chiamata la label dei drogati, una reputazione mal meritata, data la diffusione della droga tra i jazzisti degli anni 50 e 60. Nel 1971 la Prestige, messa in difficoltà dal dominio del rock sul mercato discografico, fu ceduta alla Fantasy Records. Negli anni successivi le pubblicazioni a marchio Prestige decrebbero: l' etichetta è oggi utilizzata solo per riedizioni. Bob Weinstock, si ritirò, ma per tutto il corso degli anni 80 e 90 continuò a seguire le attività della sua creatura, interessandosi occasionalmente anche di sedute di registrazione. Morì, a causa di complicazioni dovute al diabete, in una casa di riposo di Boca Raton, in Florida, il 14 gennaio 2006.

Fonte : Wikipedia

 

 
 
 
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