Mondo Jazz

come fai a leggere MUSICA JAZZ on line ?

Musica Jazz non ha neppure il sito internet, e tra le riviste più importanti è l'unica in queste condizioni non al passo coi tempi. Non per niente parlando della storica testata italiana ne ho sempre riconosciuto la qualità e la competenza dei critici e ne ho sempre criticato l'aspetto grafico, vecchio e poco invitante, la mancanza di riferimenti web e di idee nuove (se la rubrica di hi-fi è l'unica innovazione degli ultimi tempi stiamo freschi....)Invece io mi riferivo a Down Beat, Jazzman e Jazz Magazine.

Cara Chiara, ho letto il tuo commento, mi ci vorrebbe uno spazio ben maggiore per risponderti, cercherò di sintetizzare: a) non ho mai percepito un soldo da nessuno in anni che scrivo per web-zine, riviste e portali internet L'unico "compenso" è costituito dalla possibilità di andare ai concerti con il pass della stampa, opportunità che spesso (ieri a Milano per Mirabassi) non usufruisco per rispetto verso chi da anni lavora per organizzare programmi meritevoli. b) credo che per "post musicali" tu intenda una maniera di impostare il blog come quello di TD5 o Aramis, un breve video ed una sintetica spiegazione. Mi piacciono e li leggo spesso, ma la mia idea è diversa: loro si rivolgono principalmente al neofita e al "passeggero". Io penso di scrivere per l'appassionato che già conosce. Non è un caso che le polemiche scoppiano da me e non da loro. c) se riporto comunicati stampa è perchè li ho ricevuti spesso in anticipo e li ritengo significativi o interessanti. Ad esempio il comunicato su Mirabassi l'ho postato perchè essendo andato al concerto a breve ne scriverò una recensione. Su Jazzcolours scrivo anch'io, come tutti senza compenso, ed essendo una proposta nuova ed innovativa nel mezzo credo sia giusto ogni tanto dargli quella visibilità che non trova altrimenti.D) il video che parte da solo lo cambio spessissimo, in base ai post. Se al lettore non è gradito lo si può fermare facilmente e/o sostituirlo con altro video presente, non vedo difficoltà. Un abbraccio ed un saluto, Roberto ......

Quello che dici è giusto ed è da tempo oggetto delle mie riflessioni. Libero mi sta stretto, la sua impostazione gossip e voyeuristica è decisamente discutibile e comunque molto lontana dai miei interessi.Altrettanto vero che la maggior parte dei blog è di nessuna rilevanza culturale e che i blogger sembrano più impegnati in conoscenze e conquiste che non nel raccontare e raccontarsi. Però questo succede ovunque, e ad ogni modo altre piattaforme sembrano offrirmi più o meno le stesse cose. Un sito al posto di un blog lo vedo più come un impegno a più mani che non la possibilità di cambiare registro singolarmente. Del blog apprezzo lo scambio immediato, la leggerezza e la mancanza di paludate vesti "ufficiali". Trovo invece clamorose e di effetto involontariamente comico le classifiche: blog che parlano di sport accomunati a quelli adolescenziali, porno-soft, impegnati politicamente non importa come, d'arte e di musica o di cinema. Incredibile che qualcuno poi prenda sul serio e produca polemiche infinite su tutto questo calderone che come metro di misura ha solo le visite ed i commenti. Ovvio che se parlo di sesso ho tot riscontri e invece se l'argomento è il free jazz la differenza è evidente, ma anche la sostanza culturale lo è e non è classificabile.... Grazie per l'intervento assai stimolante per me proprio perchè le tue domande rispecchiano anche i miei dubbi.