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MALA TEMPORA

Post n°2762 pubblicato il 24 Aprile 2013 da pierrde

So chi è Fabri Fibra ma non ho mai ascoltato (ammesso che questo sia il verbo giusto) nulla di lui e della sua musica (sempre che sia cosi' definibile). Credo di non aver perso molto, anzi, dal testo che segue mi pare incredibile che simili personaggi possano avere credibilità mediatica. Evidentemente, come a suo tempo sanzionavano i nostri antenati, mala tempora currunt, ma almeno loro si sono risparmiati le rime farneticanti del nostro ed il degrado morale conseguente.

Ho letto delle polemiche che hanno accompagnato la sua esclusione dal solito (vacuo) concertone sindacale del 1° maggio (a proposito, quand'è che i sindacati lasceranno perdere una iniziativa oramai vuota, retorica e tronfia ?).

Tra i molti interventi sicuramente quello che più condivido è quello di Michela Murgia. Ne tratteggio le parti essenziali:

L'altra sera a Sassari Riccardo Iacona auspicava l'innalzamento della soglia etica del paese, ovvero quel benedetto senso comune che inibisce i comportamenti scorretti molto prima che debba arrivare una legge a sanzionarli. Il caso emblematico in cui si riscontra l'assenza di questo controllo civico è la querelle intorno alla presenza di Fabri Fibra al concerto del 1° maggio.
La rete Di.Re ha chiesto il ritiro del suo invito e lo ha fatto con una motivazione molto chiara: alcuni testi di Fibra sono omofobi, maschilisti nel senso più umiliante del termine ed evocano la violenza sulle donne senza il minimo filtro critico. Chi si è scomodato a parlare di censura crede che sia in discussione il diritto di espressione, ma certo è difficile definire censurato uno come Fibra, che canta su ogni radio e fa concerti dove gli pare.
Il punto è che il concerto del primo maggio non lo pagano i biglietti dei suoi fan, ma i sindacati. E' la festa del lavoro ed è il concerto rock più istituzionale dell'anno, un luogo socialmente legittimante perchè utilizza canali mainstream a cui la maggior parte dei musicisti che vi partecipano non ha abitualmente accesso. Compreso Fibra, va detto, perché un suo concerto in diretta difficilmente potrebbe andare in onda su una qualsivoglia rete generalista.
I sindacati, valutate le ragioni della rete delle donne, hanno ritirato l'invito al cantante. Questo è il momento in cui si misura con esattezza dove si trova la tacca dell'insostenibile quando si tratta di violenza sulle donne. Immaginiamo per un momento che Fibra nei suoi testi si immedesimi in un pedofilo e racconti brutalmente il desiderio di un uomo adulto di stuprare un bambino, toccando un tema su cui la soglia etica è elevata fino all'isteria collettiva: nessuno alzerebbe un dito per difendere il suo diritto di fare arte sulla pelle dei bambini. Brutalizzare sessualmente i bambini è un reato percepito come odioso da tutti.
Sulla violenza alle donne l'asticella si trova molto più in basso, così in basso che persino artisti abitualmente politically correct come Jovanotti possono invocare le ragioni dell'arte davanti ai versi di Fibra che canta "giro in casa con in mano questo uncino, ti ci strappo le ovaie e che cazzo, me le cucino!"
L'Italia è un paese dove un presentatore tv può perdere il posto a furor di popolo perchè ha evocato durante una trasmissione culinaria una ricetta per cucinare i gatti; perchè non scatta alcun furor di popolo davanti all'ipotesi che qualcuno possa salire in diretta davanti a piazza San Giovanni a cantare la violenza sulle donne?
 Perchè in questo paese picchiare o uccidere una donna non è incluso nella famiglia dei reati odiosi? Credo che sia questa la domanda che dobbiamo farci, perchè ovviamente il problema non è Fibra. Sono quelli come Jovanotti, Saviano, Scanzi e tutti i voltairiani sulla pelle delle donne che in questi giorni si sono alzati a difendere il diritto di chi canta "datela a tutti, anche ai cani, se non me la dai io te la strappo, come Pacciani".
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
sergio pasquandrea il 24/04/13 alle 18:15 via WEB
Purtroppo, la mia attività di insegnante mi porta anche a contatto con queste forme di espressione che, duole dirlo, vanno per la maggiore tra i giovani. Posso solo dire che la cacofonia dello pseudonimo scelto testimonia del valore artistico del personaggio. Uno dei tanti squallidi Doppelganger di Eminem che proliferano nel rap di casa nostra.
 
 
pierrde
pierrde il 24/04/13 alle 18:31 via WEB
Da sempre considero il Concertone una occasione musicale sprecata sia in termini di risorse che in qualità. Vedere i tre leader sindacali, persone anziane visibilmente fuori contesto, mi sembra imbarazzante. La maggioranza degli iscritti ai sindacati sono pensionati. I giovani sono disoccupati o se ne strasbattono della triplice.Non sarebbe meglio spendere meno e meglio ? Concerti in più città, di vari generi musicali e senza personaggi ingombranti ? Forse chiedo troppo...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
loopdimare il 24/04/13 alle 19:49 via WEB
trovo odioso come il testi di Fibra, l'accanimento a difendere un diritto di libertà che non esiste. io sindacato pago ed invito chi voglio io. e la discriminante dovrebbe anche essere artistica e molto più rigida. quanto al rapporto sindacati-giovani meglio iniziare da qualche parte...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Andrea il 25/04/13 alle 01:20 via WEB
Una puntualizzazione: mi risulta che il concerto non sia pagato dai sindacati ma che sia totalmente finanziato da privati. Mi sembra comunque la solita nota annuale di questo blog sul tema. Fermo restando il diritto di esprimere le proprie opinioni, credo che la posizione del proprietario del blog sia piu' che chiara sul tema, cosi' come e' chiara la sua posizione sui cartelloni di Umbria Jazz e festival simili. Credo sia piu' utile e produttivo un post dove venga elogiata l'originalita' di un programma di un festival, piuttosto che la solita critica al solito cartellone del solito festival. Ecco, io l'ho detto.
 
 
pierrde
pierrde il 25/04/13 alle 07:28 via WEB
Impossibile ignorare il più importante festival italiano o uno dei pochi eventi musicali trasmessi in diretta televisiva, a costo appunto di ripetermi. Mi sembra comunque anche di parlare di realtà positive, da Aperitivo in Concerto ai pochi festival di tendenza che sopravvivono a stento in Italia e molto meglio in altri paesi. Terrò comunque presente l'appunto, cercando di valorizzare di più le realtà creative e dando meno spazio ai carrozzoni pop.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
rodolfo il 25/04/13 alle 18:05 via WEB
Fabri Fibra lo ascolto, anche le mie figlie e i miei nipoti. Non mi dà alcun fastidio. Ho scaricato su Spotify il suo ultimo album per la gioia di mia figlia e talvolta lo ascoltiamo insieme. Lei conosce quasi tutti i testi a memoria e si diverte un mondo a cantarli insieme. Senza paranoie. Tutti i suoni sono belli. Domani a Piazza Castello, Torino, si esibisce una mummia vivente: Enrico Rava
 
 
pierrde
pierrde il 25/04/13 alle 18:58 via WEB
Trovo il paragone ben poco pertinente, comunque, con il massimo rispetto per i tuoi gusti, preferisco le mummie agli imbecilli.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
loopdimare il 26/04/13 alle 13:39 via WEB
il mondo è bello perchè vario ma mi preoccupano sempre i genitori "fighi" che sposano con entusiasmo gusti ed abitudini dei figli.
 
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