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Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
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Post n°2194 pubblicato il 22 Marzo 2012 da pierrde
La giornata mondiale dell'acqua (in inglese: World Water Day) è una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all'interno delle direttive dell'agenda 21, risultato della conferenza di Rio. Cade regolarmente ogni 22 marzo. Le Nazioni Unite invitano le nazioni membri a dedicare questo giorno a espletare le raccomandazioni raggiunte con l'Assemblea Generale e alla promozione di attività concrete all'interno dei loro Paesi. Con la coordinazione del dipartimento degli affari sociali e economici delle Nazioni Unite, il giorno internazionale dell'acqua 2005 determinò l'inizio di una seconda decade internazionale delle Nazioni Unite dedicata all'azione per l'acqua. In aggiunta agli stati membri, una serie di organizzazioni non governative hanno utilizzato il giorno internazionale per l'acqua come un momento per sensibilizzare l'attenzione del pubblico sulla critica questione dell'acqua nella nostra era, con occhio di riguardo all'accesso all'acqua dolce e alla sostenibilità degli habitat acquatici. Ogni tre anni dal 1997, per esempio, il "Consiglio Mondiale sull'Acqua" ha coinvolto migliaia di persone nel World Water Forum durante la settimana in cui cadeva il giorno internazionale dell'acqua. Le agenzie promotrici e le organizzazioni non governative hanno messo in luce il fatto che un miliardo di persone non hanno accesso all'acqua pulita e la struttura patriarcale, dominante in certi Paesi, che determina la priorità nella fruizione dell'acqua disponibile. Henri Texier è un contrabbassista e compositore francese che per un appassionato non ha bisogno di presentazioni: nel 2006 ha pubblicato l'album Alerte a L'eau, presa di coscienza e tentativo di sensibilizzazione sul problema dell'acqua potabile e del suo accesso nel mondo.
Alerte a l'eau, Label Bleu 2006. Sebastien Texier - clarinette; Francois Corneloup - sax; Guergui Kornazov - trombone; Manu Codjia - guitar; Christophe Marguet - drums; Henryi Texier - contrebasse. Here it is : the new Texier : suprising and recognizable at the same time. Texier's trademark melodies are again all over the place, something only he could compose, whether the music is slow or fast. The CD starts with the uptempo "Afrique à l'Eau", with a strong horn section contrapuntually supporting the fusion-like guitar of Manuel Codjia, accompanied with afro drumming not unlike Ed Blackwell. The third piece, "Blues d'Eau", is a slow blues, with Sebastien Texier's tenor in a leading role. Every four numbers brings a duo setting. The first, "Flaque Nuage", with the trombone of Géorgui Kornazov and percussion, slow and bluesy, the second "Flaque Etoile", a free-spirited dialogue between the bass clarinet of François Corneloup and the sax of Sébastien Texier, talking, shouting, dancing against and around each other, yet ending in a suprising unisono, the third "Flaque Soleil", with arpeggio guitar accompanying a beautiful bass solo by Texier, and the fourth "Flaque Lune", starting with the pulsing bass of Texier, supported with the nervous drumming of Christophe Marquet. This has also become a trademark of Texier's albums : to pay careful attention to the structure of the whole album and to intersperse it with shorter pieces (see "Indian's Week" for instance). The strongest piece of the album is "O Elvin", wonderfully rhythmic with solo space for each of the musicians and with changing themes. And it goes on and on : light-weighted, heavy-hearted, dancing, crying, with carefully crafted compositions, with changing rhythms (reggae, blues, afro, jazzy, rock, waltz, ...) and with strong interplay with shouting solos, singing solos, crashing solos. |
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