Mondo Jazz
Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.
IL JAZZ SU RADIOTRE
martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30
------------------------------------------------------------------
JAZZ & WINE OF PEACE
Pipe Dream
violoncello, voce, Hank Roberts
pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig
trombone, Filippo Vignato
vibrafono, Pasquale Mirra
batteria, Zeno De Rossi
Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)
MONDO JAZZ SU FACEBOOK E SU TWITTER
CERCA IN QUESTO BLOG
JAZZ DAY BY DAY
I PODCAST DELLA RAI
CERCA IN QUESTO BLOG
« SPOTIFY, PICCOLA GUIDA C... | Ai confini del conosciut... » |
RICHIE BEIRACH Inborn Jazzline/IRD Prezzo € 21,00
Gli anni '80, anche in ambito jazzistico, stanno godendo di un certo sotterraneo recupero, non stiamo certamente parlando di un decennio "fondamentale" per la storia di questa musica, eppure a guardare quegli anni, quel climax e quella scena, decantata da certi eccessi di sovra e post produzione, ci si imbatte in una messe di lavori eccellenti, come questo doppio CD del 1989 (disponibile anche in sontuosa versione LP 180 gr.) che sciorina una line-up scomponibile dal duo al quintetto con Scofield, Mraz, Nussbaum, Randy e Michael Brecker agli ordini del pianista Richie Beirach, all'epoca 42enne e di casa nei leggendari Clinton Recording Studios di NYC. Va detto per onestà ciò che nelle corpose note scritte di pugno dal leader si omette, ovvero che tutto il materiale proposto nel CD "Studio" è già stato edito per Triloka nel 1989 sotto il titolo "Some Other Time: a Tribute to Chet Baker" probabilmente il primo omaggio al trombettista dell'Oklahoma morto pochi mesi prima dell'incisione che contiene celebri temi "bakeriani" accanto a composizioni di Beirach suonate (raramente) da Chet, tra cui la più celebre è l'eloquente "Broken Wing". La notte successiva, 18 aprile '89, lo stesso gruppo firma la registrazione contenuta nel CD "Live": un selezionato pubblico di amici e parenti newyorkesi assistono ad un concerto inedito che presenta parte dello stesso materiale accanto a standards da battaglia come "Con Alma" (l'esplosivo Randy sugli scudi), "You Don't know what love is" o "Alone Together", mentre Michael Brecker si fa vivo solo per l'original "Sunday Song" in duo e per la title-track, in quartetto. Lo spumeggiante volume Live coglie una super band nel pieno delle proprie forze ed in alcuni casi (Brecker Bros, Scofield) anche al proprio picco creativo, jazzmen rilassati e in totale controllo per una session che vale l'acquisto anche in caso di possesso del primo disco originale. Fabio Chiarini (Courtesy Of AudioReview)
|
https://gold.libero.it/MondoJazz/trackback.php?msg=13705962
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
AUTORI DEL BLOG
Andrea Baroni
Fabio Chiarini
Roberto Dell'Ava
Franco Riccardi
Ernesto Scurati
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: Less.is.more
il 24/08/2019 alle 11:46
Inviato da: Less.is.more
il 23/08/2019 alle 21:27
Inviato da: Piero Terranova
il 13/07/2019 alle 20:06
Inviato da: Luciano Linzi
il 19/10/2018 alle 15:44
Inviato da: juliensorel2018
il 12/10/2018 alle 15:21