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JAZZIT AWARD 2010

Post n°1743 pubblicato il 23 Gennaio 2011 da pierrde

Ho ricevuto e avidamente letto il nuovo numero del bimestrale di Luciano Vanni. Un magazine sempre più interessante e concorrenziale, tanto che sul nuovissimo sito di Musica Jazz già compare il banner di un Top Reader....

Fatti i complimenti ad una squadra che continua a crescere e a produrre una rivista sempre più ricca, in attesa di vedere il sito web rimesso a punto ed arricchito come da promesse, l'argomento più interessante del numero di gennaio e febbraio è ovviamente il referendum sia della critica che dei lettori.

Se ben poco c'è da aggiungere alle scelte dei redattori, mi sembra invece che i risultati del referendum dei lettori siano abbastanza da interpretare. Mi spiego meglio: mentre i voti ai protagonisti non italiani articolati nelle varie sezioni mi sembrano assolutamente "veri", qualche dubbio in più mi viene leggendo i voti nostrani. Come detto dallo stesso Luciano Vanni nella presentazione c'è sicuramente da registrare una mobilitazione di fans dell'uno o dell'altro protagonista. Cosi' si spiegano risultati abbastanza poco credibili in alcuni ambiti. Non farò nomi, non è ne necessario ne elegante. Spero che crescendo in interesse ed in numero di partecipanti il prossimo Jazzit Awards mi tolga anche questi dubbi e queste scorie di provincialismo.

Mi permetto anche qualche suggerimento per una futura replica: meno categorie di "addetti ai lavori" (Agenzie di Management, Agenzie di Comunicazione...), più diversificazione per il jazz in rete: non si possono mischiare portali e web-zine, frutto del lavoro di parecchie persone, con i blog che nella stragrande maggioranza dei casi sono il frutto della passione dei singoli.

Per tutto il resto, bravi !

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JAZZIT AWARD 2010

ivano il 23/01/11 alle 08:30 via WEB

Tutti bravi meno che quelli di Tuscia Jazz: si sono resi ridicoli e sono riusciti a falsare i risultati di un'iniziativa importante

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italo leali il 01/02/11 alle 19:02 via WEB

e per quale motivo ivano... cosa abbiamo noi che non và? forse i 300 allievi all'anno ai seminari, che ti ricordo sono malgrado i grandi insegnanti quelli con i prezzi più bassi d'italia, oppure i 60.000 spettatori all'anno ai nostri concerti tutti gratuiti, o la nostra etichetta che produce giovani affiancandoli a grandi del jazz internazionale? noi al tuscia in jazz le critiche le accettiamo volentieri ma sarebbe anche giusto spiegare i motivi di tutto ciò. In ogni caso ti informo che il festival internazionale del jazz della spezia, il più longevo d'italia, sarà diretto da quest'anno dal sottoscritto e dallo staff del tuscia in jazz. forse non tutti la vedono come te e i 1200 allievi venuti ai corsi in questi anni possono anche averci votato... o sbaglio. resto a tuo disposizione per ogni chiarimento il mio telefono è su tutti i nostri siti ed io rispondo a tutti al telefono.

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pierrde il 01/02/11 alle 22:34 via WEB

Un caloroso in bocca al lupo a Italo Leali, spero che il festival diventi ancora più interessante e seguito.Per tornare al Jazzit Award io ne ho fatto una valutazione neutra, senza entrare nelle categorie e senza fare i distinguo per evitare inutili polemiche. Ma, con tutto il rispetto,visto che il discorso è stato affrontato, non credo che Tuscia possa figurare ad appena una incollatura da Umbria Jazz e davanti ad altri importanti festival in una votazione credibile e su una base numerica più consistente.Ci sono molte altre stonature, sulle quali non mi pronuncio, frutto appunto di una claque del tutto legittima ma che però di fatto ha in parte falsato i risultati nostrani. Peccato di gioventù di una idea comunque interessante e ripetibile correggendo in parte il tiro. Per concludere, a Ronciglione non sono mai stato, ma La Spezia non è poi cosi' lontana....

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italo leali il 02/02/11 alle 10:27 via WEB

grazie per la tua risposta ...... se vuoi sei mio gradito ospite a tuscia in jazz dal 25 luglio al 31 luglio ci saranno george garzone, kurt rosenwinkel, dave kikosky, antonio Sanchez buster williams, rick margitza, flavio boltro, rosario giuliani, Shawnn Monteiro, Tony Monaco, ed oltre 250 studenti da tutto il mondo.. i concerti saranno gratuiti. se mi mandi il tuo indirizzo poi ti spedisco gli ultimi dischi da noi prodotti live al festival. Dave Liebman quartet eddie gomez trio con dado moroni. Cosi se non potrai venire potrai ascoltare comodamente seduto a casa quello che succede sul nostro palco. ciao italo leali ps appena pronto ti mando il programma dei concerti di tutti i nostri festival. Tuscia in Jazz, Civita Summer Jazz, Ronciglione Jazz Spring, Bagnaia Jazz Festival, Festival internazionale del Jazz della Spezia.

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Gianni Morelenbaum u il 15/02/11 alle 11:31 via WEB

I referendum musicali, che si tratti di quelli pubblicati da Down Beat o da Musica Jazz o da chiunque altro, vanno presi -come i nostrani premi letterari, i Grammy Awards, le infinite kermesse cinematografiche, le celebrazioni patriottiche e patriottarde, il Festival di Sanremo e quello di Montreux- "cum grano salis". Cioè, non vanno presi molto sul serio. Fatto questo, si vive tranquilli come prima anzi, più di prima.

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pierrde il 15/02/11 alle 21:52 via WEB

Assolutamente d'accordo.....

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Lelli il 04/02/11 alle 17:07 via WEB

Il jazz non va scopiazzato come vedo fare da soprattutto pianisti e pianiste poi magari ci si fa su anche un disco e con qualche amico ci si fa una bella pubblicita' e si vorrebbe anche vendere.

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ivano il 18/02/11 alle 22:01 via WEB

Leali fa finta di credere che "consigliare" ai suoi allievi non di partecipare al referendum e di votare in totale libertà , bensì di votare Tuscia Jazz, Rosciglione, Boltro, Vannini, Monteiro,ecc falsando clamorosamente il risultato sia comunque un comportamento legittimo e democratico.Si vanta poi che il più longevo festival jazz italiano, ma purtroppo alquanto decaduto,gli ha conferito la direzione artistica. E' vero.Omette di dire però che deve ringraziare due suoi allievi spezzini legati all'assessore alla cultura di turno che hanno perorato la sua causa. Tutto perfettamente in linea con quanto accade oggi nel nostro paese. Però caro Leali non tutti abbiamo la sveglia al collo!

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italo leali il 22/02/11 alle 10:42 via WEB

caro ivano mi dispiace per la tua rabbia.sicuramente qualcosa nella vita ti ha ferito o deluso ma non addossare noi della tua colpa. abbiamo chiesto ai ragazzi di sostenerci questo si ma abbiamo chiesto solo di votare il tuscia in jazz. Boltro e Rosciglione credo lo meritino e per quanto riguarda vannini ti posso assicurare che non ha preso voti anche perchè non lavoriamo insieme da un paio di anni noi ci rivolgiamo direttamente agli artisti senza agenzie. per il resto le tue sono chiacchiere da bar. questo paese, l'italia, ha bisogno di gente che agisca e realizzi qualcosa di concreto no di criticoni inutili seduti davanti ad un pc. Noi da anni e senza rubare nulla a nessuno portiamo avanti un nostro progetto. Non abbiamo mai puntato la pistola in testa a nessuno per venire ai concerti o ai seminari. forse visto che abbiamo ad oggi oltre 250 allievi ai seminari qualcosa di buono lo abbiamo fatto. se a te non piace non venire ma per favore non insultare un grande staff fatto di grandi persone e grandi musicisti. ti lascio solo con la tua tristezza umana io ho da fare troppo per perdere altro tempo con te.

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ivano il 22/02/11 alle 13:50 via WEB

Ripeto: Il fatto che tu abbia chiesto ai tuoi allievi di sostenervi è indicativo di un certo modo di agire tipicamente italiano. Non si premiano i più meritevoli, ma i più "paraculi" .Io non ho buttato fango ho solo commentato quello che è accaduto. Compreso il festival di La Spezia su cui nemmeno hai risposto. Comunque non perdo certo il sonno per tutto ciò. Se tu sei contento di essere arrivato primo in un sondaggio falsato da te medesimo, significa che iganni anche te stesso.Della politica del fare poi, ne abbiamo già abbastanza in Italia e in un settore in cui credo non girino molti soldi mi aspetterei più onestà e trasparenza.

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italo leali il 22/02/11 alle 16:31 via WEB

vedi ivano io non ho niente da nascondere. a la spezia ho presentato un progetto... insieme ad altri 4 ed è stato scelto il mio. per qualità costi contenuti e garanzie visto che i nostri seminari ogni anno fanno il pieno. il comitato che ha scelto il progetto era composto da Fondazione carispe, società dei concerti, istituzione servizi culturali ed un paio di associazioni. i ragazzi di cui parli sono due grandi musicisti a cui ho anche prodotto un disco. ma questo è per il loro meriti ed è infamante quanto affermi. uno di loro collabora stabilmente con giuliani, boltro e telesforo. ha suoanto con sanchez, liebman, bosso, rosenwinkel, margitza, palermo solo per citarne alcuni e presto con una nuova etichetta jazz chiamata spezia jazz inciderà con bernestein in trio. chi ti scrive l'anno passato ha ricevuto 7.500 euro di contributo pubblico per realizzare tutto il festival. come vedi non siamo noi il male dell'italia. ti ripeto noi non chiediamo niente a nessuno e non vogliamo niente da nessuno. ora però con i tuoi insulti e sospetti sta insultando gente che lavora onestamente e ti pregherei di farla finita altrimenti ci vedremo costretti io e le persone che rappresento a difenderci negli opportuni modi. la critica l'accetto l'insulto no! ps firmati ed inizia a dimostrare quanto vali.

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ivano il 22/02/11 alle 23:45 via WEB

si facciamola finita.Tu sei soddisfatto di aver pilotato dei voti che hanno fatto arrivare ai primi posti chi ti stava a cuore. Secondo me non è un procedimento corretto. Se per te lo è dormi pure sonni tranquilli. Buonanotte

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L.B. il 30/03/11 alle 13:46 via WEB

ciao pierde, è la terza volta che provo a prendere parte al blog perchè ho la reale necessità di rendere note cose che secondo me è importante che si sappiano, e credo di aver lo stesso diritto degli altri partecipanti ad esprimere opinioni, soprattutto considerato che non ho usato una terminologia volgare nè tanto meno insultato qualcuno. ciò nonostante continui a non pubblicarmi. se esiste un motivo, ti va di farlo sapere anche a me? così magari capisco.... grazie. L.

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pierrde il 30/03/11 alle 18:17 via WEB

In oltre 5 anni ho dovuto moderare i commenti solo un paio di volte, per un eccesso di protagonismo di un anonimo che passava il proprio tempo a denigrare senza costrutto e senza motivazione artistica alcuna una musicista italiana.Tutti gli altri commenti vanno da sè automaticamente, esattamente come il tuo di oggi...

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