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IL DITO E LA LUNA

Post n°2357 pubblicato il 19 Agosto 2012 da pierrde

Diana Krall has collaborated with Academy Award winning costume designer, Colleen Atwood and acclaimed photographer, Mark Seliger to create a series of beautiful and striking images for Krall’s new album, Glad Rag Doll. They are inspired by Alfred Cheney Johnston’s pictures of the girls of the Ziegfeld Follies taken during the 1920s.

Said Krall, “If there was an era to which I could choose to go back in time, it would be the 1920s, just because of the whole wildness of it all.”

Fonte: www.dianakrall.com

Fa sensazione e produce dibattito negli States la foto di copertina del nuovo album di Diane Krall, Glad Rag Doll, che uscirà il 2 ottobre.

Se ne è occupato A Blog Supreme, ma anche il blog di Peter Hum, e la pagina di Facebook di Ted Gioia è colma di commenti.

Si passa dalle considerazioni sulle copertine sexy, in grado o meno di aumentare la vendita del disco, a confronti con il passato fino a constatazioni tra le più estemporanee e diverse.

Per quanto mi riguarda rimango sempre della stessa opinione: la foto di copertina può ritrarre indifferentemente la protagonista nuda o vestita con il burka, ma se la musica contenuta nell'album non è convincente non sposta di una virgola il mio interesse per il compact.

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(Continua)

Commenti al Post:

IL DITO E LA LUNA

fabio il 19/08/12 alle 10:05 via WEB

Diana Krall non mi � mai pioaciuta. L'ho sempre considerata un prodotto commerciale, studiato a tavolino. Anche se costruito su una bella voce. La copertina del suo nuovo album � solo una conferma. Sono d'accordo che l'appeal estetico dell'artista non sposta di una virgola l'approccio alla sua musica. Ma - purtroppo - non credo che siano pochi quelli nel mondo che non conoscendola, compereranno il cd a scatola chiusa e ad occhi chiusi, abbagliati dalla copertina. Saluti. Fabio

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Francesca Paolucci il 19/08/12 alle 10:25 via WEB

Io ritengo che Diana Krall abbia talento e non avrebbe bisogno di questi mezzucci; chi compra un album lo dovrebbe fare per il contenuto (o meglio, per le aspettative che ha sul contenuto), altrimenti si merita Fausto Papetti. Per� penso anche che alla fine in questa scelta non ci sia nulla di male, e se davvero pu� far aumentare le vendite del disco, buon per lei. That's music business, baby!

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loopdimare il 19/08/12 alle 10:58 via WEB

Diana � una bella donna ed una discreta cantante. alla fin fine la preferisco come pianista. non trovo nulla di male che faccia una copertina sexy, ma penso che sar� una copertina molto costosa... senza contare che il messaggio che passa non pu� non condizionare le aspettative. mi immagino quindi che il repertorio sar� molto sul sexy, con sospiri a piene mani. ahim�

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pierrde il 19/08/12 alle 11:02 via WEB

La prima volta che vidi Diane Krall fu a Umbria Jazz molti anni fa: era del tutto sconosciuta e si esibiva in un piano bar (!). Sicuramente dotata di una bella voce e discreta pianista attirava un pubblico giovane e numericamente normale per la struttura che la ospitava. Evidentemente, per lei come per Esperanza, si � trattato del personaggio giusto (donna, musicalmente preparata, ottima presenza) al momento giusto.Sicuramente mai avrei immaginato che poi sarebbe diventata una star, ma i motivi che portano a questo raramente hanno a che fare con la qualit� della proposta musicale. A me Diane piace, non rappresenta certo il mio ideale di musica jazz, ma i suoi album hanno mantenuto un livello accettabile nel tempo. Ad ogni modo, rimanendo nel campo delle pianiste e cantanti, ho sempre preferito Patricia Barber e Tania Maria....

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