Creato da pierrde il 17/12/2005

Mondo Jazz

Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.

IL JAZZ SU RADIOTRE

 

martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30

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JAZZ & WINE OF PEACE

Pipe Dream

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pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig

trombone, Filippo Vignato

vibrafono, Pasquale Mirra

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Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)



 

 

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HO UN DUBBIO ....

Post n°1501 pubblicato il 04 Maggio 2010 da pierrde

 Milano Jazzin' Festival - Arena Civica : Programma

12.07 - Mario Biondi

                        Parterre numerato €59,50 - Tribuna numerata €42,25


14.07 Mark Knopfler


15.07 Kruder & Dorfmaister


16.07 Crosby, Still & Nash


18.07  Dweezil Zappa


19.07 Dulce Pontes


20.07 Norah Jones


21.07 Paolo Nutini


22.07 Pink Martini


23.07 Swing Out Sister


25.07 Mike Patton's Mondo Cane


27.07 Gary Moore

Dopo aver letto incredulo il programma di Jazzin' ecco poi il cartellone completo del festival di Montreaux, cito nomi lasciando a chi ha il senso dell'orrido molto espandibile andare a cercarsi le date: Phil Collins, Roxy Music, Beach House, Air, Willie Mason, Norah Jones, Brad Mehldau, Jessye Norman, Chris Garneau, Charlotte Gainsbourg, Vampire Weekend, Julian Casablanca, Billy Idol, Gary Moore, Janelle Manae, Chrome, Regina Spector, Ben Harper,Pat Metheny Group, Martina Topley_Bird, Massive Attack, Montreaux Jazz on The Road, Paco De Lucia, Tribute to Miriam Makeba, Youssou N'Dour, Emilie Simon, Tori Amos, Opening Act, Vanessa Paradise, Luciano, Nas & Damian Marley, Keith Jarrett trio, Gil Scott-Heron, Erykah Badu,Julian Lage, Chick Corea Freedom Band, Elvis Costello, Diana Krall, Buddy Guy, Joe Bonamassa, Simply Red, Mumford & Sons, Sophie Hunger, Mark Knopfler, Solange La Frange, Yacht, Phoenix, Herbie Hancock, Quincy Jones, Tech N9ne, De La Soul, Black Dub, Katie Melua, Oy, Cocorosie, Broken Bells.  


 Ma allora....

.....CHE FINE HA FATTO IL JAZZ ?


A parte Mehldau, Jarrett trio, Corea, Hancock e Metheny (ma questi ultimi bisognerà giudicarli in base ai progetti che si portano appresso) e pochi altri, leggo un lungo elenco di musicisti pop, tanti assolutamente impresentabili perfino per la sagra del cinghiale, molti poco interessanti, qualcuno decisamente più appetibile, ma comunque largamente fuori luogo in un festival jazz. 

Visti poi i prezzi per il Jazzin' all'Arena (60 euro per Mario Biondi ? Ma ci facci il piacere avrebbe detto Totò....) spero in alternativa che :

 a) facciano fiasco

 b) cambino nome

 c) lascino perdere in futuro

P.S. Montreaux è stato un grande festival jazz, oggi è solo una bellissima cittadina svizzera in riva al lago di Ginevra.

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
babs il 04/05/10 alle 23:34 via WEB
Giuro che ieri ero sul sito del fu Montreaux Jazz Festival e, perplessa, facevo le medesime riflessioni... Milano non è New York nè Barcellona, nè Amsterdam, nè Parigi ahinoi...e della programmazione del Blue Note ne vogliamo parlare?? Paola Turci, Neri per Caso per citare qualche illustre nome... Va benissimo che si cerchi di avvicinare sempre più gente al jazz ma così mi sembra troppo!!!
 
 
pierrde
pierrde il 05/05/10 alle 06:56 via WEB
Mi ritrovo ogni anno a dire più o meno le stesse cose riguardo a parecchi (ex)festival jazz. Cerco allora di rimarcare le incongruenze ma in forma leggera e con una spruzzata di ironia, tanto le cose non le posso cambiare comunque. Sul Blue Note, per quanto più volte ho espresso il mio non gradimento verso la filosofia del locale, sarei più tollerante. In fondo è un locale privato aperto 10 mesi all'anno. Difficile far quadrare i conti solo con la buona musica, ogni tanto occorre rimpinguare con personaggi tanto inutili musicalmente quanto produttivi economicamente. Il peggio però non è quando si esibisce Bobby Solo bensi' quando è in programma un concerto, magari per piano solo, e non si riesce a distinguere le note dal rumore dei piatti e per il tintinnare dei bicchieri.....
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
daniele il 05/05/10 alle 14:01 via WEB
Certo la cosa tragica è che magari il Comune di Milano crede di finanziare un festival jazz
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Vito il 05/05/10 alle 14:40 via WEB
Al Milano Jazzin' Festival manca solo l'Uomo Ragno e Alvaro Vitali.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
vix il 05/05/10 alle 15:46 via WEB
Allora ha ragione Lino Patruno quando dice che il futuro del jazz è nella storia!!!
 
 
pierrde
pierrde il 05/05/10 alle 18:43 via WEB
Patruno merita grande rispetto, ma non posso essere d'accordo....
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
daniele il 06/05/10 alle 14:05 via WEB
Nel caso di molti festival, come il Jazzin di Milano non viene programmato il jazz del "futuro", ma musica commerciale,che niente ha a vedere con il variegato universo jazz. quindi cosa c' entra l'affermazione di Patruno ?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
vix il 07/05/10 alle 12:26 via WEB
Prendi il problema nel suo complesso e capirai che la frase di Patruno ha senso! Condivisibile o meno ma ha senso! Io non la condivido!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Emanuele il 11/05/10 alle 00:06 via WEB
la parola JAZZ ormai ha assunto nell'immaginario collettivo il significato di un profumo o di una spezia da aggiungere ad un piatto, che alla fine non dà sostanza ma serve solo a decorare.. non esistono più i veri festival di jazz perchè la massa e i "manovratori" della massa sono ormai abbruttiti su tutto ciò che è facile, commericale, immediato, passivo.. il cervello si è spento e ci rincoglioniamo davanti alla TV.. la musica dal vivo esiste solo per il rock-pop e poco altro, dove di cervello se ne usa poco (senza nulla togliere alle tante produzioni di qualità anche in questo campo).. il jazz non è più una forma d'arte per la massa, quindi viene ignorata.. non mi sorprende che i festival si siano prostituiti così ai movimenti commerciali.. in fondo questa crisi del jazz è solo uno dei sintomi evidenti della crisi culturale generale di tutta la società di oggi, che si sta suicidando nel modello passivo-televisivo... scusate questa visione catastrofista, ma onestamente non trovo altre spiegazioni... meno male che qualche piccola isola felice esiste ancora (vedi AH-UM Festival a Milano), compreso lo stereo di casa mia e i miei CD :-)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
sandro il 11/05/10 alle 11:15 via WEB
Scusate se mi inserisco con un discorso che a prima vista c'entra poco o nulla. A prima vista... Ho cercato nel sito "Billy Eckstine". Zero risultati. Mi puo' spiegare qualcuno come si fa a parlare di jazz senza che mai venga citato Billy Eckstine? Buon lavoro
 
 
pierrde
pierrde il 11/05/10 alle 18:27 via WEB
Presumo che tu abbia cercato Billy Eckstine nel blog senza avere risultati. Potrei dirti a memoria almeno un centinaio di musicisti della stessa importanza (e anche più) che non ho mai trattato sul blog.Normale direi, visto che questo che leggi è il frutto del lavoro di una sola persona, non un sito curato da decine di redattori come AAJ o Jazzitalia. Credo che sia giusto che il blog non abbia intenti enciclopedici, ma, dove e come si può, di approfondimento di notizie e di novità.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
sandro il 12/05/10 alle 02:26 via WEB
Basta saperlo. Ergo, complimenti per il lavoro che vai facendo. Se in materia di jazz non fossi che solo un buon ascoltatore e conoscitore di un po' di aneddotica (e avessi piu' tempo) ti darei una mano molto volentieri. Se comunque credi possa essere utile...fammi un fischio e vedro' che posso fare. Buon lavoro
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
sandro il 11/05/10 alle 11:26 via WEB
A proposito dell'amena cittadina elvetica Montreaux... Anche perche' oggi il jazz e' diventato una cosa ridicola. O qualcuno vuole paragonare chi suona e cio' che suona, oggi, con... da dove comincio?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Nicole il 19/05/10 alle 15:07 via WEB
Questo è un leit motiv che sento da quando ho intervistato per la tesi di laurea il direttore artistico di un noto festival jazz italiano. Peccato che allora parlava di "questi festival che invitano personaggi che con il jazz hanno poco a che fare" con mal celato disprezzo, ma ora anche nel suo festival compaiono nomi a volte discutibili. cosa non si fa per il pubblico?
 
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