Creato da pierrde il 17/12/2005

Mondo Jazz

Il Jazz da Armstrong a Zorn. Notizie, recensioni, personaggi, immagini, suoni e video.

IL JAZZ SU RADIOTRE

 

martedì 9 ottobre 2018 alle 20.30

------------------------------------------------------------------

JAZZ & WINE OF PEACE

Pipe Dream

violoncello, voce, Hank Roberts

pianoforte, Fender Rhodes, Giorgio Pacorig

trombone, Filippo Vignato

vibrafono, Pasquale Mirra

batteria, Zeno De Rossi

Registrato il 26 ottobre 2017 a Villa Attems, Lucinico (GO)



 

 

MONDO JAZZ SU FACEBOOK E SU TWITTER

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

JAZZ DAY BY DAY

 

 

L'agenda quotidiana di

concerti rassegne e

festival cliccando qui

 

I PODCAST DELLA RAI

Dall'immenso archivio di Radiotre è possibile scaricare i podcast di alcune trasmissioni particolarmente interessanti per gli appassionati di musica nero-americana. On line le puntate del Dottor Djembè di David Riondino e Stefano Bollani. Da poco è possibile anche scaricare le puntate di Battiti, la trasmissione notturna dedicata al jazz , alle musiche nere e a quelle colte. Il tutto cliccando  qui
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

 

« NASCE TALKIN' JAZZCONCERTI DAI MIGLIORI FE... »

LET'S GET LOST

Post n°2212 pubblicato il 01 Aprile 2012 da pierrde

L

Let's Get Lost - Perdiamoci è un documentario del 1988, scritto e diretto da Bruce Weber; basato sulla vita del jazzista Chet Baker.

Bruce Weber diede attenzione per la prima volta a Chet Baker quando in un negozio di dischi a Pittsburgh vide la fotografia del musicista sulla fronte del vinile LP del 1955 "Chet Baker Sings and Plays with Bud Shank, Russ Freeman and Strings", all'età di 16 anni. Weber incontro Baker la prima volta nell'inverno del 1986 in un club di New York City , convincendolo a fare alcune foto, poi diventate un video di tre minuti .

Weber era desideroso di girare un cortometraggio da una canzone di Oscar Levant intitolata "Blame It on My Youth". Dopo aver passato un po' di tempo insieme, Weber convinse Baker a girare un lungometraggio su di lui. Le riprese iniziarono nel gennaio 1987. Secondo Weber, intervistare Baker fu un'impresa come lui ricorda "A volte dovevamo fermarci per un motivo o per un altro, perché Chet era un drogato e non riusciva a fare due cose contemporaneamente, dovevamo ricominciare tutto da capo.

Nel maggio 1987, quando Weber presentò il suo documentario Broken Noses al festival di Cannes, fece girare altre scene del film a Baker. Weber spese milioni di dollari di propria tasca per la realizzazione del film, girandolo e fermandolo nei momenti di maggiori entrate o uscite, da lui descritto come "un film molto ad hoc". Il titolo del film deriva da un brano eseguito da Baker e registrato nell'album Chet Baker Sings and Plays, che fu anche l'album acquistato da Weber in quel negozio di dischi di Pittsburgh, quando aveva 16 anni.

Perdiamoci fu presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival. Ha ricevuto critiche grosso modo positive, con un indice di gradimento pari al 93% su Rotten Tomatoes. La rivista Entertainment Weekly assegna al film un voto "A-", dicendo che Weber "ha creato l'unico documentario che funziona come un romanzo, che ti porta a leggere tra le righe della personalità di Baker, fino a farti toccare la tristezza segreta nel cuore della sua bellezza".

Carina Chocano nella recensione eseguita per il Los Angeles Times, scrive "Se c'è una forza trainante nel film di Weber, è che scava nella natura, dando risalto alle qualità dell'attore e al suo personale magnetismo, che Baker aveva in quantità, ma che non lo salvò". Hal Hinson per il Washington Post scrive che Weber "ci dona un [film] frenetico, profondamente coinvolgente e non poco sconcertante".

Terrence Rafferty per il New York Times scrive "Il fascino persistente di Let's Get Lost, il motivo per il quale rimane potente ancora oggi, dove ogni suo valore mostrato è andato perso, è perché è uno dei pochi film che trattano il misterioso, complicato, emotivo processo che ha portato alla creazione della cultura pop - e l'ambiguo processo con cui gli artisti ne hanno generato il desiderio". Una versione restaurata del film fu proiettata all'edizione 2008 del festival di Cannes

 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

AUTORI DEL BLOG

                 Andrea Baroni


                 Fabio Chiarini


                 Roberto Dell'Ava


                 Franco Riccardi

 

                 Ernesto Scurati

 

ULTIME VISITE AL BLOG

sarasirchifisiodecamedroberto.gobbi2011corradobulgarifederico_calcagnogirasoli69andronico.massimoClooney1967ossimoramirkosaxdiz69gattogerlandomariailaria1979vincenzogiordanogianni6781
 

ULTIMI COMMENTI

Non ti preocupare, capisco benissimo. Vi sto seguendo...
Inviato da: Less.is.more
il 24/08/2019 alle 11:46
 
Molto bello e interessante il nuovo blog.
Inviato da: Less.is.more
il 23/08/2019 alle 21:27
 
La musica di di Monk ne definisce la prepotente...
Inviato da: Piero Terranova
il 13/07/2019 alle 20:06
 
Grazie!
Inviato da: Luciano Linzi
il 19/10/2018 alle 15:44
 
Una notizia che scalda il cuore. Anche perchè è decisamente...
Inviato da: juliensorel2018
il 12/10/2018 alle 15:21
 
 

CONTATTI:

pierrde@hotmail.com
 

FACEBOOK

 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

AREA PERSONALE

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963